Uscire dall'Euro

 

  By: antitrader on Mercoledì 04 Novembre 2015 00:06

"Glielo dici tu che la massoneria britannica tira i fili al M5S?" Pablo, non avevo capito che eri tu a scrivere questa cagata qui. Vedi come ti ho ridotto la tua cultura? Ti ha fatto talmente assuefare al ladrocinio e al malaffare che, quando come per miracolo, spunta fuori una forza che potrebbe fare p.zza pulita di ladri e lestofanti te ti metti a combatterla lanciando molesti ragli rettilianici.

 

  By: MR on Martedì 03 Novembre 2015 21:40

Ti rispondo tranquillamente caro Lutrom: l'Italia esiste da 2000 anni, ed il ruolo della massoneria nella sua unità è trascurabile. Idee di MR? No, di GAETANO SALVEMINI che oltretutto del Risorgimento era (contrariamente a me) FEROCEMENTE OSTILE. Fra il 1820 ed il 1860 circa la massoneria in Italia è stata praticamente silente, frammentata impotente. Nel 1861 nasce il GOI e li è vero, si capisce che purtroppo il processo risorgimentale è stato tradito. In particolare si capisce quando Nathan diventa sindaco di Roma. Ma in generale, le possibilità sono due: o si accetta la critica di Salvemini (oggettiva e fondata) oppure quella dei cattolici e dei comunisti (cancro di questa s *** tissima nazione). Entrambe le visioni sono abbastanza criciche sul processo complessivo, ma una delle due é argomentata. Io sto con Salvemini: per me il Risorgimento è da completare.

 

  By: traderosca on Martedì 03 Novembre 2015 21:32

"Glielo dici tu che la massoneria britannica tira i fili al M5S?" ecco,una fesseria dietro l'altra.....

 

  By: lutrom on Martedì 03 Novembre 2015 21:18

MR, io sostazialmente sono d'accordo che creare stati e nazioni a tavolino sia un assurdo, come dimostrato dalla storia, però cosa mi dici del fatto che una nazione creata a tavolino (cioè l'Italia del sud unita al resto d'Italia) sia ancora in piedi, nonostante il fatto che il sud Italia sia, dal punto di vista economico, come dice anche Giorgio, una sorta di mummia??...

 

  By: pablo on Martedì 03 Novembre 2015 20:36

Esatto Mr. Glielo dici tu che la massoneria britannica tira i fili al M5S? Ma tanto lo capiranno i loro figli, o alla peggio i loro nipoti. La maggior parte delle persone sono carne da cannone per le dittature, inutile stare a prendersela.

 

  By: MR on Martedì 03 Novembre 2015 18:42

Pensa Oscar a quei fessi che erano contrari all'URSS. L'UE farà la stessa fine, purtroppo deve ancor smettere di farr i danni. È però tipico di un coglionazzo liberale credere che sia possibile creare a tavolino una nazione (Stati Uniti d'Europa e puttanate simili). Del resto i liberali sono sempre stati gli utili idioti di Sua Maestà Britannica. All Hail Britannia.

 

  By: pablo on Martedì 03 Novembre 2015 18:21

Fessacchiotti alla ribalta :-D

 

  By: antitrader on Martedì 03 Novembre 2015 12:53

Tutto un bordello tra lo sconcerto di Pablo il quale, da vero uomo di "cultura" vuol guardare ai "grandi temi" quali la stampa della moneta. ^Truffa all’Inps, ispezioni nelle aziende gonfiate per intascare premi: “Bonus per 360 milioni a ispettori e dirigenti” Non si ferma la maxi inchiesta "Mastrolindo" della procura di Nocera Inferiore: 1511 ispettori del lavoro, 53 dirigenti di prima fascia e 554 di seconda rischiano un avviso di garanzia per truffa aggravata e falso ideologico. L'accusa: avrebbero gonfiato il numero dei controlli per incassare dall'ente somme a titolo di “retribuzione di risultato” o “incentivo alla produttività”. Solo in Campania, nel 2012, le contestazioni fittizie sarebbero state 43039 a fronte delle 8170 reali#http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/03/truffa-allinps-ispezioni-nelle-aziende-gonfiate-per-intascare-premi-bonus-per-360-milioni-a-ispettori-e-dirigenti/2180881/^ Quando sento parlare di meritocrazia metto mano alla fondina.

 

  By: traderosca on Martedì 03 Novembre 2015 01:05

"La storia poi rimette tutti al loro posto, purtroppo però sono le generazioni presenti a pagarne il prezzo." e se la storia dirà:pensa quei fessi che erano contrari all'unione europea...ah saperlo

 

  By: pablo on Lunedì 02 Novembre 2015 19:17

Il presidente portoghese, con chiarezza assoluta, ha detto che non conferiva l'incarico a chi non era d'accordo con la Ue e con i mercati. Tutto il resto sono chiacchiere. Ci vuole una bella dose di ipocrisia per fingere di non vedere/sentire quello che sta accadendo in Europa. La storia poi rimette tutti al loro posto, purtroppo però sono le generazioni presenti a pagarne il prezzo.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 30 Ottobre 2015 11:13

Le motivazioni che dà Cavaco Silva sono quelle. Comunque ho postato il link all' articolo perché come tutti quelli di Zerohedge è ironico e piacevole da leggere. ^Europe "Crosses Rubicon" As Portugal Usurps Democracy, Bans Leftist Government#http://www.zerohedge.com/news/2015-10-25/europe-crosses-rubicon-portugal-usurps-democracy-bans-leftist-government^ Così Cavaco Silva: "After we carried out an onerous programme of financial assistance, entailing heavy sacrifices, it is my duty, within my constitutional powers, to do everything possible to prevent false signals being sent to financial institutions, investors and markets,”

Slava Cocaïnii!

 

  By: traderosca on Venerdì 30 Ottobre 2015 11:04

"in una situazione di 50:50 fra i due schieramenti, propendere per quelli di sinistra sarebbe stato molto più azzardato" certo.. 1)non c'è unione di intenti tra il partito socialista e gli altri più radicali addirittura comunisti 2)non è vero che la maggioranza del partito socialista è anti europeista, gli altri si, come fanno mettersi d'accordo 3)vi sono diversi parlamentari socialisti che non ne vogliono sapere di formare governi con le altre forze di sinistra,preferiscono appoggiare l'attuale governo. 4)la situazione è incerta,vanno ad elezioni oppure i socialisti o parte di essi appoggiano l'attuale governo.

 

  By: gianlini on Venerdì 30 Ottobre 2015 10:41

Esattamente, Pigreco...non ci vedo una forzatura particolare.... in una situazione di 50:50 fra i due schieramenti, propendere per quelli di sinistra sarebbe stato molto più azzardato

 

  By: pigreco-san on Venerdì 30 Ottobre 2015 10:36

Il succo del saggio presidente portoghese è che non se la sente di assegnare il governo a forze che si uniscono dopo e non prima pur di governare visto che non c'è una maggioranza chiara. La coalizione uscente avendo ancora la maggioranza se pur risicata ha il compito di fare un governissimo come qua da noi. :)

 

  By: gianlini on Venerdì 30 Ottobre 2015 10:29

Gano, ma perché devo passare per l'inglese (che ovviamente modifica astutamente il discorso) quando è facilissimo leggere l'originale portoghese?? "tendo presente que nos 40 anos de democracia portuguesa a responsabilidade de formar Governo foi sempre atribuída a quem ganhou as eleições" qui in integrale: "Se o Governo formado pela coligação vencedora pode não assegurar inteiramente a estabilidade política de que o país precisa, considero serem muito mais graves as consequências financeiras, económicas e sociais de uma alternativa claramente inconsistente sugerida por outras forças políticas", afirmou o chefe de Estado, Aníbal Cavaco Silva, na comunicação ao país, onde anunciou que tinha indigitado o líder do PSD, Pedro Passos Coelho, para o cargo de primeiro-ministro. "Lamento profundamente que, num tempo em que importa consolidar a trajetória de crescimento e criação de emprego e em que o diálogo e o compromisso são mais necessários do que nunca que interesses conjunturais se tenham sobreposto à salvaguarda do superior interesse nacional", afirmou o chefe de Estado. Neste contexto, acrescentou, depois de ouvir os sete partidos com assento parlamentar e tendo presente que nos 40 anos de democracia portuguesa a responsabilidade de formar Governo foi sempre atribuída a quem ganhou as eleições: "Indigitei hoje, como primeiro-ministro, o doutor Pedro Passos Coelho, líder do maior partido da coligação que venceu as eleições do passado dia 04 de outubro", anunciou. "Tive presente que nos 40 anos de democracia portuguesa a responsabilidade de formar Governo foi sempre atribuída a quem ganhou as eleições. Assim ocorreu em todos os atos eleitorais em que a força política vencedora não obteve a maioria dos deputados à Assembleia da República, como aconteceu nas eleições legislativas de 2009, em que o Partido Socialista foi o partido mais votado, elegendo apenas 97 deputados, não tendo as demais forças políticas inviabilizado a sua entrada em funções", lembrou.