By: giorgiofra on Martedì 03 Settembre 2013 00:05
Come sempre il Gianlimi mi pare che viva in un mondo tutto particolare.
Il delinquente abituale e violento, quello che vive costantemente al di fuori della legge, quello che non ha alcun rispetto per niente e per nessuno, quello che crede di poter disporre della vita del prossimo a suo piacimento, è ben noto sia alle forze dell'ordine che alla popolazione, almeno nei piccoli centri. Quando tutti ti dicono che tizio fa l'usuraio, vuol dire che tizio fa l'usuraio. Quando tutti dicono che Caio spaccia, vuol dire che Caio spaccia.
Se andate in un centro del Casertano e chiedete confidenzialmente chi sono i peggiori esponenti della camorra, decine di persone vi indicheranno gli stessi nomi. Allora vuol dire che quelli sono davvero i peggiori esponenti della camorra.
Se Gianlini abitasse al mio paese, e qualcuno dicesse che è un grande criminale dedito alle estorsioni, nessuno gli crederebbe, perchè sarebbe evidente che si tratta di una bufala.
Il mio discorso della sospensione delle garanzie dello stato di diritto non riguarda chi commette un reato, qualunque esso sia, ma esclusivamente i delinquenti abituali dediti a ben determinate attività criminali. Se qualcuno dovesse accusarvi di furto o di omicidio, o di qualunque altro reato, mi pare sacrosanto il rispetto delle norme dello stato di diritto, per la semplice ragione che abitualmente non siete dediti al crimine. Ed anche se foste ritenuti colpevoli, resterebbero in vigore certe garanzie.
Io parlo di gente che non lavora e non ha mai lavorato, pluripregiudicata, notoriamente violenta, e la cui appartenenza ad organizzazioni criminali è ben nota alle forze dell'ordine. Provate a parlare con un maresciallo dei Carabinieri, e vedete se non sa tutto di tutti. Naturalmente sapere che stanotte hanno rubato 3 auto, e sapere chi è stato, non vuol dire avere le prove per rinviare a giudizio. Per cui, pur sapendo chi costantemente commette determinati reati, si subisce passivamente.
Se per caso viene rubata l'auto di un delinquente, questi sa benissimo a chi rivolgersi. E poichè il delinquente se ne frega dello stato di diritto, la macchina viene fuori con tante scuse.
Noi, da gran fessi, continuiamo a giocare una partita in cui ci sentiamo obbligati a rispettare le regole, mentre il nostro avversario si prende la licenza di fare come gli pare. E poi ci chiediamo perchè perdiamo sempre!
Al mio paese ci sono alcune famiglie di zingari residenti da secoli. Nessuno dei loro componenti ha mai lavorato o lavora, nessuno. Eppure vanno tutti in giro con macchine da 50 mila euro, e le loro donne indossano chili di oro. La loro unica attività, da tutti conosciuta, è l'usura. Sono in grado di prestarvi 1 milione di euro in contanti nel giro di mezz'ora, se avete adeguate garanzie. Ebbene, questi galantuomini continuano i loro affari nella totale impunità, e mi pare un'indecenza.
Qualcuno di voi ha mai visto dei rom lavorare? E vi chiedete come fanno a vivere e ad avere le auto che hanno? E noi, da grandi koglioni, cosa facciamo? Gli diamo le case popolari, gli paghiamo l'acqua, la tarsu, e magari anche qualche sussidio.
Io non so se sono diventato fascista, ma non esiterei ad approvare qualunque misura che liberasse il Paese da questi parassiti. Loro non hanno rispetto per nulla e per nessuno, e quindi non meritano alcuna garanzia ed alcun rispetto. Il resto sono chiacchiere fatte tanto per polemizzare inutilmente.