secondo me è pazzesco!

 

  By: polipolio on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:40

"ribaltato sulle spa create ad hoc dallo Stato, quello si conta?" Beh, per esempio i buoni postali e i saldi avere dei c/postali sì.

 

  By: polipolio on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:37

Il deficit include il servizio del debito. Sono anni che facciamo avanzo primario. Un'altra soluzione elegante ma impopolare nei confronti dei creditori (i.e. bondholders): un bel consolidamento del debito, diventano tutti irredimibili all'1%. Poi sarebbe difficile emettere solo l'ombra di un bond con la parola italia da qualche parte, però, con l'avanzo primario non sarebbe neanche un gran problema ;-)

 

  By: Bardamu on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:08

Zibordi...spero lei non diventi ministro dell'economia!!! anyway il debito ribaltato sulle spa create ad hoc dallo Stato, quello si conta?

 

  By: Gilberto on Mercoledì 13 Ottobre 2004 17:03

L'imbroglio è che nessuno degli esperti dice che basta vendere una frazione del patrimonio per ridurre il debito. ------------------------------------------------- Per quanti mesi si ridurebbe il debito ? Se le spese statali crescono anno dopo anno , ma la crescita langue e gli incassi dalle tasse rimangono stabili , mi sembra si crei deficit .... La sua soluzione è temporanea e non risolve il problema . L'ultima tranche Enel è un classico esempio di RASCHIARE SUL FONDO DEL BARILE i soldi necessari per pagare pensioni e sanità . L'unica soluzione è il taglio secco della spesa statale a 360° , altrimenti non il rischio , ma la certezza è , prima l'uscita dall'euro , poi il default . Adesso non trovi fuori che l'Italia non può collassare perchè a Roma c'è il Vaticano ....

 

  By: GZ on Mercoledì 13 Ottobre 2004 14:50

Quando si parla di debito pubblico e il famoso limite del 3% di deficit si intende tutto, incluso quello dei comuni Il debit pubblico italiano da anni è intorno al 130% del PIL (la media europea è l'85% mi sembra), il PIL è circa 1.000 miliardi di euro (facile da ricordare, mille miliardi) per cui ==> 1.300 miliardi (mi correggo) A fronte di questo debito, lo stato come le famiglie o le imprese, ha anche però un patrimonio. Se hai 1.300 miliardi di debito e 2.000 miliardi di patrimonio la "situazione dei conti pubblici" non è drammatica, non richiede nessuna manovra o finanziaria. L'imbroglio è che nessuno degli esperti dice che basta vendere una frazione del patrimonio per ridurre il debito. Ma le famiglie o le imprese o le imprese quando incassano meno di quello che spendono fanno così. Lo stato invece ha continuato per 50 anni ad accumulare un patrimonio crescente aumentando costantemente sia le spese che i ricavi e finge di non essere proprietario di mezza italia.

 

  By: Gilberto on Mercoledì 13 Ottobre 2004 02:45

e ha un debito cumulato di circa 1.100 miliardi --------------------------------------------------------- Zibordi , ha conteggiato anche i debiti degli enti locali nei 1,100 MLD ? Metta insieme il debito totale , la crescita pari a zero , il trend di competitività Paese negativo , il tasso di natalità tra i più bassi , l'età media tra le più alte al mondo che comporta a cascata un'altissima spesa sanitaria ( a carico dello Stato ) , un welfare incommentabile e avrà il rating effettivo dell'Italia : D . Si è mai chiesto perchè oltre a buonaparte dei capitali rientrati grazie allo scudo fiscale di Tremonti ( 90-100 MLD ) , sono tornati fuori anche molti altri soldi ? Fiducia nel Sistema Paese ? Non credo , altro che ricchezza nascosta ......

 

  By: GZ on Mercoledì 13 Ottobre 2004 01:59

basterebbe che tutti fossero bravi e si comportassero onestamente e tutto andrebbe meglio.... basterebbe che si curassero i malati, si desse lavoro ai disoccupati, si proteggesse l'ambiente e si garantisse il rispetto della legge e le cose andrebbero meglio qualcosa manca in questo tipo di ragionamento

 

  By: Mr.Fog on Mercoledì 13 Ottobre 2004 00:49

Ma perche' la ricetta per rigenerare/rilanciare l'economia deve essere una sola? Fino al 90 avevano ragione i Giapponesi, poi ecco che i Tedeschi dopo pochi anni sembravano aver vinto la sfida. L'America trova la sua rivincita solo verso la fine del millennio con le dot.com... Da noi il tagliar le tasse puo' anche non essere cosi' vitale. Certo se lo fanno ne sono contento ma in un sistema come il nostro basterebbe che i soldi raccolti servissero a costruire strade e non a pagare baby-pensioni, che si incentivasse la ricerca nelle universita' e nelle aziende piuttosto che pagare dei burocrati il cui unico scopo e' renderti la vita difficile....ecc. Per farla breve basterebbe che almeno parte del denaro raccolto venisse reimmesso nel circolo produttivo e non usato a "conservare la poltrona".

 

  By: GZ on Mercoledì 13 Ottobre 2004 00:43

lo stato italiano ha un deficit di cassa corrente, ogni anno incassa circa 450 miliardi e ne spende circa 500 miliardi (il 3% di deficit annuale famoso) e ha un debito cumulato di circa 1.100 miliardi ma e' ricchissimo se si guarda al suo patrimonio ha un patrimonio di beni immenso, controlla il 30% della borsa italiana tanto per fare un esempio, piu' migliaia di aziende ed enti di tutti i generi dalle municipalizzate del gas, luce, latte, acqua, alla rai alle popolari al sistema pensionistico e universitario, palazzi, immobili di tutti i generi, terreni... puo' dismettere gradualmente centinaia di miliardi di beni e darli indietro ai cittadini

 

  By: Aleff on Martedì 12 Ottobre 2004 22:38

Ma come si fà a tagliare le tasse in un paese come il ns ??? E' un impresa impossibile... -Spesa sociale enorme (pensioni etc.) -Migliali di dipendenti pubblici dei quali oltre il 50% è improduttivo! (Il sottoscritto vive in un comune di 90.000 abitanti, scarsi, e ci sono quasi 1000 tra dipendenti comunali e di enti vari!) -Sistema bancario inefficente

 

  By: GZ on Martedì 12 Ottobre 2004 21:05

In italia non c'è un solo economista che dica come il premio Nobel appena nominato: "... se tagli le tasse sul reddito e specialmente delle imprese e del lavoro autonomo avrai un boom economico..." Come gli irlandesi che da 20 anni crescono al triplo delle media europea dopo che le hanno ridotte al 15% circa per le imprese e si sono riempiti ad esempio di multinazionali e aziende da tutto il mondo. Dall'Italia tutti i fondi comuni hanno creato quello irlandese solo per le tasse (altre cose sono troppo complicate da spostare per i piccoli imprenditori e le nostre "multinazionali" sono tutte monopoli locali e non ne hanno bisogno). 20 anni fa io sono andato in Irlanda da studente e sembrava un paese povero tipo la grecia, oggi sembra di essere in Germania e le statistiche confermano che come reddito pro-capite è subito dopo la Svezie e la Svizzera e un poco sopra di noi

 

  By: mistral04 on Martedì 12 Ottobre 2004 20:40

sembrava più della serie: "chiunque ha ragione, se dà ragione a gw" ----------------------------------------------- gw o gz? :-) Perchè invece di abbassare l'irpef non si abbassa l'iva?

 

  By: XTOL on Martedì 12 Ottobre 2004 20:03

mmmh... sembrava più della serie: "chiunque ha ragione, se dà ragione a gw" xtol

 

  By: GZ on Martedì 12 Ottobre 2004 19:57

questo era della serie: "... persino un Nobel lo capisce..."

 

  By: XTOL on Martedì 12 Ottobre 2004 19:54

parmi di ricordar che un giorno lessi sulle colonne di questo ameno forum che dar retta ai nobel è sciocca prassi in special modo se in economia son "laureassi" xtol