By: lu.luke on Martedì 04 Dicembre 2001 20:24
Non so che dirle, io da martedì scorso sono in sell sui mercati europei e ho bilanciato il pf sull'obbligazionario.
Da allora non ho smesso di chiedermi se e quando rientrare sull'azionario, ma ho voluto per una volta lasciare stare l'istinto e guardare solo ai segnali tecnici.
Gli indici europei erano troppo "tirati" sul ROC39, adesso le cose vanno già molto meglio, secondo i miei calcoli una volta che l'oscillatore si sarà appoggiato sulla linea di equilibrio potrebbe eserci spazio per un forte rimbalzo o addirittura per un'inversione al rialzo.
In effetti, per me che lavoro sulle charts a due anni (così monitoro tutto il bear market) i segnali più evidenti sono rappresentati dalla rottura del canale ribassista sull'rsi a 21 osservazioni e dal fatto che sia pure ripiegando, gli indici si sono mantenuti a ridotto della trendline discendente superiore, così da lasciar ipotizzare un possibile break-out nel caso in cui aumentassero i flussi di denaro: ma la cosa potrà avvenire soltanto quando la curva dei rendimenti dei bonds avrà terminato di avvallarsi e allora tanto vale aspettare e rimanere un po' prudenti ancora. D'altra parte quegli indici hanno per il momento perso i livelli di mm a 14 giorni e questo fenomeno ha sempre preluso ad un ritracciamento.
Per il Nasdaq ho sempre fatto invece un ragionamento diverso, l'indice mi piace per come è impostato sul piano degli oscillatori e sulla chart a 2 anni sembra in grado di tenersi alle spalle la ribassista principale.
Però fino ad ora ha proseguito con progressive rotture di triangoli di congestione con un'evoluzione grafica che prelude sempre alla formazione di un possibile H&S di inversione ribassista.
Mi chiedo allora perchè dovrei anticipare, quando tutti sono più o meno fermi ad aspettare cosa succederà.
Per giunta oggi ho dato un'occhiata ai colegamenti del suo sito e ho rilevato che ARBA (che nell'indice dei 100 è una specie di black jack per giocatori incalliti) tra settembre e novembre ha visto variazioni ridicole nelle percentuali di short interest.
Quindi se i traders laggiù sono in attesa, io rimango con loro, tanto più che il range di oscillazione dell'indice si fa sempre più ristretto e tra oggi e domani qualcosa dovrebbe succedere davvero.
Abbiamo (posso dirlo senza offesa?) sbagliato già tanto nel tentare di anticipare il corso degli eventi, per una volta forse vale la pena assecondarlo, non crede?