By: Nevanlinna on Mercoledì 23 Luglio 2014 07:10
@Melchior
..."Dal taschino della giacca, oltre che il casto angoluccio d'un suo fazzoletto color albicocca, gli sporgeva un piccolo e civettuolo regolo calcolatore: ch'egli non dimenticava mai d'introdurvi, o di lasciarvi, nemmeno quando dava licenza ai fantasmi di pistoni e di manovelle [...] .
È noto che gli ingegneri, di tanto in tanto, sentono il bisogno di calcolare qualche cosa: la spinta trasmessa dal pistone di un compressore, ad esempio: o la resistenza di un fondo di cilindro, a due o a quattro tempi: i consumi di carburante, la durata della fase di lavaggio.... e di qualunque altra fase, del resto...: altre volte si tratta di eccitazione, tensione, capacità, reattanza, impedenza...: e per calcolare, è chiaro, hanno bisogno del regolo.
Solo ai bagni di mare [...] si separava dal regolo: dato che i tuffi, la salsedine, potrebbero ledere la scala: o ingranare il cursore. Difficilmente, poi, si arriverebbe a ricavare un taschino dalla mammella sinistra."
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Però i ponti stanno ritti proprio in virtù di quei conti e di quelle mentalità.