By: lanci on Mercoledì 17 Gennaio 2007 11:45
Sei clandestino ? Commetti un delitto efferato?
Ma poverino, la colpa non è tua, è della vita che ti ha incrudelito!
E' forse l'assistente sociale di sinistra che parla?
E' forse il prete di frontiera che parla?
E' forse il no global di turno?
Naahhhh, è la nostra corte di cassazione.
ROMA - Una sentenza della Corte di Cassazione destinata a far discutere. La Suprema Corte ha stabilito che ai clandestini può essere applicato uno sconto di pena anche se autori di delitti efferati. Il riconoscimento delle attenuanti è giustificato per il fatto stesso di essere clandestini, e quindi dalla loro «emarginazione sociale e dall'arretratezza culturale».
«INCRUDELITO DALLA VITA» - L'omicidio avvenne a Milano tra il 18 e il 19 novembre 2003 quando Marian N. uccise Carlo F. presso l'abitazione di quest'ultimo durante una relazione omosessuale. Il clandestino, si legge nelle motivazioni della sentenza, aveva colpito con particolare efferatezza, infliggendo alla vittima, legata mani e piedi, «numerosi colpi sul cranio con un corpo contundente». Poi per oltre un'ora era rimasto a guardare Carlo F. agonizzante.
A Marian non era stata conteggiata «l'aggravante della crudeltà» perché, secondo i giudici d'assise d'appello, la vita lo aveva incrudelito. L'accusa aveva fatto ricorso in Cassazione sostenendo che l'immigrato «aveva inutilmente infierito in modo brutale sul corpo della vittima, ormai ridotta all'impotenza». Per la Suprema Corte, invece, sono state applicate legittimamente le attenuanti previste dall'art. 62 bis del codice penale, dato l'abbruttimento «conseguente allo stato di clandestino». (Corriere della Sera)
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Una volta, quando studiavo, mi insegnavano che se guidando ubriaco investi una fila di suore che camminano in fila sul ciglio della strada, non puoi accampare come scusante che eri ubriaco, perchè questa è un'aggravante del reato non un'attenuante.
Adesso non è più così, il fatto di essere un clandestino che viene in Italia per commettere un delitto atroce, non è un'aggravante ma una scusante.