By: Rampa_di_lancio on Domenica 27 Luglio 2014 19:13
@Nevanlinna,
Circa un anno fa avevo scritto fa questo, tutto ovviamente di fantasia.
#i# #u#UNA STORIELLA PIÙ O MENO IMPROBABILE.#/u#
Quel giorno di 35 anni fa, avevo in programma lo stampaggio di dodici staffe per supporto-ancoraggio di tre iniettori d'aria da inserire in una camera di combustione.
Roba tutto sommato semplice, fatta altre volte.
Si riempie il calco con la poltiglia di polvere metallica, si preme e si passa al forno di cottura, tutto in atmosfera di gas Idrogeno.
Il pezzo esce semilavorato, qualche molatura sulle sbavature col flessibile, la filettatura dei fori ed è bel e fatto.
Ma l'imprevisto è sempre in agguato.
Il settimo stampo s'era incrinato, da buttare: bisognava farne un tredicesimo e la polvere di Nichel rischiava di non bastare.
Non mi rimaneva che cercare nel magazzino altre polveri, di altri metalli, mescolarle e riprovare.
L'indomani durante il lungo ponte festivo avrei potuto montare gli iniettori e riprovare il combustore.
Lo stampo freddo così arrangiato, era uscito dal calco non male a parte il colore diverso: potevo farcela.
Inforno, metto i tempi di cottura e me ne vado in ufficio per un appuntamento telefonico: i soliti rompiscatole che vorrebbero i pezzi già pronti ancor prima di averli ordinati, ma io non posso fare magazzino, la mia è e resta una produzione artigianale.
Circa mezzora e sento l'allarme del forno. Di solito attacca quando cala la corrente o il gas, nulla di importante, ha un sensore troppo “nervoso”, lo dovevo cambiare, e poi sono al telefono e non posso andarci subito.
L'allarme dura 15 secondi e poi si spegne, lo sapevo che non era nulla di importante e mi dilungo al telefono.
Dopo un quarto d'ora scendo dalle scale dell'ufficio in soppalco e mi trovo davanti ad un vero disastro.
Tutto il forno era incandescente, con gli sportelli deformati e il calore che emanava era insopportabile: pareva di essere davanti ad un altoforno. Tento di raffreddare con gli estintori in dotazione, ma non c'era verso di riuscirci, pareva che il calore si auto-alimentasse.
Mezza dozzina di estintori consumati, nel capannone un polverone da non respirare, portoni aperti ad arieggiare.
Una giornata nera, un forno da parecchi milioni di lire da buttare, colato praticamente tutto anche sul fondo, il capannone da ripulire per almeno tre giorni, ma sopratutto mi mancava il pezzo che non mi avrebbe consentito di completare le prove durante il ponte delle festività.
Eppure sarebbe stata la giornata più importante della mia vita...#/i#