Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: PZT on Domenica 06 Aprile 2014 12:34

@Nevanlinna Ovviamente, sono anche stupito che avrebbe potuto ritirare il brevetto e riscriverlo con le modifiche senza lasciarne traccia, forse la tempistica non lo permetteva. Strano poi che non abbia depositato un provisional application direttamente all'USPTO, vista l'evoluzione forse conveniva

 

  By: robi2 on Sabato 05 Aprile 2014 22:42

Capitolo 18 "The fact was that Fioravanti had leaked the content on the Internet a week earlier, under his online pseudonym Cures that he had used before onRossi’s blog, among other forums." @Cures L'avvisa lei Mats Lewan di questa violazione della Sua privacy? Fioravanti, who since the test of megawatt plant seemed to have regular contact with Rossi, commented on the event on the Italian web forum Cobraf.com that he used to employ: “The only reasonable explanation I have found is that they were convinced that they were dealing with a person who was in trouble and was willing to sell cheap, just to cash out.

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Aprile 2014 22:04

@PZT Lei sa, ovviamente, che se l'US Patent Office respinge una richiesta e nei sei mesi successivi alla data del rigetto l'inventore PROVA al responsabile della pratica che il trovato funziona/esiste, l'ufficio è costretto a concedere il brevetto sulla base della sola documentazione presentata. D'altra parte è interessante anche questa osservazione, che è meno positiva: ... "Aside from that, there is the rule that the application must be filed within 1 year of the first public disclosure or offer for sale. This meant that Rossi was under the gun to file his patent - whatever he could muster. To make matters worse, the US would publish his application 18 months after filing (to protect against "submarine" patents) whether the patent officenwas going to issue his patent or not." da "http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg92532.html": US Examiner Addresses Andrea Rossi US Patent Application.

 

  By: robi2 on Sabato 05 Aprile 2014 19:01

Mats Lewan menziona anche questo forum! Over time, however, I would begin to understand that the test had not been as trouble-free as it had seemed, but on the contrary quite dramatic. And two years later, under a pseudonym, Domenico Fioravanti described in a post on the web forum Cobraf.com how the problems had started when the power to the electric cartridges had been turned off at 12:36 pm.

 

  By: PZT on Sabato 05 Aprile 2014 13:54

@Nevanlinna E' questo il punto, Frankie Hinrg pretende che che la teoria sia conforme e la prova sperimentale una proforma, mentre Rossi idee e teorie aspirate qua e là e poi molte prove, adattamenti continui,intuizioni da anni di esperienza maturata sul campo. E' la contrapposizione tra pensiero e azione, one percent inspiration,ninetynine percent transpiration. Roba vecchia come il mondo, non ci sarà mai fine Rossi potra' essere replicato da gente che si sporca le mani e investe soldini

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Aprile 2014 12:29

@Cures Oltre all'approccio bottom-up [che pretende lo spaccarsi la testa sulle banche dati e i programmi di emulazione, bensì con soddisfazione], un po' di intuito e di lavoro sperimentale non guasta. Ad es., è noto che Rossi possedeva un fornetto per evaporazioni nel vuoto [ditta Kolzer, Milano - chissà se lo ha spedito in America insieme al resto del laboratorio segreto]. Lasciamo perdere cosa ci facesse il Nostro, perché agli strati sottili, e in una particolare declinazione, credo si debba tornare. Però agli epigoni dei nanodiamantoidi catalitici voglio far notare quanto segue. Problema nelle evaporazioni di strati alternati di metalli sottili non è solo l'adesione di strato a strato, ma si deve anche evitare la formazione di tensioni tra strati successivi, tensioni che porterebbero a distacchi o "arricciamenti". Bene: nella letteratura sull'argomento, in cui sono declinati gli accorgimenti per evitare il difetto, si stimano le pressioni locali in caso di tensioni da cattiva deposizione [in buona sostanza di origine termica, cioè generate da differenziali di temperatura durante il coating]: tali pressioni sono dell'ordine del gigapascal. Si parla da anni di dislocazioni e/o deformazioni del reticolo di palladio, e delle settimane o mesi di elettrolisi necessari per la formazione di una particolare ecologia della superficie che dovrebbe favorire la "fusione". 25 anni di elettrolisi, e tutte più o meno uguali, polverina in più o in meno: ma un'idea come la precedente, nella sua banalità di produrre campioni con "grinza", non è mai venuta a nessuno? I fusionisti classici sono tutti zombi?

 

  By: lmwillys on Sabato 05 Aprile 2014 10:42

Mi sembra giusto ricordare anche Giuliano Preparata ed Emilio Del Giudice: ------ sssshhhh Melchior, mi sembra che dopo tanto tempo di discussioni di polverine (standing ovation a Rossi) si sia imboccata la strada giusta ... 'fisica nota e geometria e sequenza di reazioni innovativa' diceva Roy ... secondo me i nostri capoccioni scientifici arrivano al busillis ... dico da incompetente totale ...

 

  By: Cures on Sabato 05 Aprile 2014 09:43

X Franco A occhio e croce direi che sembra possibile assegnare ai fononi un ruolo di sintonizzatori delle trasmissioni. Ma va a sapere in quali condizioni al contorno. Non sembra neanche che siano necessarie energie dei fotoni (o altre particelle) elevatissime. Gli spettri Beta iniziano da zero e sono continui. Poi ci sono numerosi livelli energetici nucleari che differiscono di poco. Sempre che le regole di transizione vengano rispettate e ci si trovi in condizioni di risonanza (= picco di cross section) Il bilancio delle reazioni nucleari richiede tuttavia anche il mantenimento di altre grandezze fra i due lati delle equazioni di reazione. Quindi non è un affare banale accertare le condizioni nello stato solido in grado di favorire e sostenere una reazione. Nelle reazioni si devono ad esempio conservare le masse, i momenti e le cariche. Nelle reazioni Beta la carica era conservata, ma mancava a secondo membro pochissima massa e una parte importante di momento presente nel primo. Serviva a secondo membro qualcosa che avesse pochissima massa, non avesse carica e trasportasse la differenza nei momenti. Fu così che ci misero il neutrino a tappare il buco. Storia antica.

 

  By: LEN4-Eye on Sabato 05 Aprile 2014 02:20

 

  By: Franco. on Sabato 05 Aprile 2014 02:06

@ Cures / Raman premetto che non è il mio campo e mi scuserete se, aggiungendomi alla discussione, faccio una piccola considerazione. Il range di energie dei Fotoni del dispositivo di Rossi (espressamente dichiarato da Rossi stesso) per quanto riguardava i "Gamma", se non ricordo male era di 50-150keV per il quale secondo la relazione: Er=Egamma*Egamma/(2M*c^2) otterremo valori di Er intorno ad un decimo di eV. Di conseguenza mi parebbe logico considerare che ci troviamo nella condizione Er<<hv e la probabilità che il reticolo del cristallo mantenga il suo stato energetico per emissione del Fotone risulta quindi elevata (per valori di energia così "piccoli") e nel ns caso dovremo quindi poter praticamente escludere fenomeni significativi di recoil (cioè se quei valori riferiti da Rossi sono veri l'atomo emette/assorbe l'eventuale Fotone senza recoil).

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Aprile 2014 01:50

Il TPR, come lo chiama Lei, non ha di certo didascalie in italiano, anche se - stante le pernacchie che gli infami hanno fatto a Giuseppe Levi [per non parlare delle accuse di rincoglionimento che hanno spalamato a più mani su Focardi, a cui il migliore di loro non lega nemmeno una scarpa [è caratteristica degli inetti essere maldicenti]] - mi aspetterei che contenesse ANCHE la firma di Levi. Tanto vorrebbe decenza. Non sono sicuro che Rossi sia "decente".

 

  By: LEN4-Eye on Sabato 05 Aprile 2014 01:41

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Aprile 2014 01:37

@LEN4-Eye. Perché a Lei i reattori nucleari piacciono come le uova, solo di giornata?

 

  By: LEN4-Eye on Sabato 05 Aprile 2014 01:35

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Aprile 2014 01:25

@LEN4-Eye E' stata fatta vedere dal padrone di Prometeon a Modena, non ricordo più quando e in quale occasione.