By: Paolo Sentiment on Giovedì 26 Aprile 2007 14:23
Molti hanno chiamato al lupo-al lupo, tutte le volte che c'era un ribasso
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quando mai!??
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A parte i soliti catastrofisti/scettici come:
Arcucci e Turani
ricordo ad esempio questi articoli (che ho conservato per i posteri) che confermavano scetticismo:
La Repubblica (8 settembre 2004)
Borse / L'ozio del Toro durerà ancora
Milano. "Il clima di attesa sui mercati azionari è destinato a protrarsi nel tempo. All'incertezza derivante sia dallo stato di salute dell'economia sia dalle tensioni geopolitiche, petrolio compreso, si aggiunge quella delle elezioni presidenziali di novembre": commentava un'analista, il quale concludeva "le borse rischiano di chiudere l'anno con un bilancio in negativo a meno di una volata nelle ultime settimane, giudicata dagli esperti sempre più improbabile".
L'articolo proseguiva con: "Già nelle scorse settimane erano giunti segnali a conferma dell'incertezza che si respira sulle Borse. Il consueto sondaggio di Merrill Lynch tra i grandi gestori aveva infatti evidenziato un sovrappeso dei portafogli dei 'money managers' in liquidità. Sulle Borse prevale dunque la prudenza. Sulle Borse prevale dunque la prudenza. Ieri il capo degli investimenti di Bear, Stearns & Co, Francois Trahan, ha raccomandato agli investitori di ridurre l'esposizione sul mercato azionario americano a causa della decelerazione delle crescita economica e di un costo del denaro più caro.
Ma c'è chi è anche più negativo su Wall Street. Lo strategis di Citigroup, Tobias Levkovich, indica infatti per fine anno un livello di S&P 500 a quota 1.025".
oppure :
Milano Finanza (prima pagina) 21 Agosto 2004
"L'autunno caldo dei vostri Soldi , come metterli al riparo dalle nubi in arrivo : petrolio ai massimi, borse ai minimi, tassi in rialzo".
oppure:
Su MF del 25/05/2005:
"Allarme fiducia tra i gestori.
Indice Ici ai minimi dell ‘89. Secondo l’indice di fiducia di State street sui mercati globali, il sentiment degli investitori globali è cambiato in modo drammatico nei due mesi passati. L’indice, che misura l’appetito di rischio di investimento, è sceso di 5,5 punti in maggio, proseguendo il calo di aprile pari a 3,8 punti. A quota 83,9 punti, l’indice si trova ora al secondo minimo storico di sempre dietro solo al record assoluto dell’ottobre 1998, quando le borse erano crollate, prima di iniziare il più grande rally speculativo per i due anni successivi.
In realtà il clima di oggi è meno estremo di quanto non lo fosse allora. Non ci sono stati default di mercati emergenti o collassi di grandi fondi hedge.
Ma c’è qualche similitudine visti i problemi di rating di alcune corporation Usa e il calo di rendimento di alcuni fondi hedge. Secondo Michael Metcalfe, senior strategist di State street global markets, gli ultimi shock sono pericolosi perché «arrivano in un momento in cui la volatilità e il premio al rischio dei mercati azionari, obbligazionari e delle valute sono già al livello minimo a hanno prodotto una certa soddisfazione per gli investimenti». E anche vero, però, che in contrasto con l’ottobre ‘98 gli eventi negativi sul credito sono avvenuti in Usa, vedi Ford e GeneraI motors, e che a essere coinvolti sono prima di tutto i fondi americani.”
oppure:
Martedì 14 Giugno 2005, 16:16
Borse: Morningstar, Gestori Non Prevedono Rally Estivo
(ASCA) - Roma, 14 giu - L'ottimismo dei gestori, ben il 65% degli interpellati, e' solo sulla Borsa di Tokyo, e' quanto emerge dal sondaggio mensile Morningstar. ''Nei prossimi sei mesi, le Borse europee e Wall Street oscilleranno attorno agli attuali livelli, la maggior parte dei gestori non prevede nessun rally estivo e oltre il 20% e' pessimista'' e' scritto nella nota di Morningstar. Nel dettaglio per l'Italia, l''indice S&P/Mib e' visto stabile per il 44% degli interpellati, in calo per il 22%, in rialzo per il 33%. Sui cambi, la convinzione diffusa e' che il rapporto euro/dollaro oscillera' tra 1,25 e 1,30 euro.