By: traderosca on Sabato 23 Agosto 2014 17:12
"semplicemente il debito non riconosce un interesse, ma alla scadenza del bond,
ricompare bello, integro e vegeto!
se nessuno te lo compra e tu stato fai click sul computer per comprartelo da solo, la
gente compra immobili, azioni e oro, col risultato di far crescere a dismisura il loro
valore, dopo 10 anni non hai più nessuno che possa comprare un immobile, un'azione e
dell'oro....a quel punto il sistema economico si incricca completamente...."
Gianlini,giusta osservazione.....
ed è stato lo stesso ragionamento che aveva mosso Andreatta nel 1981 a forzare il
divorzio,banca d'italia-tesoro,dopo che negli anni 70 si vide l'esplosione del disavanzo
pubblico con la distribuzione a pioggia del denaro,tra l'altro in settori improduttivi
che producevono solo ritorni ai partiti,politici e per ottenere il consenso elettorale
dai cittadini complici.L'inflazione era arrivata oltre il 20%,il dibattito politico
era enorme,i governi si susseguivano,vi era solo una strenua minoranza che si batteva
per riforme profonde dello stato nel settore fiscale(l'evasione era totale)e nella
pianificazione del bilancio dello stato.Ma aimè era una netta minoranza quella che
combatteva gli sprechi dello stato,la distruzione di ricchezza,il parassitismo e i
previlegi per diminuire la spesa corrente dello stato.
Sostenevano che i sacrifici che si fanno tempestivamente costano molto meno dei sacrifici
che si fanno in ritardo,dicevano che ci sono diversi livelli diciviltà: si può essere come
la Germania occidentale o la Francia, oppure come la Spagna o il Portogallo o l’Argentina.
I modi di essere di un paese sono mille:preferivano che l’Italia fosse più vicina alla
Germania piuttosto che all’Argentina.
I governi se ne fottevano delle tesi della minoranza(Ugo La Malfa su tutti)già la
banca d'italia acquistava l'invenduto dei titoli di stato che venivano emessi a tassi
bassi.Ed ecco Andreatta nel 1981 prendere il provvedimento del divorzio pensando che
i governi si ravvedessero,ma pensò male,non so se fosse il giusto provvedimento....forse
sarebbe stato meglio che si fosse battuto all'interno del partito e del governo
allineandosi con le tesi della minoranza.
I governi degli anni 80(Craxi)continuarono con gli allegri
disavanzi pubblici aumentati dell'onere degli interessi facendo aumentare il debito
notevolmente in modo irriversibile..........il resto è storia dei nostri giorni.
Vogliamo risolvere il problema tornando agli anni 70?stampando o emettere titoli di stato
a tassi zero e la banca d'italia assorba l'invenduto che è la medesima cosa?senza
modificare la struttura politica,economica e sociale dello stato italiano?saremo
sicuramente più vicini al livello di civiltà dell'argentina,venezuela,ecc.ecc.
C’è differenza, eccome, tra individuare i problemi e proporre delle soluzioni.