secondo me è pazzesco!

 

  By: gianlini on Venerdì 21 Febbraio 2003 16:01

Dipende da quali sono le regole del gioco, Paolo.. gli svizzeri ad esempio possono accantonare il 10 % del fatturato da commessa per "spese di rappresentanza", è assolutamente legale i tedeschi più o meno pure nei paesi arabi è assolutamente inderogabile rifornire i locali rappresentanti o consulenti che dir si voglia : non capita una volta sì e un'altra no. E' la regola ufficiale. DAl punto di vista della legge italiana è un reato, ma visto nell'ottica del bene comune mi sembra che prima sia il caso di estirpare e perseguire tutti gli altri 1000... se poi il pm Greco ha fatto arrestare tutti gli spacciatori, ladri di automobili, falsari, truffatori, papponi, omicidi, stupratori, scippatori e mafiosi, e proprio non gli è restato nessuno da perseguire, avrà fatto anche bene...altrimenti mi sembra che stia perdendo il proprio tempo

 

  By: Paolo Gavelli on Venerdì 21 Febbraio 2003 15:51

volete dire, se ho capito bene, che un reato perpetrato all'estero non va perseguito dalla giustizia italiana: complimenti, il pelo sullo stomaco cresce ogni giorno di più... 2ali

 

  By: kaiser soze on Venerdì 21 Febbraio 2003 13:41

Dopo quello che è venuto fuori a torino e milano per gli appalti e forniture assegnate tutte tramite mazzette avrebbero il resto degli ospedali italiani da indagare se volessero. Forse fare invece indagini per tangenti pagate in Oman è una cosa più esotica e meno di routine, ti consente di fare dei viaggi negli emirati. Vuoi mettere con l'andare in giro per il Policlinico di roma ?

 

  By: gianlini on Venerdì 21 Febbraio 2003 13:30

Enelpower, commesse sospette per mille milioni di euro L'inchiesta del pm milanese Francesco Greco su Enelpower riguarda commesse da circa mille milioni di euro per la realizzazione di tre centrali idroelettriche in Oman, Qatar ed Emirati Arabi. L'ipotesi dell'accusa è che, accantonando circa 25 milioni di euro extrabilancio, attraverso consulenze esterne gonfiate, gli ex responsabili di Enelpower abbiano corrotto funzionari pubblici esteri per essere favoriti nella concessione degli appalti. La guardia di finanza di Milano ha eseguito perquisizioni nella sede milanese di Enelpower, nella sede romana dell'Enel e nell'abitazione di uno dei consulenti coinvolti, il genovese Hans Molzer. Al solo Luigi Giuffrida, ex amministratore delegato di Enelpower, viene contestata, oltre che alla corruzione, anche l'appropriazione indebita. (red) A me sembra che quest'atto di persecuzione sia una vicenda che rasenta l'incredibile! come si fa a mettere sotto inchiesta un'azienda italiana perchè ALL'ESTERO riesce ad ottenere appalti per lavori?? saranno gli stranieri ad incazzarsi e a voler caso mai contestare certi reati, ma che a farlo ci si mettano pm italiani è veramente il colmo! tra l'altro, se è vero che ha evaso 25 milioni di euro per commesse di 1000 milioni, su cui probabilmente l'erario italiano è riuscito a lucrarne diciamo almeno 100, mi sembra che sia doppiamente masochistico!!