By: Nevanlinna on Domenica 27 Aprile 2014 12:48
@EMBI6
Forse Lei sa come io sia intimamente convinto dell'esistenza dell'"effetto Rossi" . Questa convinzione dipende da fatti interni, e si basa marginalmente sul report delle terze parti.
E' una convinzione che non intendo né discutere nei dettagli né difendere dagli attacchi degli scettici - distinguo ancora gli scettici in due categorie: quelli che lo sono giustificatamente [perché la storia è strana e non chiara], e quelli che lo sono a prescindere [c'è chi dice siano prezzolati, a me basta constatare che sono antipatici e tecnicamente scadenti].
Vengo al punto: sono scadenti anche molti credenti che si inoltrano in spiegazioni tecniche. Col che "l'effetto" è sistemato: non è creduto e smer*ato da una parte, ed è frainteso e ideologizzato dall'altra.
In particolare valgono poco [o nulla] le teorie positive [al di là dell'osservazione che non esiste teoria senza esperimento, e che l'esperimento deve essere tale [cioè presentare ragionevolmente fenomeno e ripetibilità [e voglio essere generoso: una volta su dieci]]], teorie - dico - che nelle loro CONSEQUENZE sono quasi tutte fallaci.
Qui abbiamo due stati successivi della materia A e B, dove in B c'è più calore che in A, e due stati astratti a e b, dove b segue da a e prevede che ci sia più "calore" che in a.
Peccato che il fusionista che svolge l'argomento arrivi a b, cioè al proprio successo, aggiungendo teoricamente neutroni, raggi gamma o trasmutazioni, i quali oggetti si riscontano nella prassi ancora di meno [?] dello stato B.
Le chiedo: che teoria è quella che per spiegare un effetto lo addiziona di altri fenomeni ciascuno dei quali ha la sfortuna di essere più evanescente del fenomeno principale?
Conosco il passo successivo, cioè che a guardar bene i neutroni ci sono [e anche no], che è stato misurato trizio [e anche no], che in quell'angolino del campione l'analisi EDX ha individuato l'elemento pinco pallino ecc. - si tratta di un gioco di carte: a ogni obiezione si cambia esperienza e si va col fagiolo sulla casella della tombola più adatta a rispondere. Così, le faccio notare, riesce a tutti.
Alla fine arriva un italiano tipico - di quelli odiati dalla Merkel - che spara in una botta sola un rendimento in kilowatt prudentemente multiplo intero di sei, con intero maggiore di uno [e questo solo per non rischiare i muletti].
Qui la botta la pigliano in due: i cialtroni dell'impossile, quelli che è proibito tutto ciò che non è già conosciuto [geniale!], e i cialtroni dei sospiri calorimetrici, quelli che a guardar bene [molto bene, in realtà] il "nostro" effetto è certo e rivoluzionario.