Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 28 Aprile 2014 13:12

@EMBI6 Compito del "ricercatore" è fare buona scienza. Se il ricercatore è un genio, proponendo anche sfracelli geniali [quello che conta è l'attributo, non il sostantivo], se non lo è, scarpinando nel solco della tradizione. Qualche precisazione, antiretorica e modesta. La tradizione non è il demonio, ed è fondata sulle pietre angolari fornite prevalentemente dai geni. Diventa antipatica quando per motivi politici e di convenienza si organizza in ortodossia invalicabile. D'altra parte se Lei considera le foto di gruppo dei congressi Solvay degli anni '20-'30, constaterà una cosa: che allora la Fisica dipendeva da non più di trenta persone, tutte sedute intorno a un tavolo. Il punto di svolta è stato il progetto Manhattan, che ha introdotto nella ricerca l'organizzazione industriale e il sogno [ancora presente nella classe dirigente] che se chiudi dieci scienziati in una stanza e spendi in attrezzatura, quelli ti fanno qualsiasi cosa, portandola dalla teoria a Hiroshima. Salto mortale doppio carpiato a comando - mica sempre [quasi mai] riesce, da cui il progressivo predominio della tecnologia e delle soluzioni sicure: non si costruiscono carriere sulle scommesse, e con gli acceleratori e i grandi prototipi si muovono un sacco di soldi.

 

  By: EMBI6 on Lunedì 28 Aprile 2014 12:37

@Nevanlinne The puzzle of the proton radius By Will Morrow 21 February 2014 … ultimo capoverso, ma tutto l’articolo è molto istruttivo e pertinente, perché dimostra come capacità – sinergie – investimenti – possano produrre – talvolta - risultati sorprendenti: […] That is why the emergence of two measurements for the radius of a proton has been greeted with excitement among physicists. The disparity holds out the tantalising possibility that an investigation of the phenomenon will yield fresh new insights into the fundamental laws of theoretical physics. https://www.wsws.org/en/articles/2014/02/21/prot-f21.html

 

  By: EMBI6 on Lunedì 28 Aprile 2014 10:10

@Nevanlinne Ritengo che compito del Ricercatore sia quello di osare, di andare oltre il convenzionale, sfidare il conformismo e ciò che rassicura - perché già noto - ed andare oltre, talvolta, persino affidandosi al caso come nel caso del grafene. Ho citato e cito di nuovo Julian Schwinger perché ebbe questo coraggio ed indicò chiaramente quello che avrebbe dovuto essere il percorso; difficile stabilire se fu più grande come uomo o come scienziato: […]" He first submitted the results of his theoretical analysis of cold fusion to journals of the American Physical Society. He received such harsh treatment in the denial of publication of this work that as a symbolic gesture, he resigned his membership from the American Physical Society. This was no small step for someone who had been a leading member for over 50 years. In doing so he said, "The pressure for conformity is enormous. I have experienced it in editors' rejection of submitted papers, based on venomous criticism of anonymous referees. The replacement of impartial reviewing by censorship will be the death of science."[…]

 

  By: Nevanlinna on Domenica 27 Aprile 2014 12:48

@EMBI6 Forse Lei sa come io sia intimamente convinto dell'esistenza dell'"effetto Rossi" . Questa convinzione dipende da fatti interni, e si basa marginalmente sul report delle terze parti. E' una convinzione che non intendo né discutere nei dettagli né difendere dagli attacchi degli scettici - distinguo ancora gli scettici in due categorie: quelli che lo sono giustificatamente [perché la storia è strana e non chiara], e quelli che lo sono a prescindere [c'è chi dice siano prezzolati, a me basta constatare che sono antipatici e tecnicamente scadenti]. Vengo al punto: sono scadenti anche molti credenti che si inoltrano in spiegazioni tecniche. Col che "l'effetto" è sistemato: non è creduto e smer*ato da una parte, ed è frainteso e ideologizzato dall'altra. In particolare valgono poco [o nulla] le teorie positive [al di là dell'osservazione che non esiste teoria senza esperimento, e che l'esperimento deve essere tale [cioè presentare ragionevolmente fenomeno e ripetibilità [e voglio essere generoso: una volta su dieci]]], teorie - dico - che nelle loro CONSEQUENZE sono quasi tutte fallaci. Qui abbiamo due stati successivi della materia A e B, dove in B c'è più calore che in A, e due stati astratti a e b, dove b segue da a e prevede che ci sia più "calore" che in a. Peccato che il fusionista che svolge l'argomento arrivi a b, cioè al proprio successo, aggiungendo teoricamente neutroni, raggi gamma o trasmutazioni, i quali oggetti si riscontano nella prassi ancora di meno [?] dello stato B. Le chiedo: che teoria è quella che per spiegare un effetto lo addiziona di altri fenomeni ciascuno dei quali ha la sfortuna di essere più evanescente del fenomeno principale? Conosco il passo successivo, cioè che a guardar bene i neutroni ci sono [e anche no], che è stato misurato trizio [e anche no], che in quell'angolino del campione l'analisi EDX ha individuato l'elemento pinco pallino ecc. - si tratta di un gioco di carte: a ogni obiezione si cambia esperienza e si va col fagiolo sulla casella della tombola più adatta a rispondere. Così, le faccio notare, riesce a tutti. Alla fine arriva un italiano tipico - di quelli odiati dalla Merkel - che spara in una botta sola un rendimento in kilowatt prudentemente multiplo intero di sei, con intero maggiore di uno [e questo solo per non rischiare i muletti]. Qui la botta la pigliano in due: i cialtroni dell'impossile, quelli che è proibito tutto ciò che non è già conosciuto [geniale!], e i cialtroni dei sospiri calorimetrici, quelli che a guardar bene [molto bene, in realtà] il "nostro" effetto è certo e rivoluzionario.

 

  By: EMBI6 on Domenica 27 Aprile 2014 11:38

@Nevanlinne 5 Conclusions As we have noted, Schwinger explicitly and implicitly drew parallels between cold fusion and sonoluminescence. At first blush this seems implausible. After all, sonoluminescence without doubt exists, while cold fusion does not. But Schwinger’s point was one of overcoming seemingly impossibly different scales. In the case of cold fusion, how can the Coulomb barrier be overcome at very low energies; in the case of sonoluminescence, how could hydrodynamics, characterized by acoustic phonons, couple to quantum electrodynamics, characterized by much higher energy photons?[…] http://arxiv.org/pdf/hep-th/9811054.pdf?origin=publication_detail … chissà, cosa avrebbe potuto “pensare” se avesse potuto disporre del grafene! Buona Domenica a tutti.

 

  By: Nevanlinna on Sabato 26 Aprile 2014 23:01

@Paolo_B Le pare che Rossi attinga dalle "Silvae" di Stazio [dove, per altro, Aster è nome proprio grecizzato di "Stella"]? Si tratta di uso improprio o poetico - "aster" NON compare nell'intera Patrologia Latina del Migne e NON è nei vocabolari correnti - che poi nel mare della latinità ci siano eccentrici o poeti che hanno declinato alla latina l'"aster" greco può essere, ma è arrampicarsi sugli specchi, come prova il caso al genitivo: Rossi ha imitato Martelli, sbagliando, e io ho fatto la parte di Bufalini, che correggeva con acribia.

 

  By: Paolo_B on Sabato 26 Aprile 2014 22:25

De Asteris e in Asteris lo usa anche Virgilio e altri. Qui in questa casa non ho i testi ma so google books ne trovi. Nota qui sotto che nel libro "De Astris", dove il titolo usa astrum, nel seguito del testo vedi aggiunta una -e e diventa "asteris". Si tratta semplicemente di un modo alternativo di dirlo, ma parecchio usato nei testi latini. C'è anche un passo di Virgilio che ora non riesco a trovare. http://books.google.it/books?id=xO3n6sjUaK4C&pg=PA72&lpg=PA72&dq=%22de+asteris%22+latin&source=bl&ots=EXVN9hGkF0&sig=ft6oL8jdkx3h-dCaNlHM7Hr_2HM&hl=it&sa=X&ei=VfhbU4n5DpKkyAPi1IHIAQ&redir_esc=y#v=onepage&q=%22de%20asteris%22%20latin&f=false

 

  By: Nevanlinna on Sabato 26 Aprile 2014 22:05

@LEN4-Eye Eppure un certo contesto è stato evidenziato.

 

  By: LEN4-Eye on Sabato 26 Aprile 2014 22:02

 

  By: Nevanlinna on Sabato 26 Aprile 2014 21:48

"In asteris" è, diciamo così, declinato alla latina - pescare "aster" come termine inglese desueto non salva Rossi, occorre spiegare preposizione e desinenza. "Asteris" sarebbe genitivo [?]. Incidentalmente, non userei Wiki come riferimento per le lingue classiche - quelle sono di casa da noi, e non negli States, e i vocabolari si prendono di carta, dallo scaffale dove sono riposti dagli anni del liceo. Si fa prima a considerare tutto come pasticcio di un tizio che non può fare a meno di spararsi pose bombastiche. Stante che la scoperta eppure l'ha fatta ma continua a caz*eggiare senza ritegno, sono addolorato.

 

  By: claudio70 on Sabato 26 Aprile 2014 21:37

http://en.wiktionary.org/wiki/aster

 

  By: Nevanlinna on Sabato 26 Aprile 2014 20:41

Me l'aspettavo. Lo trova Lei "aster" in questa pagina di vocabolario? Anche Claudio Martelli faceva errori del genere, e in Parlamento. Erano gli amici del Nostro ai tempi di Petroldragon - i tempi passano, non le temperie culturali. I socialisti inquinano, la Compagnia delle Opere ripulisce [e gli italiani pagano a centinaia di milioni di euri]. Poi votiamo tutti Grillo e Casaleggio - geniale.

 

  By: Paolo_B on Sabato 26 Aprile 2014 20:30

Nevannlina, ahi ahi ahi, quello è "aster, asteris", terza declinazione, non "astrum".

 

  By: Nevanlinna on Sabato 26 Aprile 2014 20:04

Gioca con i fanti e lascia stare i Santi. In particolare, se il latino non lo sai [e non lo sai], lascia perdere. Anche il greco è meglio che lo lasci stare. Magari la floricoltura... floricoltura e nucleosisntesi, floricoltura and S-factor, floricoltura and pygmy resonance, floricoltura and white darfs... .

 

  By: lmwillys on Sabato 26 Aprile 2014 14:12

Piantelli, in spregio al fair play [e alla logica] ha brevettato a ogni buon conto l'intero sistema periodico e qualsiasi tipo di stimolazione, ci manca solo l'aspersione di acqua santa. ---- beh, riguardo il fair play lui ingrigito nella cantina polverosa raccontava a fratello Focardi i progressi e quello li spifferava di nascosto alla faina Rossi, non lo hanno certo coinvolto ... che sia risentito un minimo ci sta