Petrolio

 

  By: Gilberto on Venerdì 29 Ottobre 2004 02:11

Valute---pro Kerry, incertezza sul nuovo-affonda il dollaro gia' di per se malandato. -------------------------------------------------------------- Ma il dollaro non era debole perchè i trader valutari scontavano una vittoria di Bush e una continuazione della sua politica del "dollaro basso" ? Mi sembra che a livello macroenomico , gli eventi possono essere spiegati sotto molti punti vista , perdendo un reale rapporto causa-effetto ... ciao

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 29 Ottobre 2004 02:04

Ciao Gilberto, riassumendo direi: Bond--neutrali, mercato dei mercati molto sensibile alle notizie economiche (ultimamente scadenti). Valute---pro Kerry, incertezza sul nuovo-affonda il dollaro gia' di per se malandato. Oro---idem Petrolio---idem spiegato sotto. Equity--nel mezzo siamo dove eravamo 20 giorni fa. (l'aumento dei tassi in cina deve far riflettere non tanto per la sua entita' quanto perche' e'il primo da 9 anni).

 

  By: Gilberto on Venerdì 29 Ottobre 2004 01:43

Cercando di leggere tra le righe questi ultimi movimenti si potrebbe pensare che i "trader del crude" pensino probabile l'elezione di Kerry. -------------------------------------------------------------- Quindi riassumendo , i traders del crude scommettono su Kerry , quelli sul dollaro su Bush e quelli sull'equity su Bush .... mi rimangono fuori bond e materie prime (metalli) . Allora bisognerà avvertire gli speculatori che sono long euro e S&P che si trovano nella posizione sbagliata ! : ) E se invece quello del crude fosse solo uno storno dall'ipercomprato e smaltita la sbornia tornasse a salire Bush o Kerry imperante ?

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 29 Ottobre 2004 01:30

Cercando di leggere tra le righe questi ultimi movimenti si potrebbe pensare che i "trader del crude" pensino probabile l'elezione di Kerry. Bush mai usera' le scorte strategiche per calmare i prezzi del graggio. Infatti: 1) farlo in questo momento sarebbe troppo sfacciato e il mercato molto probabilmente reagirebbe al contrario. 2) Bush ha sempre affermato che le scorte servono in casi di emergenza, per sopperire ad una mancanza di "offerta" e non per calmare un eccesso di domanda. 3) L'America si sente davvero in guerra e perdere parte di quelle scorte sarebbe un autogoal clamoroso. Ma allora perche' Kerry? Beh...1)i democratici hanno gia' dimostrato di voler-poter-contare su quelle riserve quando pensano sia meglio. Ad esempio: occurred in 2000, when the administration of former President Bill Clinton established a heating oil reserve to fend off an expected supply crunch to the U.S. Northeast. All told, the Clinton administration used some 30 million barrels of SPR crude in a process that was widely criticized at the time as an attempt to improve the election chances of then-Vice President Al Gore. 2) L'equity e' rimbalzata sull'onda del calo del petrolio in un mercato assolutamente privo di venditori ma i bond come l'oro e le valute contro dollaro sono ancora forti e, ancora vicine ad i max, cercano di dire che in realta' nulla e' cambiato. 3) the United States is suffering an actual supply disruption. Damage from Hurricane Ivan probably will not be completely repaired until March 2005. The U.S. Minerals Management Service estimates that production in the Gulf of Mexico is still down by 426,000 bpd as compared to pre-Ivan levels, and that the total production loss now has breached the 25-million-barrel level. Se le cose stanno davvero cosi'la sorpresa di novembre potrebbe essere dura (almeno come primo impatto) per l'equity che forse sta sottostimando i rischi.

 

  By: GZ on Giovedì 28 Ottobre 2004 14:48

beh... adesso, ultimi minuti, la liquidazione su euro, canadese, sterlina, yen.. c'è le fanno spesso alle 12:40 circa appena prima di andare a pranzo

 

  By: Mr.Fog on Giovedì 28 Ottobre 2004 14:38

Scusa, però la notizia di ieri che hai citato giustamente era tale da SPINGERE IN BASSO IL PETROLIO e quindi da SPINGERE SU LE BORSE no ? ------------------------------------- Infatti ho sbagliato. Il mercato era talmente tirato che aspettava solo una scusa per liquidare le posizioni piu' speculative. Ora sto cercando di capire se ci sara'o no un seguito. L'euro ad esempio e' sceso quel tanto che bastava per chiudere il gap aperto, ha quindi fatto solo un movimento tecnico, non c'e' stata (ancora?) liquidazione. Cmq una cosa e' certa qui si decidono i prox mesi e la battaglia non fara' prigionieri. Un saluto Alex

Cosa c'è dietro il calo del petrolio di ieri: le "Riserve" - gz  

  By: GZ on Giovedì 28 Ottobre 2004 14:16

Scusa FOG, però la notizia di ieri che hai citato giustamente era tale da SPINGERE IN BASSO IL ^PETROLIO#^ e quindi da SPINGERE SU LE BORSE no ? Da un mese ci sono diversi articoli e prese di posizione in USA che dicono: "... ma perchè continuiamo a comprare 300mila barili al giorno per riempire queste "Riserve Strategiche" che sono un enorme deposito di 670 milioni di barili che il governo tiene in caso di attacco o catastrofe che blocchi la produzione di petrolio" ? Tra parentesi l'Italia non ha unariserva strategica di petrolio governativa pur essendo assieme al Giappone il paese al mondo più dipendente dal greggio, per circa l'85% del suo fabbisogno. (Il Giappone pure ha una riserva strategica e ogni giorno compra petrolio assieme all'America sul mercato per questo, ma si sa che noi contiamo sullo stellone del bel paese). Ad ogni modo ci sono esperti che dicono che se il governo USA ora smettesse per due mesi di comprare questo petrolio ADDIZIONALE solo per scopi di riserva il prezzo potrebbe cadere di colpo perchè anche se 2-300 mila barili su 82 milioni di fabbisogno mondiale sembrano pochi in realtà il 90% del petrolio è venduto su contratti a lunga scadenza e contano le variazioni di domanda a margine, cioè incrementi da 81 a 82 milioni o viceversa hanno impatti sproporzionati sul prezzo Quindi la proposta di ieri Kerry che il governo USA smetta di comprare "sweet crude" cioè il greggio del Medio Oriente per la riserva strategica può avere un grosso impatto nel far cadere a breve termine il prezzo del greggio ed è "toro" per le borse Ovvio che in teoria se succede un vero disastro ad esempio con attacco ai pozzi in Arabia Saudita può esserci un rischio nell'avere meno riserve strategiche, ma se fosse una cosa seria con 6-700 milioni di barili di riserva vai avanti solo 3-4 mesi in ogni caso (l'america consuma 25 milioni al giorno di barili per cui 700 milioni / 25 = 28 giorni di autonomia in caso di blocco al 100% e 3-4 mesi di autonomia in caso di blocco parziale, solo dal Medio Oriente) ------------------------ ".."Kerry has a plan to swap sweet crude in the Strategic Petroleum Reserve for sour crude; if announced let alone implimented, it would be very bearish for NYMEX crude..."

 

  By: Gilberto on Martedì 26 Ottobre 2004 13:59

No comment ....... http://carburanti.tariffe.it/composizione_prezzo.php

 

  By: gianlini on Domenica 24 Ottobre 2004 23:34

più semplicemente dopo 3 gg che la gente fa la coda agli altri distributori, ci ripensa e torna al normale..... forse i soli francesi sarebbero veramente in grado di comprare solo Total!

 

  By: polipolio on Domenica 24 Ottobre 2004 23:17

"Ma se nessuno compra piú' benzina per es. ai distributori Esso, la catena di distribuzione Esso per attirare i clienti sara' comunque costretta ad abbassare i prezzi" Fanno prima a cedere i punti vendita e fargli cambiare colore. (BTW se abbassi i prezzi ad es. di 10 centesimi ti conviene vendere solo all'ingrosso)

 

  By: cisha on Domenica 24 Ottobre 2004 20:31

Non solo ma questi CIALTRONI che ci governano (mi sembra di non trovare altro aggettivo per definirli) avevano promesso di creare una sorta di meccanismo fiscale automatico per cui ad ogni aumento veniva ridotto il coefficiente X relativo alle tasse per cui ad ogni aumento il prezzo non sarebbe mutato. Comunque ho capito...attueranno questa calmierazione automatica quando il petrolio costerà 100$ al barile.

 

  By: Gilberto on Domenica 24 Ottobre 2004 20:10

Come si fa' a parlare in questo modo ? Ma dico , girate con la macchina o no ? Quant'è il gap tra le varie compagnie di distribuzione ? 0.05€ ? 0.10€ ? Vi sembra una grande differenza ? Qui si parla SEMPRE di problema petrolio , ma non si individua bene la causa principale dell'1.20€ al litro di benzina .... Le tasse per un 75% di quel 1.20€/litro forse ?

 

  By: Gano on Domenica 24 Ottobre 2004 18:32

Questo e' vero. Ma se nessuno compra piú' benzina per es. ai distributori Esso, la catena di distribuzione Esso per attirare i clienti sara' comunque costretta ad abbassare i prezzi. Dopo potrebbe toccare alla ElfTotalFina (per la par condicio) e cosi' via.

 

  By: gianlini on Domenica 24 Ottobre 2004 18:03

forse non è chiaro al nostro amico la relazione fra estrazione, raffinazione e distribuzione nel 80 % dei casi ai benzinai Esso non compri benzina prodotta dalla Esso e così per le altre. Compri la benzina prodotta dalla raffineria più vicina, normalmente. se tutti non vanno dai benzinari Esso, la stessa benzina, che per forza deve essere consumata e prodotta da terzi, e che verrà acquistata presso altri rivenditori, verrà da questi acquistata cmq da Esso

 

  By: polipolio on Domenica 24 Ottobre 2004 01:19

Io proporrei di arrivare alla 64esima iterazione e senza ripetizione, così lo sanno anche a Marte. Prima che ciò accada avvertitemi che compro Eni e un altro po' di petroliferi in giro per il mondo. Oh, fate girare la mail anche ai governi, che tra accise e balzelli vari potrebbero avere qualche interesse diretto nella vicenda.