By: Cures on Mercoledì 04 Maggio 2011 08:35
x Ferpa
Ok. Forse sono stato un po’ indelicato e avventato.
Mi rendo conto che non è molto ben fatto (neanche per me) mettere in piazza certi dettagli per cui resto sulle generali.
Ho esaminato tempo fa l’andamento di indici e prezzi in funzione del rapporto fra pendenza della retta di regressione e deviazione standard e l’ho trovato abbastanza “ballerino” in particolare quando tratti con gli indici. Lo è meno sulle singole azioni.
Per cui applicare lo SL al TS su questa base espone a rischi piuttosto consistenti in periodi di elevata volatilità. E’ per quello che ho preferito esaminare l’effetto di una fascia di tolleranza fissa e modulabile solo manualmente
Con le prove ho potuto verificare che il programma SL numero uno (linea rossa del primo post precedente) risentiva del fatto che ci possono essere rapidi cambi di segno da un giorno al successivo e quando questi attraversano la soglia di decisione inferiore ti mandano in controfase al mercato.
Per cui fra mancati guadagni, perché sei rimasto fuori, e perdite per ingressi sbagliati, finisci rapidamente alle mense della Caritas. Queste sequenze, alternativamente positive/negative, possono durare oltre i 3 o 4 giorni e arrivano in molti casi a superare il 30% del totale dei giorni di trading. Anche queste sono “noise”
Per questo ho rielaborato la soglia di decisione con isteresi. Per sterilizzare l’effetto di queste sequenze. (A proposito: in elettronica si tratterebbe di un comparatore di soglia con isteresi. Con isteresi di ampiezza fissa che insegue il massimo del segnale)
L’uscita di un TS è una variabile casuale, quale che sia la funzione di trasferimento del TS (statistica, rete neurale, modello, panza, sfera di cristallo, astri ecc).
Variabile casuale in ingresso => Variabile casuale in uscita
Per cui forse non è troppo proficuo trattare il TS con lo SL come se fosse un problema diverso da quello di una variabile casuale.