Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Nevanlinna on Domenica 27 Luglio 2014 22:16

@Melchior Ineccepibile.

 

  By: Nevanlinna on Domenica 27 Luglio 2014 22:14

@Briel Scoraggiante è la parola giusta - mi dispiace non avere la bacchetta magica. Il legame - se di legame si può parlare - tra HI e Cipolla consiste nella presenza di alogeni. Sono sicuro che nel corso di vent'anni nell'acqua pesante sono stati sciolti anche ioduri, ma l'unica altra citazione riguardante iodio in un brevetto FF risale a DE3915153A1, un'arcaica richiesta Siemens in cui in un reattore a secco viene aggiunto tetraioduro di titanio per facilitare l'assorbimento del deuterio. Prevengo una sua ulteriore domanda: perché gli alogeni? Risposta: perché mi sembra ci sia un'affinità [benché molto lata] tra accrocco hot-Cat e lampade a incandescenza e non - si tratta in entrambi i casi di capsule riscaldate contenenti gas e metalli. E, tra tutte le lampade, i diversi tipi di lampade con alogeni sono le più curiose, ad es. per la presenza nelle lampade al quarzo della pompa iodio-tungsteno.

 

  By: Melchior! on Domenica 27 Luglio 2014 22:11

#i#"Ed è ineccepibile: fenomeno come descritto mai riscontrato."#/i# ineccepibile ? non credo proprio.

 

  By: Briel on Domenica 27 Luglio 2014 21:48

@Nevanlinna Grazie. Ho cominciato a leggere il brevetto Cipolla (in diagonale, lo ammetto) ma lo trovo scoraggiante. Sospendo la lettura, per il momento. Le figure, pur annunciate, non le trovo... Altra curiosità : c'è un legame fra la fotodissociazione dell'HI che lei evoca nel messaggio a Melchior e questo brevetto ?

 

  By: Nevanlinna on Domenica 27 Luglio 2014 21:22

@Briel Boh ... no idea. [Se dovessi conoscere tutti quelli di cui ho letto i brevetti, non basterebbe uno stadio di calcio]. Ad es., lo sa chi è Luke Thorington? Uno che ha inventato una lampada a idrogeno atomico in cui viene sfruttata la luminescenza del nitruro di boro n-doped in presenza di gas "attivati". E Jack M. Reid? Uno che ha inventato la stessa cosa ma che va a propano - esattamente come Rossi, che si è messo a scaldare il reattore con la fiaccola.

 

  By: Briel on Domenica 27 Luglio 2014 21:12

@Nevanlinna Voglia perdonarmi, ma la curiosità mi attanaglia : chi è Giuseppe Cipolla ?

 

  By: Nevanlinna on Domenica 27 Luglio 2014 21:00

@Rampa_di_Lancio Storiella carina. Anche fosse vera, non lo ammetterà mai.

 

  By: Nevanlinna on Domenica 27 Luglio 2014 20:46

@Melchior Sorry, niente nanopolveri Ni-Fe-Cr per la fusione delle staffe - Quinlan si documenta da sempre sull'Enciclopedia della Chimica, Fratelli Fabbri editore, e all'inzio dei '70 le nanopolveri non usavano. E anche Ahern è poco rassicurante - diciamo così. Lo stesso Quinlan non è d'accordo - invece è d'accordo sul nucleo a cubetti, quello di Norman D. Cook. Perché non esce dal mare di Dirac e dalle braccia della ZPE, e non si chiede cosa succede in presenza di catalizzatori/polveri metalliche mescolando acido iodidrico e luce UV con lunghezza d'onda inferiore a 390nm? Non si dia troppa pena, è un esperimento senza pretese ma, per una volta, alla portata del Nostro. Per finire, conosce WO 2012140472 A1? Lo sa che il parere negativo alla richiesta è stato emesso dalla stessa Ioana Cristescu che lo ha negato pure a Rossi? Ed è ineccepibile: fenomeno come descritto mai riscontrato.

 

  By: Melchior! on Domenica 27 Luglio 2014 19:50

^New Interview with Dr. Brian Ahern of MFMP #http://jmag0904.wordpress.com/2014/07/25/dr-brian-ahern-nanomagnetism-cooperative-modes-non-linear-lenr/^

 

  By: LEN4-Eye on Domenica 27 Luglio 2014 19:22

 

  By: Rampa_di_lancio on Domenica 27 Luglio 2014 19:13

@Nevanlinna, Circa un anno fa avevo scritto fa questo, tutto ovviamente di fantasia. #i# #u#UNA STORIELLA PIÙ O MENO IMPROBABILE.#/u# Quel giorno di 35 anni fa, avevo in programma lo stampaggio di dodici staffe per supporto-ancoraggio di tre iniettori d'aria da inserire in una camera di combustione. Roba tutto sommato semplice, fatta altre volte. Si riempie il calco con la poltiglia di polvere metallica, si preme e si passa al forno di cottura, tutto in atmosfera di gas Idrogeno. Il pezzo esce semilavorato, qualche molatura sulle sbavature col flessibile, la filettatura dei fori ed è bel e fatto. Ma l'imprevisto è sempre in agguato. Il settimo stampo s'era incrinato, da buttare: bisognava farne un tredicesimo e la polvere di Nichel rischiava di non bastare. Non mi rimaneva che cercare nel magazzino altre polveri, di altri metalli, mescolarle e riprovare. L'indomani durante il lungo ponte festivo avrei potuto montare gli iniettori e riprovare il combustore. Lo stampo freddo così arrangiato, era uscito dal calco non male a parte il colore diverso: potevo farcela. Inforno, metto i tempi di cottura e me ne vado in ufficio per un appuntamento telefonico: i soliti rompiscatole che vorrebbero i pezzi già pronti ancor prima di averli ordinati, ma io non posso fare magazzino, la mia è e resta una produzione artigianale. Circa mezzora e sento l'allarme del forno. Di solito attacca quando cala la corrente o il gas, nulla di importante, ha un sensore troppo “nervoso”, lo dovevo cambiare, e poi sono al telefono e non posso andarci subito. L'allarme dura 15 secondi e poi si spegne, lo sapevo che non era nulla di importante e mi dilungo al telefono. Dopo un quarto d'ora scendo dalle scale dell'ufficio in soppalco e mi trovo davanti ad un vero disastro. Tutto il forno era incandescente, con gli sportelli deformati e il calore che emanava era insopportabile: pareva di essere davanti ad un altoforno. Tento di raffreddare con gli estintori in dotazione, ma non c'era verso di riuscirci, pareva che il calore si auto-alimentasse. Mezza dozzina di estintori consumati, nel capannone un polverone da non respirare, portoni aperti ad arieggiare. Una giornata nera, un forno da parecchi milioni di lire da buttare, colato praticamente tutto anche sul fondo, il capannone da ripulire per almeno tre giorni, ma sopratutto mi mancava il pezzo che non mi avrebbe consentito di completare le prove durante il ponte delle festività. Eppure sarebbe stata la giornata più importante della mia vita...#/i#

 

  By: claudio70 on Domenica 27 Luglio 2014 18:52

Certo che l'imbecillità all'amatriciana di certi personaggi è veramente iperbolica. Citazione letterale da brianzolitudine.iobloggo.com: "...dell'ing. Rossi oggi non c'è più traccia (anche su internet, provate a cercare una sua foto o una sua biografia su Google, se ci riuscite)..." Forse aveva ragione Albert Einstein anche su questo: "Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi." Intanto i canadesi ringraziano: http://www.e-catworld.com/2014/06/25/edmonton-to-launch-waste-to-biofuel-plant-based-on-old-rossi-technology/

 

  By: robi2 on Domenica 27 Luglio 2014 17:19

@neva >Uomo pratico, 'sto Rossi. più pratico di così se more! Altrimenti come la sfangherebbe a pagar di tasca sua le bonifiche in Lombardia e in Ciociaria? http://brianzolitudine.iobloggo.com/122//&cid=283875

 

  By: Nevanlinna on Domenica 27 Luglio 2014 14:41

Fossi uno dei nipotini di Rossi che vogliono giocare al piccolo chimico, questa pagina mi piacerebbe: "http://www.alibaba.com/showroom/high-temperature-hydrogen-atmosphere-box-furnace.html" La pagina mi piacerebbe anche se fossi uno di quelli che vogliono copiare la "polverina", sarebbe più pratico che arroventare tubi di ferro. Poi, una volta raggiunto il risultato, potrei smontare il modulo di controllo e usarlo per alimentare le resistenze nelle prove pubbliche. Uomo pratico, 'sto Rossi.

 

  By: claudio70 on Domenica 27 Luglio 2014 11:22

Invece di continuare a trollare per questi lidi, dando addosso ai cantinari che si arrangiano con i proprio soldi e con i pezzi dello scaldabagno, perché non provate a fare un conto di quanti miliardi dei nostri soldi sono stati e saranno bruciati in questi inutili e pericolosissimi tentativi: http://altrogiornale.org/iter-cronaca-di-un-fallimento-annunciato La calcolatrice di casa non basta, prenotare tempo di elaborazione sui computer della NASA.