ORO manipolato ?

1080P , sto seguendoti condividendo . se non parlo/scrivo , e' perche' non ho da aggiungere nulla alle tue scelte, dato il tuo timing. in bocca al lupo !

1080P , ottimo lavoro che condivido , e cosi' hai dato anche ad oggi res e supp . grazie e bravo !

1080P , interessante analisi , che una resistenza dinamica dal maX IN CARTA confermerebbe , ma il vero ok lo da per me la media a 200 giorni : perche' su quel grafo non la metti ? darebbe piu' chiarezza inoltre sottolineiamo che e' IN EURO E SE DESSE IL RISULTATO CHE TU PREVEDI VORREBBE DIRE probabile $ up insomma , in realta' il mercato sta assorbendo l'idea di fine QE , che gia di per se vuol dire smontare posizioni su azioanrio e comm per comprare $ , se aggiungiamo probabile anche leggero aumento tassi su $ , quel tanto che differenzia da euro , le masse capitali se spostano su $ abbandonando i preziosi e le comm ... momento catartico ....

grazie per le dritte, buona giornata

ottimo grafo e ottime intuizioni tuttavia penso che un up su gold in euro vorrebbe dire svalutazione dell'euro su $ , al cambio 1: 1 .... ora , vedo il $ rialzista , ma arrivare 1:1 , vorrebbe dire profonda debacle dell'euro ... di contro non vedo al momento motivi rialzisti su gold ... li vedro' quando i trilioni elettronici saranno convertiti in carta moneta ...e allora salira' non solo sugli avanzi di euro ma sopratutto sul $

l'oro in € potrebbe raccontare anche una storia molto diversa.. io non ci credo, mi sembra assurdo... quindi una puntatina venerdì l'ho fatta

Un saluto

Consigli o suggerimenti su etf argento? grazie e buon fine settimana.

secondo l'economista George Gilder il BITCOIN e' l oro della prossima generazione George Gilder, author of the forthcoming book Bitcoin and Gold: The Information Theory of Money, is impressed with bitcoin and has developed a well-thought argument for bitcoin as a sort of ‘next-generation gold’. http://www.coindesk.com/transport-velocity-bitcoin-replacement-gold/

tra poco sapremo quale bankster aveva urgente bisogno di 1.300.000.000 di $ , vendendo un milione di once oro appena aperto NY ... ocio alla gata che cova ....

caro XTOL , infatti se non vogliamo fare mordie fuggi dobbiamo guardare oltre , alle prospettive, ai trends di lungo ... il market e' in preda alla piccola speculazione che solo per poche ore o giorni leva o distoglie dal vero trend ...solo il tempo da la misura di un fenomeno ...ora e' vero che in via provvisoria si deve dire non capisco ma mi adeguo , ma io ho sempre anche voluto capire , anche dopo essermi adeguato ... guarda DEFILSTROK che vera e interessante analisi ha postato su questo sito poco fa ....la dice tutta.

Shabib, ti dirò, sono perplesso.. quando uscì la notizia della richiesta tedesca di rimpatrio la interpretai come bullish: se dovevano tornare in patria tot tonnellate, qualcuno eventualmente le doveva riacquistare sul mercato. invece il prezzo è sceso.. non capisco ma mi adeguo, diceva il saggio

XTOL , ottimo , hai fatto bene a riportare e le considerazioni sono piu' che legittime. anche io osservo che il momento in cui un grande paese non pretende piu il ritorno del suo oro fisicamente ( !!!! bella barzelletta !!!! ) il sistema non puo' che contare su una pseudo quantita' da riallocare , non e' piu' utile fare crollare il prezzo , perche' lo hai di nuovo disponibile , e puoi pescare nuovi polli ....quindi gold up per mancanza di prove che il fisico non c'e' e per convenienza a continuare il gioco... .... Les jeux sont faits ! rien ne va plus .....

stamattina ho provato a verificare un'idea già espressa da jesse (café americain): l'associazione tra il rimpatrio delle riserve di oro e il prezzo. la correlazione sembra esserci: la germania si è beccata un bel no dalla fed, adesso racconta che lascia le riserve in USA perchè "sono in mani sicure" (la barzelletta del secolo) ^Germany Gives Up On Trying To Repatriate Its Gold, Will Leave It In The Fed's "Safe Hands"#http://www.zerohedge.com/news/2014-06-23/germany-gives-trying-repatriate-its-gold-will-leave-it-feds-safe-hands^

per chi si diverte a rischiare sui preziosi .... Il rapporto trimestrale della Bank of England: le banche centrali stanno chiedendo il rimpatrio delle proprie riserve auree? 23 giugno 2014 - No Comments - Scritto da Riccardo G. •Oro Fisico Dall’ultimo rapporto trimestrale pubblicato dalla Bank of England (BoE), ho estratto alcune preziose informazioni per noi investitori in oro – ed oggi sono qui per mostrartele. Da questa relazione si evince che la BoE detiene in custodia per conto di 72 Banche Centrali, ben 5.485 tonnellate metriche d’oro, per un controvalore (alla data di stesura del rapporto) di 140 miliardi di sterline inglesi. Non sono in grado di reperire dati storici e statistici circa quante sono le Banche Centrali che hanno detenuto (e detengono) oro presso la BoE: pero’ sono in grado di mostrarti le variazioni storiche dei tonnellaggi in custodia (tabella sotto). Questa tabella e’ stata compilata e pubblicata da Bron Suchecki della Perth Mint of Australia (la Zecca Australiana); leggi l’articolo di Bron, e’ un ottimo lavoro e cerca di fare chiarezza in un mercato ancora, purtroppo, poco trasparente. Il dato importante che traspare dalla tabella e’ la vendita massiccia di 755 tonnellate di oro (in custodia presso la BoE), dal febbraio 2013 al febbraio 2014 (ultima casella sulla destra – “Year on Year change – tonnes”). Nel 2013 le Banche Centrali mondiali sono state compratrici nette di oro; quindi questo dato sta a indicare che sono le stesse Banche Centrali ad aver richiesto il “rimpatrio” di queste 755 tonnellate di oro uscite dai caveaux della BoE. Oltre alle Banche Centrali, anche le “bullion banks” detengono oro in custodia presso la BoE, tra cui anche la HSBC la quale detiene l’oro fisico in nome e per conto del fondo aurifero SPDR GOLD Shares. Nello stesso periodo di cui sopra (ovvero da febbraio 2013 a febbraio 2014), lo SPDR GOLD Shares ha visto fuoriuscire dai propri caveaux, ben 451 tonnellate di oro. Dai caveaux della BoE, intendo; la quale li detiene tramite HSBC. SPDR GOLD Shares ha liquidato in un anno 451 tonnellate di oro; le altre 304, fuoriuscite dai caveaux della BoE, erano di proprieta’ di Banche Centrali Estere. Che fine hanno fatto le 451 tonnellate di oro del fondo SPDR GOLD Shares? Sono state rimpatriate alle Banche Centrali che ne hanno richiesto la restituzione. Come faccio a sostenere questa tesi? Lo spiega Bron Suchecki. Alla pagina 134 del rapporto della BoE si afferma che “La Bank of England opera in nome e per conto di altre istituzioni finanziarie, le quali hanno come controparti le Banche Centrali”. Per “altre istituzioni finanziarie”, il rapporto intende le “bullion banks” come la HSBC; quindi, quelle 451 tonnellate di oro fuoriuscite dai caveaux della BoE, sono tornate ai legittimi proprietari, ovvero le “controparti” di queste istituzioni finanziarie, le Banche Centrali. Conclusioni Le richieste di rimpatrio, delle proprie riserve auree, da parte delle Banche Centrali, hanno diverse implicazioni: - in primo luogo, che esse tendono ad incrementare in asset fisici come l’oro, le proprie riserve; - che le Banche Centrali, mostrano un atteggiamento di “sfiducia” reciproca, tanto piu’ che non intendono piu’ affidare le proprie riserve auree in custodia presso altre nazioni e presso altri istituti centrali. Questo e’ un grave sintomo di un possibile crollo futuro del sistema monetario, perche’ ricorda gli avvenimenti che portarono alla fine della convertibilita’ del dollaro in oro, con la caduta del sistema monetario di Bretton Woods, nell’agosto del 1971. In quei tempi, il Presidente francese Charles De Gaulle preoccupato per la stampa “indiscriminata” di dollari da parte della FED, che doveva sostenere le spese governative per la guerra in Vietnam, nel 1965 ordino’ il rimpatrio dell’oro francese dai caveaux della FED di New York. Anche altre nazioni compresero che la FED e il Governo americano stampavano molti piu’ dollari rispetto alle loro riserve auree, e che quindi il vecchio “cambio” fisso di $35,00 per oncia era una farsa. Queste nazioni cominciarono a richiedere il rimpatrio del loro oro; si tratto’ di una vera e propria corsa all’oro detenuto negli USA. In un solo giorno, nel marzo del 1971, 400 tonnellate di oro furono prelevate presso il meccanismo di scambio, il cosiddetto “London Gold Pool”, il quale fu forzato a chiudere. Nell’agosto del 1971, il Presidente americano chiuse “lo sportello dell’oro” e sgancio’ il dollaro americano dal metallo giallo. Se le Banche Centrali non si fidano piu’ delle controparti che custodiscono riserve auree per altre Banche Centrali, siamo giunti a una fase successiva della crisi finanziaria cominciata nel 2007-2008. Le conseguenze di questo clima di sfiducia, potrebbero essere enormi, sia per il sistema valutario globale che per il prezzo del metallo giallo, perche’ le Banche Centrali che detengono riserve auree all’estero saranno costrette a prendere atto che quell’oro, non esiste piu’ (con tutte le conseguenze del caso). Le persone a cui e' piaciuto questo articolo hanno letto anche: 1.L’Austria chiede l’audit delle riserve auree detenute all’estero 2.Riserve auree italiane: Ecco dove si trova l’Oro d’Italia 3.Il Bilancio delle Banche centrali 4.E se le Banche Centrali non possedessero tutto l’oro che dichiarano avere? 5.Riserve auree russe: i nuovi venti di Guerra Fredda e il “caos finanziario” Tags: oro fisico http://www.deshgold.com/il-rapporto-trimestrale-della-bank-of-england-le-banche-centrali-stanno-chiedendo-il-rimpatrio-delle-proprie-riserve-auree/