By: antitrader on Sabato 03 Novembre 2007 01:41
SCUSAMI ,PER IL TUO BENE; SE VUOI TI DO' L'INDIRIZZO DI UNO BRAVO!!!!
C'era una volta un tale, famiglia piccolo borghese, da bambino frequentava l'oratorio come tanti, scarso rendimento a scuola, tanto tubo catodico, pochi libri e giornali ma in compenso tanti fumetti e settimana enigmistica, il ragazzo non era una cima e l'ambiente protettivo non lo aiutava di certo a formarsi una personalita' forte e autonoma. Cresciuto secondo i canoni del perbenismo finto, straccione e clericale si ritrova con la vita programmata in tutto e per tutto, la sua terra (che non so quale sia) ebbe un notevole sviluppo economico e cosi' anche il nostro eroe riesce, suo malgrado, ad arrivare ad apprezzabile agiatezza economica. Purtroppo pero' conservo' tutte le caratteristiche negative e grottesche del piccolo borghese nel senso piu' deteriore del temine, il nostro e' convinto che la migliore societa' possibile e' quella in cui quasi tutti gli impiegati pubblici debbano essere licenziati e quei pochi che restano debbano lavorare 18 ore al giorno quasi gratis perche' non sono produttivi. Il nostro e' il tipico personaggio da raduni di Pontida in casacca verde a gridare \"Roma ladrona!\" mentre quelli sul palco si spanciano dalle risate mentre gli oratori (si fa per dire) di turno gli propinano le fregnacce piu' grottesce tipo secessione, padania, Celti, parlamento del Nord,federalismo fiscale e niente tasse. Raggiunta l'agiatezza economica il nostro, come tanti, comincia a sentire il complesso di inferiorita' verso i finanzieri e allora tenta il gran salto nel mondo della finanza. Errore grossolano che fanno tanti piccoli imprenditori i quali credono che giocare in borsa sia come produrre e vendere infissi o mutande. Il salto nella finanza e' sempre traumatico e dispendioso per loro e a volte annebbia il cervello, i nostri restano letteralmente storditi dai tempi velocissimi della finanza rispetto a quelli degli infissi e mutande e cosi' restano talmente frastornati che diventano iperliberisti. Se l'azione che hanno comprato va male cominciano a inveire contro gli operai assenteisti, contro i pensionati mangiapane a tradimento o gli extracomunitari che osano attentare al loro benessere faticosamente conquistato e alla loro quiete sacrosanta, naturalmente gli immigrati gli stanno bene nelle loro botteguccie (gli fanno risparmiare un bel po di dane' (come dicono loro)) pero' la sera li vorrebbero rispedire nelle loro nazioni e farli ritornare la mattina. Chiunque gli racconta che forse nel mondo c'e' anche qualcosa che non va proprio per il verso giusto viene bollato come menagramo portasfiga se non addirittura terrorista (parola molto in voga dopo la farsa dell 11 settembre) l'idea che qualcuno o qualcosa possa mettere a repentaglio i loro dane' li fa letteralmente imbestialire, ma quelli che odiano piu' di tutti solo i Comunisti, questi proprio non li sopportano, li vedono dappertutto e prima di andare a dormire guardano prima se ce n'e' uno nascosto il letto, dopo tranquilli possono rivolgere la loro preghiera al magnifico cavaliere ultimo balurado contro l'avanzara dei cosacchi terroristi.