Petrolio

 

  By: GZ on Lunedì 12 Novembre 2007 16:19

 

  By: skipper on Lunedì 12 Novembre 2007 15:58

un momento, distinguiamo il delivery presso le strutture indicate dalla borsa dal delivery, che rientra nelle statistiche, da quello al di fuori dell'exchange, che non appare. Essi possono infatti accordarsi per chiudere le reciproche posizioni sul future e procedere alla consegna dove gli pare... cmq l'esistenza del fisico non è un dettaglio, intanto impedisce che il future vada a zero....poi trattandosi di beni materiali alla fine i fondamentali pesano eccome, se a un certo punto nessuno volesse più comprare benzina o gasolio (parlo di benzinai, non dei futures), e quindi petrolio per le raffinerie, i fondi potrebbero certo far salire il prezzo per un po, anche per tanto, ma tutti gli estrattori li sommergerebbero di vendite e pretenderebbero il delivery.....a quel punto i fondi sarebbero leggermente nella m.. come appunto i fratelli hunt..

 

  By: polipolio on Lunedì 12 Novembre 2007 15:41

Il fatto che ci sia un fisico è un dettaglio, importante, come gli utili delle società di cui tradiamo i titoli, ma un dettaglio. Nei fut valutari c'è la consegna di un sottostante, nelle opzioni non sugli indici c'è la consegna del sottostante. Il petrolio (o il rame etc.) mica te lo consegnano a casa. Ci sono i depositi del mercato che li tratta. E' chiaro che se non sei un professionista l'ultima cosa che vuoi è utilizzare le strutture fisiche che costano un botto e che probabilmente il tuo broker nemmeno vuole sapere cosa siano. La storia degli Hunt, per come la ricordo (quindi parlo per sentito dire e per di più nel passato) è semplicemente che pensavano di 'avere in mano il mercato' e si son resi conto che l'asserzione era vera, ma che le conseguenze ipotizzate erano meno favorevoli delle attese. In altre parole avevano comprato a man bassa ma si son resi conto troppo tardi di non essere riusciti a spostare stabilmente verso l'alto il prezzo.

 

  By: skipper on Lunedì 12 Novembre 2007 15:35

gianlini, non è del tutto vero che si limitano a quello, altrimenti non avremmo avuto il caso enron, ad esempio e l'open interest dei commercials è 4 volte quello dei fondi... i commercials, essendo quelli che il petrolio lo usano tutti i giorni, sono i migliori conoscitori dei fondamentali del mercato, e a volte non fanno solo hedging ma anche loro operano allo scoperto sulla base di questa loro confidenza col mercato detto questo, come giustamente nota, ci sono commercials che il petrolio lo estraggono e vendono e altri che lo comprano e lo raffinano, è per questo che sono significative le posizioni nette, che esprimono il parere della maggioranza, per così dire, (che può benissimo cambiare nel tempo) quel che vedo oggi nel cot del petrolio sono da un lato i commercials che han venduto progressivamente a prezzi più alti, e dall'altro i fondi che han comprato con la stessa progressione, l'open interest sul future CL sicuramente è vicino al record degli ultimi 8 anni (e probabilmente record storico, ma non ho dati precedenti il 99) fatto a luglio 07, ed oggi i fondi hanno raggiunto un livello net long come quello di luglio, mentre ai commercials mancano ancora circa 30.000 contratti per arrivare a simli pos estreme con un simile OI e posizioni dei fondi così storicamente estreme, è probabile che i fondi stiano per "finire i soldi" mentre i commercials invece possono ancora vendere 30.000 contratti e vista la reazione del prezzo in qs giorni....ripeto, la vedo male per i tori.

 

  By: GZ on Lunedì 12 Novembre 2007 15:25

no va beh... la "delivery", la consegna della materia prima non è obbligatoria, io dicevo però che di solito c'è una fetta di operatori che si fanno consegnare anche dei barili di greggio, altrimenti diventa un future puramente finanziario, ci vuole qualcuno che utilizzi il future anche per motivi industriali negli ultimi mesi se guardi l'Open Interest cioè il numero di future aperti crolla negli ultimi giorni prima della "delivery" dell'80% per cui sembra che la proporzione che si fa consegnare dei barili sia molto più bassa del solito

 

  By: gianlini on Lunedì 12 Novembre 2007 13:50

il concetto è appunto questo i commercial (che sono sia venditori che compratori) non hanno interesse a vendere o comprare futures in misura significativamente superiore a quanto producono o consumano sono gli altri che invece "giocano" con i futures, e se il volume complessivo è 15 volte il fisico scambiato, vuol dire che il gioco non lo conducono più i commercials

 

  By: renzo on Lunedì 12 Novembre 2007 13:44

Una domanda: se il future sul petrolio, come quello su qualsiasi altra commodity, prevede la consegna del fisico, chi dovrebbero essere in prima istanza gli unici venditori di futures? Non dovrebbero essere i Commercials in quanto sono gli unici soggetti ad avere la disponibilità della materia prima? Come può infatti un Large o Small traders, essere venditore di futures (salvo che non l'abbia acquistato prima proprio da un commercials) se non possiede la materia prima? Da ciò potremmo dedurre che fisiologicamente i commercials dovrebbero essere soprattutto venditori di futures, e quindi che la situazione attuale(con i commercials soprattutto venditori) rientra pienamente nella fisiologicaità delle cose?

 

  By: GZ on Lunedì 12 Novembre 2007 12:34

guarda il rame che è il più legato al ciclo economico mondiale sono mesi che i cinesi non comprano e finalmente anche i traders e Londra e New York stanno mollando

 

  By: skipper on Lunedì 12 Novembre 2007 12:16

Per rispondere in modo più completo, spero, alla domanda su chi vende ai fondi, dico che i commercials hanno il vantaggio, oltre che finanziario (hanno 4 volte l'open interest dei fondi), di non doversi preoccupare più di tanto di dove va il prezzo dopo che hanno preso posizione, perchè loro possono andare in delivery. La loro operatività è fatta di posizionamento graduale senza far pressione sui prezzi, anche perchè se a loro conviene vendere a 90, ancora meglio vendere a 100...quindi perchè contrastare la salita? Se vendendo a 90 guadagnano perchè consegnagno petrolio che hanno estratto a costo 40 (cifra a caso), che gli frega se poi il CL va a 120? Gli frega solo per i margini, infatti a volte i Commercials sono costretti a ricoprirsi e questo fa volare i prezzi nella direzione loro contraria. Per i fondi non vale lo stesso principio, loro fanno/seguono il trend continuando a comprare, ma il trend è una bestia vorace che dev'essere alimentata, perciò anche senza ragioni esterne (es l'Iran rinuncia al nucleare), solo per questione di esaurimento del carburante, a un certo punto almeno una correzione dovrà arrivare. A tal proposito non è certo un buon segnale per i tori il fatto che negli ultimi gg il prezzo non riesca a riprendere la via del rialzo nonostante i fondi abbiano continuato ad acquistare. Olte a ciò io penso che se i fondi sono corsi al petrolio per via del dollaro debole/crisi economica, hanno sbagliato: se l'economia USA crolla è l'oro il bene rifugio, perchè il petrolio avrebbe un crollo dei consumi in tutto il mondo. (anche sull'oro comunque i commercials sono corti a livello record). Anche i dati sull'impiego delle raffinerie e sulla domanda di benzina/heating oil ce lo dicono. With crude oil prices so high, refiners just are not interested. The DOE also said that refinery use was flat last week at a sluggish 86.2% of capacity. Over the past four weeks, gasoline demand was up .8% from a year ago while distillate demand was down 2.4%. December heating oil closed up .0097 at $2.6175. Poi a me tutta sta euforia sulle commodities sa tanto di bolla.... io non sono posizionato sul petrolio quindi non faccio il tifo per nessuno in particolare, comunque in bocca al lupo a tutti!

 

  By: skipper on Lunedì 12 Novembre 2007 11:49

Sono coloro che commerciano, trattano o in qualsiasi forma sono coinvolti con la produzione ed il consumo Commercial and Non-commercial Traders. When an individual reportable trader is identified to the Commission, the trader is classified either as "commercial" or "non-commercial." All of a trader's reported futures positions in a commodity are classified as commercial if the trader uses futures contracts in that particular commodity for hedging as defined in CFTC Regulation 1.3(z), 17 CFR 1.3(z). A trading entity generally gets classified as a "commercial" trader by filing a statement with the Commission, on CFTC Form 40: Statement of Reporting Trader, that it is commercially "...engaged in business activities hedged by the use of the futures or option markets." To ensure that traders are classified with accuracy and consistency, Commission staff may exercise judgment in re-classifying a trader if it has additional information about the trader’s use of the markets. A trader may be classified as a commercial trader in some commodities and as a non-commercial trader in other commodities. A single trading entity cannot be classified as both a commercial and non-commercial trader in the same commodity. Nonetheless, a multi-functional organization that has more than one trading entity may have each trading entity classified separately in a commodity. For example, a financial organization trading in financial futures may have a banking entity whose positions are classified as commercial and have a separate money-management entity whose positions are classified as non-commercial. http://www.cftc.gov/marketreports/commitmentsoftraders/cot_about.html

 

  By: Fortunato on Domenica 11 Novembre 2007 17:38

Grazie Skipper, chi sono i commercials? Fammi questo ultimo favore cortesemente. Fortunato

 

  By: skipper on Domenica 11 Novembre 2007 17:17

basta leggere il COT report per saperlo: a qs link c'è il grafico delle posizioni http://www.softwarenorth.net/cot/current/charts/CL.png crude light: OI 1.513.362 commercial lunghi 911816 corti 996004 pos nette -84188 large trades lunghi 251944 corti 146128 pos nette +105816 small traders lunghi 66365 corti 87993 pos nette -21628 ossia il peso dei fondi lunhgi è portato all'80% dai C e al 20% dagli small il punto è che ai C non interessa più di tanto che il prezzo vada a loro favore IMMEDIATAMENTE quindi comprano o vendono per settimane prima che il loro effeto si veda, di solito qui non hanno pos estreme ma i fondi sono vicini al "limite" se e quando finiranno i soldi facili perchè la liquidità rientra, saranno dolori per i tori!

 

  By: Fortunato on Domenica 11 Novembre 2007 14:56

La mia domanda è molto semplice ed è la seguente: se i large comprano, chi vende a questi cattivacci che giocherebbero con le carte segnate? Non l'ho ancora ben compreso. Fortunato

 

  By: Mr.Fog on Domenica 11 Novembre 2007 01:13

E' una spirale che ha comunque bisogno di nuovi specularori o denaro fresco che la alimenti. Non bastano i roll uniti alla domanda reale delle raffinerie; il prezzo sale se in qualche modo sale la domanda (speculativa o no). Con l'economia che rallenta, gli speculatori devono, per mantenere il prezzo alto, coprire comprando i contratti che i raffinatori lasciano sul mercato perche' non piu necessari e, se vogliono che i prezzi aumentino, devono comprarne anche piu'... Fino a che il denaro potra' essere facilmente reperito, non se ne esce. Infatti al calo del dollaro, causato da un calo dei tassi d'interesse, motivato dalla necessita' di facilitare il credito...si lega al prezzo del petrolio (come a quello di tutte le materie prime) che esplode. Non e' l'inflazione, ma la speculazione che si alimenta con il debito. I nodi verrano al pettine tutti insieme: la crisi delle banche continuera' a drenare la liquidita', il dollaro (sempre piu') debole impedira' alla fed di tagliare ulteriormente, i mercati azionari obbligheranno i capitali a rientrare e la speculazione si ritrovera' senza piu' il terreno sotto i piedi.

 

  By: gianlini on Domenica 11 Novembre 2007 00:50

gano, non c'è eccesso nel senso di surplus ad ogni contratto in acquisto ne corrisponde uno in vendita ma i commercial vendono solo i contratti relativi alla loro produzione mentre a provare a vendere per contrastare il trend ci si mettono solo i piccoli speculators come zibordi e gianlini i grossi, sono d'accordo e non vanno short data la loro dimensione e le ristrettezze fisiche del mercato (che prevede la consegna, come giustamente indica zibordi) questi large speculators insomma non devono azzeccare la direzione del mercato, ma riescono a impostarla loro è come se giocassero cioè a carte scoperte