By: Nevanlinna on Martedì 15 Aprile 2014 12:45
@Marione
"Quanno fu fatta la orribile sconfitta in Francia, da priesso a Parisci a otto leuce, allo monte de Carsis, e fu sconfitto Filippo de Valosi re de Francia e fu VINCITORE Adoardo re de Egnilterra."
Quanno lassa sio offizio, usa l'arco e stao per arcieri. Là fu lo re Adoardo. ... . Là fu la reina, conti, cavalieri e baroni assai.
Allora operze la vista Adoardo e conubbe infallibilemente che vattaglia non poteva schifare. E considerata la moititudine de Franceschi, non è maraviglia che affrissese un poco. Dubitao e ruppe voce e disse:"Ahi Dio, aiutame".
La prima vattaglia che venissi allo campo la dimane tiempori fo li valestrieri genovesi, numero de cinque milia. ... Puoi sopravenne una sciagura; ché non valestravano, ca non potevano caricare le valestra. Era stata una poca de pioverella. La terra era infusa, molle. Quanno volevano caricare le valestra, mettevano un pede nella staffa. Lo pede sfuiva. Non potevano ficcare lo pede in terra. Allora se levao un bisbiglio infra li Franceschi e dubitavano che·lli Genovesi fussino traditori ... . Dicevano: "Questi non valestraraco e se valestraraco, iettaranno aste senza fierro. Dunqua morano Genovesi".
Li Englesi stavano fuorti e rigidi, fermi, con loro stennardo ritto levato. ... Lo re de Boemia fu attorniato denanti, da lato e da costato. Lo cavallo dello re cadde. Lo re tramazzao e fu muorto dalli cavalli [delli] doi baroni allato ad esso.
... Cade in prima missore Haun dello Tornello, uno nobile cavaliero francesco lo quale portava la banniera dello re. ... Alla fine la schiera dello re de Boemia fu attrita, como se trita poca saiza da granne pistello.
Lo sio ire [del Re di Francia] era temerario, senza utile, ca·lli Englesi stavano più fuorti che mai. Ira, tristezze e furore lo menavano. Allora li suoi baroni li fuoro intorno e presero lo cavallo per lo freno e voitaro la testa inver' de Parisci e sì·llo strascinaro a malo sio talento fine in Parisci; e là se posao.
[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/c/cronica_vita_di_cola_di_rienzo/cronica_vita_di_cola_di_rienzo/pdf/cronic_p.pdf]
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Nella battaglia di Crécy [1346], Edoardo e i suoi arcieri di arco lungo [11000 soldati] sconfissero il Re di Francia, i suoi baroni e il Re di Boemia [60000 uomini]. Al soldo dei francesi erano 5000 balestrieri genovesi. La vittoria arrise agli inglesi perché a) la mattina della battaglia il terreno era zuppo d'acqua e questo impediva ai balestrieri l'incocco col pedale, b) Edoardo aveva il sole alle spalle e i francesi di fronte, c) gli inglesi tiravano d'arco da dio.
La morale che se ne trae è: a) armi pesanti e macchinose non valgono contro armi veloci e leggere, b) chi si inginocchia nel fango è sempre svantaggiato, quale che sia il soldo che riceva a paga, c) bisogna scegliere una posizione tale che il sole abbagli i nemici. Anche una certa abilità truffaldina non guasta - il termine strategia è sinonimo elegante.