secondo me è pazzesco!

 

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 17:06

forse no ma oggi si è quotato al NYSE uno dei fondi hedge più grossi che ha fatto fortuna con questo business, il simbolo è FIG

 

  By: omero on Venerdì 09 Febbraio 2007 16:39

Bisogna stare attenti a che questi deliziosi pacchetti di obbligazioni miste non siano proposti dalla banche nostrane e finiscano nelle mani dei risparmatori italiani come é successo con argentina e parmalat. Sara questo il segno che comiciano veramente a puzzare.

le agenzie di rating devono ancora muoversi - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 16:16

La cosa che ho dimenticato di menzionare riguardo ai mutui immobiliari "tossici" in america è che tutto si regge come al solito alla fine sul rating che ti danno le varie Moody, S&P e simili come con parmalat Cioè i "pool" di mutui pericolosi che ho mostrato vengono reimpacchetati in tranche diverse per rischio e rendimento in base al rating che ottengono dalle agenzie preposte che sono sempre le solite che giudicano il debito dell'Italia o dell'argentina o di telecom le varie Moody o S&P Al momento sono ancora ferme e non abbassano i rating per cui le perdite su questi CDS e CDO sono limitate ma come nota qui Kass oggi hai già pool di mutui venduti sul mercato con 20 o 30% dei loro mutui in difficoltà (che non sembra vengano rimborsati) e ancora trattano sulla parità, appena le agenzie di rating emettono un downgrade questi perdono un 40% immediatamente. Dopodichè si vedrà se ci sono degli effetti catena o meno ------------------- Here is an example of the relaxed behavior of the agencies. This week's Grants Interest Rate Observer calls attention to a 13-month-old $350 million pool of asset-backed pool of mortgages, MABS 2006-FRE1. Foreclosures now stand at 9%, delinquencies at 10.5% and real estate owned at 3.5%. In other words, about 23% of the loans are problematic -- and neither Fitch or S&P has downgraded the issue! No doubt investors in MABS 2006-FRE1 (hedge funds, brokerages, institutions, etc.) mark the issuance to Par (since it has not been downgraded). What happens when the ratings agencies finally downgrade MABS 2006-FRE1 (which seems inevitable, but late!) which is being carried on the books of investors at par? (Answer: Investors Sell).

 

  By: defilstrok on Venerdì 09 Febbraio 2007 16:00

Fog: "questa e' la madre di tutte le bolle!" ----------------- Ah be', guarda, mi trovi d'accordo. L'unico punto da cui mi discosto solo un poco è sull'incapacità delle istituzioni di non farla esplodere. Perché stavolta, più di ogni altra volta, sono loro i responsabili, ma sono grossi tanti e reciprocamente legati a doppio filo da ogni parte del mondo, per cui non mi stupirei se riuscissero a procrastinare ancora la crisi. Perché questa roba qua finirà solo con una crisi. Non c'erano mica CDO, hedge funds e derivati, ma Keynes quando parlava di trappola della liquidità si riferiva a qualcosa di molto simile. Il bello è che i depositari dei suoi insegnamenti (i banchieri) sembrano fottersene altamente. Anche in passato hanno avuto la responsabilità di essersi precipitati troppo frettolosamente a salvare i mercati (dopo la denuncia di Greenspan di un' "euforia irrazionale" col DJIA a 7000; con la crisi asiatica, russa e del LTCM). Ma almeno, dopo un primo intervento salvifico, si tiravano in disparte. Dal 2003, con la già citata riunione di Basilea patrocinata dalla BoE, hanno incancrenito il mercato arrivando, oggi, a quei numeri assurdi citati da Zibordi. Ma non gli è bastato. Con l'arrivo di Bernanke ci hanno aggiunto un vergognoso sostegno alla politica di svalutazione delloe yen (da cui, ricordiamolo, grazie al carry trade è iniziato il vorticoso processo di indebitamento e di inflazione di asset finanziari, immobiliari e di debito) culminato nella decisione (troppo spesso dimenticata) di nascondere le statistiche su M3. Per evitare una discesa futura davvero tragica, della serie "muoia Sansone con tutti i filistei", un'occasione la vedrei in questo vertice di Essen: deludendo le aspettative dei molti che si aspettano un nulla di fatto che procrastinerebbe lo status quo. Al posto loro ci penserei mooolto seriamente. Ché, per quanto onnipotenti si sentano, un conto è gestire la situazione da qui, un altro è lasciar partire i mercati a briglia sciolta (Nikkei in volo, yen a precipizio, carry trade a palla) e dover governare il contraccolpo che inevitabilmente scaturerebbe da quote più alte. Ad ogni buon conto, Fog, anche il Dax esprime situazioni grafiche simile all'S&P (wolfe?) e in questo preciso momento si ritrova a contatto con la trend line che aveva bucato ieri:

 

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 14:01

Che sia la Thailandia del 1997, la Russia del 1998, l'Argentina del 2002, Enron e Parmalat del 2003, il Giappone del 1990, la crisi degli anni '30 o l'impero romano del V secolo (quello che è piaciuto molto a Cuneo) alla fine spesso che c'era un problema di credito e debito in eccesso

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 09 Febbraio 2007 13:31

La conclusione che ne traggono è che i rendimenti delle obbligazioni devono scendere in modo drastico, cioè la FED deve tagliare e tagliare i tassi per sostenere il peso del debito --------------------------------------------------- Ti sei accorto Giovanni, che sei partito con la crisi del 29 e sei arrivato al problema che ha causato la crisi nel 90 in Giappone? E' quello il punto, questa e' la madre di tutte le bolle!

, i gestori di obbligazioni sono preoccupati - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 13:08

Questo discorso io lo prendo di peso dall'ultimo report dei due migliori (e maggiori) gestori di obbligazioni del mondo, ^Bill Gross a Pimco#http://www.pimco.com/LeftNav/Featured+Market+Commentary/IO/2007/IO+February+2007.htm^ e Lacy Hunt a ^Van Hoisington#http://www.hoisingtonmgt.com/HIM2006Q4NP.pdf^. I gestori di azioni non fanno caso al debito perchè beneficiano da quattro anni e mezzo dell'aumento delle borse creato da questa massa di liquidità I gestori di obbligazioni invece hanno in mano dei bonds (che sono DEBITO...) e guardano la montagna del credito e debito che si accumula con sospetto perchè di solito poi i primi crac li beccano loro Ad esempio Pimco due anni fa pubblicò questo famoso grafico che mostra che la grande depressione fu preceduta da un accumulo senza precedenti di credito/debito tra il 1927 e il 1933 (per la cronaca il crac del 1929 non fu il vero problema, il crac iniziò da fine 1932 in poi, anche in borsa). Due anni fa era prematuro come allarme perchè il debito è cresciuto ancora dal 300 al 360% del PIL per cui magari per altri due anni non c'è problema... Però ora i tassi sono al 5.25% e sia Pimco che Van Hoisington insistono sullo stesso punto nel loro report appena uscito, che l'economia americana non può sostenere il peso di 43 mila miliardi di debito con dei tassi al 5%. Perchè questo richiederebbe di crescere almeno al 6% in termini nominali e già ora invece la crescita NOMINALE è crollata sul 3-4%. Cioè se tu hai un reddito di 13.000 e un debito di 43.000 e paghi il 5% che sono 2.200 euro devi aumentare il tuo reddito di almeno 2.200 euro l'anno no ? Ora se l'inflazione scende in teoria il tuo reddito REALE aumenta, per cui magari il tuo reddito aumenta di soli 1.500 euro ma essendo l'inflazione più bassa dici che è aumentato di 2.000. Però nella pratica il tuo debito di 43.000 e va rimborsato con 2.200 ogni anno, cioè debiti e interessi sono in termini NOMINALI. Questa è esattamente la situazione dell'economia USA ora dove tutti leggono che "il PIL è cresciuto anche quest'anno del 3.5%..." e comprano azioni. Ma sono dati pubblicati sempre in termini REALI, cioè dopo che il governo ha sottratto nelle sue statistiche l'inflazione stimata, che sta scendendo ora (QUINDI LA VARIAZIONE negativa VIENE ADDIZIONATA!). I gestori di obbligazioni che guardano alla capacità di pagare gli interessi notano che l'economia, Pil, reddito, consumi... crescevamo in termini nominali intorno all'8% e rotti a inizio anno e ora di colpo solo intorno al 3%. Dato che l'inflazione sta scendendo però il reddito reale delle stastiche sembra più alto e tutto sembra OK alle borse. Senza debito non sarebbe un problema, ma con 43.000 miliardi di debito e tassi di interesse al 5% come fai a pagarli se il reddito nominale (quello fatturato...) cresce solo del 3% ? La conclusione che ne traggono è che i rendimenti delle obbligazioni devono scendere in modo drastico, cioè la FED deve tagliare e tagliare i tassi per sostenere il peso del debito

 

  By: leotrader on Venerdì 09 Febbraio 2007 12:44

grazie sign. Zibordi comincio ad avere le idee più chiare... dunque il 'gioco' che giustamente Lei chiama PIRAMIDE dei Cdo consiste nel comprare bond 'rischiosi' a tassi all' 8 % pagando 1,5 % di premio assicurativo....netto x me 6,5 %, se il mio costo di indebitamento è diciamo 2% c'è un margine netto del 4,5 %.....quindi con tranquillità ...ne acquisto una valanga .... mi domando : 1)E SE L'ASSICURAZIONE NON PAGA ?.....chi sono gli assicuratori ? 2)a me sembra che questi 'investitori professionali' stiano facendo come gli acquirenti di bond argentini proteggendosi da un probabile temporale con ...una foglia di fico ....

2 mila miliardi l'anno di interessi - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 12:19

di per sè sono tutte innovazioni positive che aumentano la flessibilità del mercato finanziario e rappresentano il progresso, in Bolivia o in India non ti prestano soldi se non ti conoscono personalmente e hai già i soldi oppure sei un amico degli amici, in Danimarca e in America ti fanno tre mutui diversi rifinanziabili solo interessi a tasso misto ecc... C'è però questo problema dei miliardi, 100 miliardi va bene, 1.000 miliardi anche, 10.000 miliardi cominciano ad essere molti... Dal 2001 che era l'anno della crisi l'America ha aumentato il debito complessivo di famiglie, imprese e stato da 29mila a 43 mila miliardi, cioè di 14 mila miliardi Il PIL è aumentato di circa 1.500 miliardi e il debito totale di 14.000 miliardi, cioè per produrre un miliardo di PIL in più ci sono voluti circa otto miliardi di debito. Dato che il PIL è 13mila miliardi e il debito totale 43mila oggi il rapporto è salito al 370% del reddito. Sicuramente è il progresso e un sintomo di fiducia, ma c'è un limite oppure si può salire sempre ? Se per caso per due anni il debito non aumenta cosa succede al reddito ? Dato che oggi i tassi sono sopra il 5% in America si devono pagare interessi su 43 mila miliardi cioè 2 mila miliardi l'anno. Se l'economia per un anno non cresce almeno del 6% in termini nominali come paghi questi soldi ? (i dati qui sotto si fermano all'inizio 2006, oggi siamo su di altri 2.000 miliardi circa a 43 mila)

 

  By: polipolio on Venerdì 09 Febbraio 2007 10:32

Non discuto il mispricing dei CDS. Mi sorprende che lo spread tra tassi sub prime meno costo dei CDS sia assai più grande dei tassi sui tbonds o bund. Infatti qualunque banca potrebbe espandere il suo business diminuendo i tassi subprime, senza rischio. Perché lasciare tutti 'sti margini ad altri? Altro è il discorso di Gian, dove l'extra rendimento ottenuto è però a fronte di un rischio di cambio (come si chiamava quel tale che ha fatto quasi saltare una grande banca negli anni '90 stando in estremo oriente e pigliandosi rischi enormi sui cambi? E facendo una pila di grana per la sua banca e per se stesso finché non è saltato... Un po' come quelli che si pigliavano 3-4k€ mese *gratis* vendendo put nude nel 2000-2001. Poi a settembre, l'11 mi pare, sono saltati)

 

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 01:13

E' come un assicurazione che vende polizze e incassa i premi Negli ultimi 4 anni le % di default sono sempre scese e vendere queste "polizze" è stato un affare e dato che ci sono in giro 3 o 4 mila miliardi di valore di CDO sono soldi Se la FED taglia i tassi e l'economia continua ad andare bene, la gente ha lavoro e reddito e paga i mutui tutto va bene Il fatto è che la lista delle società che saltano e delle banche ^che chiudono il settore dei mutui sub-prime si allunga ogni giorno#http://bakersfieldbubble.blogspot.com/2007/02/subprime-meltdown-summary-and-few-new.html^ e la % di default è superiore a quella del 2001 (il che a mio avviso indica che non devi credere ai numeri di PIL e reddito che leggi) I Mutui Sub-Prime costano un 8% e rotti in USA al cliente perchè era considerato poco affidabile e rischioso e ora di colpo li stanno sospendendo o limitando In Italia non esistono neanche, se non hai un reddito sufficiente per la casa che vuoi acquistare non ti fanno il mutuo. In America fai una dichiarazione e te lo fanno ma ti caricano un 2% più del normale e poi rivendono il tuo mutuo ai giapponesi o a degli hedge funds in Bermuda Sono solo il 6% del totale ma sono circa 6-700 miliardi e questi spiega come mai HSBC abbia preso 10 miliardi di di perdite previste ora nel suo bilancio

 

  By: gianlini on Venerdì 09 Febbraio 2007 00:54

ma l'istituzione che vende i CDS o CDO che fa per proteggersi? spera solo che i propri calcoli siano giusti nel senso che spera di incassare dalla vendita dei CDS o CDO più di quanto dovrà tirar fuori in caso di sinistro? questo meccanismo non dovrebbe però aver fatto salire i tassi dei debitori più virtuosi? (gravati dal costo del CDS allegato?)

La piramide dei CDS, CDO, ABS.... - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 00:47

ho fatto un esempio semplificato usando un numero come il 5% in euro, che comunque è di più di quello che danno i titoli di stato in Euro, ma ovviamente questi derivati li compri su bonds che sono rischiosi e quindi pagano di più dei Bot In realtà i bonds delle società rendono sempre di più dei titoli di stato e i bonds che sono bisognosi di protezione non sono quelli di Unicredito ENI o Microsof ma quelli di società messe peggio che pagano ad esempio 1.5 o 2% più dei titoli di stato e in questi casi se il bonds paga un 6% in euro o un 6.5% in dollari pagare un 180 su 10.000 di protezione conviene ho messo sotto un ^esempio di un ABS (asset backed security) basato su mutui americani#http://sec.gov/Archives/edgar/data/1052549/000119312505115507/d424b5.htm^. Come si vede il pool di mutui sono divisi in tranche che vanno da 0.5% + Libor fino a 3% + Libor per i più rischiosi. I fondi pensione e le assicurazioni comprano le tranche superiori e i fondi hedge comprano le tranche inferiori che pagano un 3% sopra il Libor e poi si proteggono con dei CDS o CDO Se poi usi una leva di 5 volte il tuo capitale prendendo a prestito ogni 1% in più rispetto ai titoli di stato per te è un 5% annuo Se uno legge l'articolo di Bloomberg citato la "protezione" consentita dall'acquisto di Credit Default Swap è minore in dollari, 122mila dollari per 10 milioni di bonds corporate in dollari. Prova a fare i conti. Compri una tranche di mutui immobiliari che danno un 8% quindi su 10milioni sono 800.000$, paghi 122.000$ per un CDO, incassi alla fine un 6.8% senza rischio teorico (il rischio è sistemico, se tutto il mercato salta o la controparte...). Se lo fai con leva di 5 è un 30% e rotti teorico annuo

 

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 00:39

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 09 Febbraio 2007 00:32

Quello e' il caso piu' estremo. Goodyear's $400 million of 9 percent bonds due July 2015 now yield 287 basis points more than similar maturity government debt. Rileggendo con piu' attenzione l'articolo, la normalita' e' speculare su una differenza di qualche decimo di punto, solo che, moltiplicato con la leva, raggiunge percentuali imbarazzanti. La cosa assurda (come dice Gian) e' che ,poco o tanto, e' cmq un guadagno assolutamente privo di rischi. ``It's like a free lunch,'' says Gorgeon. ``You're immune to default.''