Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: cccp on Domenica 10 Novembre 2013 14:05

@Cures .......ma si risparmino battute sulla carota,in che senso?

 

  By: Cures on Domenica 10 Novembre 2013 13:39

@Nevanlinna Chiedo scusa per la pigrizia, ma stiamo parlando di aprile e ottobre 2012 0 2013? @Cccp Infatti. Anche i licenziatari si possono gestire col bastone e la carota. Mi si risparmino battute sulla carota....

 

  By: cccp on Domenica 10 Novembre 2013 13:33

@Cures Evidentemente non considerano un problema ingestibile la priorità brevettuale del Rossi.......e forse aggiungo io, anche quello dei vari licenziatari sparsi per il mondo, ai quali, viste le cifre in gioco,possono sempre essere riacquistate le licenze in cambio di qualche milione di euro per evitare fastidiosi problemi legali, sempre che i licenziatari accettino.

 

  By: lmwillys on Domenica 10 Novembre 2013 13:20

la soluzione più ovvia di solito è il mettemose d'accordo finora non vedo eccessiva buona volontà reciproca chi vivrà vedrà, nel frattempo il mercato potenziale si assottiglia ...

 

  By: Nevanlinna on Domenica 10 Novembre 2013 13:09

@Cures Durante la pulizia galvanica di chip di silicio p-type tramite soluzione al 5% di acido fluoridrico la corrente deve essere tenuta al minimo, pena runaway termici apparentemente casuali e molto pericolosi. Questo è solo un esempio di quello a cui Lei si riferisce, e probabilmente non pertinente. Perché Rossi attacca frontalmente la privativa Piantelli? La prima contestazione, in aprile, è stata aperta da Leonardo Corporation, la seconda, in ottobre, da E.F.A. srl ed è firmata dalla moglie. In che modo un ditta privata può avvalersi di un documento interno [e quindi non disponibile secondo le regole della consultazione ad es. delle tesi di laurea] che descrive ricerche svolte in un'università statale?

 

  By: Cures on Domenica 10 Novembre 2013 13:08

@Lmwillys Le società che pagano certi importi sono tutto meno che pressappochiste. Evidentemente non considerano un problema ingestibile la priorità brevettuale del Rossi, visto che se ne sono fatti carico. Neanche io, per quel che può valere.

 

  By: lmwillys on Domenica 10 Novembre 2013 12:52

si Cures, ma tutte quelle opposizioni al brevetto di Piantelli da parte di Rossi mi fa pensare che FORSE gli yankees abbiano sottovalutato la situazione e Ansaldo valutato meglio dico così ... da estraneo, tu sei sicuramente più al corrente di me

 

  By: Cures on Domenica 10 Novembre 2013 12:40

@Nevanlinna “…questa proprietà così eclatante [sia che appartenga a un caso specifico che a un intero insieme], non abbia MAI fatto capolino?..” Io penso di sì e che non sia stata riconosciuta ma scambiata per un effetto indesiderato dovuto a cause non chiarite. E poi rimossa modificando qualcosa per eliminarla. @Lmwillys Niente di misterioso. Gli yankees gli hanno proposto un contratto con cifre e condizioni che sono state giudicate accettabili.

 

  By: Rampa_di_lancio on Domenica 10 Novembre 2013 12:38

Per come la intuisco io e per quel che può valere ovviamente, penso che l'unico criterio che rende tutti i metalli di un certo tipo utili all'"Effetto Rossi" sia il fatto che si verifichi il fenomeno del "Pycno-Hydrogen". Sono quasi tutti metalli di transizione, del gruppo d, tutti molto permeabili all'H (epifenomeno del picno-idrogeno?) http://www.tavolaperiodica.it/metalli_di_transizione.html

 

  By: Nevanlinna on Domenica 10 Novembre 2013 11:57

@Cures ..."aveva delle idee sul resto della tavola degli elementi": questo suscita il primo dei problemi "sintetici" che nessuno tra i Soloni negazionisti o i believers si è posto [stante che si tratta di questione elementare, resta dimostrata così la bassa qualità concettuale dei due gruppi [bassa qualità = indicatore sul piede sinistro della distribuzione gaussiana normale]]. "L'effetto Rossi" [sic] dipende da una caratteristica altamente specifica del sistema nickel-idrogeno [cioè, tout-court, dal fingerprint elettronico-nucleare degli isotopi del nickel e/o da un loro comportamento collettivo], o si tratta di una fenomeno generale che definisce un'intera classe di materiali, contraddistinta da proprietà chiave a comune? Che so, essere di transizione, di cristallizzare fcc, di avere una certa proprietà ferromagnetica, ecc. ecc.. Detto ancora meglio: il sottoinsieme del Sistema Periodico definito dall'"effetto Rossi" non è vuoto [se Rossi non è un truffatore]. Domanda: contiene uno o più elementi? Da ciò segue [non secondo logica, ma tramite il semplice buon senso] la questione numero due: è mai possibile che con tutti gli studi sui materiali che hanno avuto luogo negli ultimi cento anni, questa proprietà così eclatante [sia che appartenga a un caso specifico che a un intero insieme], non abbi MAI fatto capolino? Che so, una calorimetria curiosa, un geiger che abbia suonato "per il raggio cosmico", una traccia qualsiasi nella letteratura scientifica mondiale ... . In tutti questi mesi ho beccato un solo paper strano [molto strano, e non fusionista], l'ho pubblicato qui e - ovviamente - nessuno l'ha notato. Adesso, al di là dei problemi che mi suscita H. Bateman, sto documentandomi sull'autoignizione dell'idrogeno in decompressione da tubi e valvole metalliche, ma le analisi tecniche sono inquinate dall'invocazione continua delle cariche statiche.

 

  By: lmwillys on Domenica 10 Novembre 2013 11:25

non sono informatissimo come Cures che ha seguito la vicenda in prima persona, ma ho idea che la situazione brevetti abbia la sua importanza nella storia, Piantelli ha i brevetti per l'Europa, sarà un caso che il vostro infernale abbia trovato terreno fertile solo tra gli yankees ? la 'tavola degli elementi' è più o meno presente nel brevetto di Piantelli

 

  By: Cures on Domenica 10 Novembre 2013 10:49

@Arlux Lei, mi scusi se glielo dico, costruisce una situazione scambiando supposizioni per dati di fatto. Intanto i nomi delle ditte e degli enti coinvolti sono sempre stati supposizioni di terzi trasformatisi in dati di fatto solo perché sono stati riproposti per anni. La situazione reale era differente e più articolata, ma non intendo descriverla perché chi ha partecipato non lo desidera. Poi mi interpreta un esempio semplificatore nella realtà della fornitura. Il Rossi ha sempre proposto in vendita la sua tecnologia “in toto” ossia tutto il know-how, i brevetti, gli apparati costruiti fino a quel momento e la dimostrazione finale consistente nell’allestimento di un prototipo eseguito dal cliente sotto la direzione di Rossi che doveva fornire almeno le stesse prestazioni di quello costruito dal Rossi stesso. Inoltre si metteva a disposizione “sine die”. del cliente per gli sviluppi futuri. Il “sine die” ce l’ho infilato io, forzando Rossi, perché aveva delle idee sul resto della tavola degli elementi che non intendevo lasciarmi scappare. Vedi mai… In quanto ai “giganti” che ci mettono del tempo prima di muoversi, se è pur vero nella stragrande maggioranza dei casi, è anche vero che, quando vogliono, sanno muoversi più veloci di una faina in caccia saltando a piedi pari tutta la burocrazia interna.

 

  By: arlux on Domenica 10 Novembre 2013 09:20

x Cures Definiamo meglio questa “faccenda italiana “ di Rossi.. Passerini su 22passi replicando al suo commento è stato lapidario :”Diciamo che come imprenditore ha rifiutato un'offerta dell'Ansaldo ridicola e ha accettato quella molto migliore by USA...” Lei infatti aveva detto: “Il Nostro era disposto a sottomettersi .... a un vero controllo industriale senza nulla pretendere salvo la tutela del suo segreto industriale. Lo so perché ho negoziato io il quadro contrattuale...... Non perdo tempo a discutere su come sia fatto il motore [di un auto] perché non riguarda il controllo della prestazione che è l’unica cosa che intendo acquistare.” Ponendo attenzione a :” salvo la tutela del suo segreto industriale”... “ non discutere su come sia fatto il motore ...... ma la prestazione è l’unica cosa che intendo acquistare.” abbiamo mi sembra che con quel “suo” contratto , il nostro cercava di metter le mani su qualche million dell’Ansaldo vendendole le prestazini di riscaldamento del suo impianto calore e chiuso lì.... senza prospettive di ulteriori sviluppi e commercializzazioni?? Un po’limitato il tutto mi sembra !! Dice bene Franco : “Sono giganti e per farli muovere ci vogliono sforzi enormi. Confermo che anche di fronte alla disponibilità a dimostrazioni, il rischio non viene mitigato se non dal completo controllo (anche sullo sviluppo) e dalla conoscenza dei dettagli. Temo che questo ........ possa aver fatto stagnare e poi fallire la trattativa.” Sono chiare le parole, non ci prendiamo in giro col :” Il buon senso [in Ansaldo/Italia] che manca e manca anche il pragmatismo.” per scaricar su altri le colpe... In USA ad un altro prezzo (tengo famiglia) il nostro ha vendoto TUTTO compresa la possibilità di sviluppare e commercializzare i vari impianti. Una bella differenza!!... Forse anche con Ansaldo questo avrebbe dovuto essere il tipo di contratto da proporre, col completo controllo futuro da parte di Ansaldo.!!.. Non mi sembra giusto accusare gli italiani di incapacità, mi sembra sia stato Rossi invece a rendere impraticabile l’operazione per la ditta che aveva sue necessità di programmazione di investimenti e di sviluppi industriali di fronte a banche, ai Consigli d’amministrazione, alla corte dei Conti .ecc. ecc... Mi appare naturale e prevedibile quindi questo agire prudente di Ansaldo... Ma poi “malignamente” sono del parere che solo l’attuale situazione avrebbe potuto esser accettata là in USA : Rossi ha sempre detto che il reattore con le polveri è sempre stato costruito là, qua solo cacciavite!! “Cosa loro” appare essere il “core” dell’impianto, figurarsi se avrebbe potuto esser lasciato in altre mani... Italiane.... dai!! Nessun rimpianto quindi, ricordiamoci che forse il nostro venne qua solo per superare le difficoltà della legislazione USA per le prove nucleari .. Piuttosto speriamo che anche Piantelli se/quando riuscirà non sia già in una simile situazione col suo maggior azionista! P.S. Che ne pensa di Google come alternativa a G.E, gia indicato agli inizi mi sembra ed ora sotto grande attenzione in Usa con la sua chiatta ed i suoi container... http://24o.it/links/?uri=http://news.cnet.com/8301-1023_3-57608585-93/is-google-building-a-hulking-floating-data-center-in-sf-bay/&from

 

  By: Rampa_di_lancio on Domenica 10 Novembre 2013 00:56

"E se Rossi e la fusione fredda non c'entrassero nulla? Da rimanerci con un palmo di naso." Ci sarebbe l'approccio di Mills, che per ora ha in mano una teoria molto fantasiosamente presentata, ma che qualche piccolo eccesso termico deve pur averlo dimostrato se è riuscito a portare a casa la bellezza di 60M di $, cioè parecchio più del Nostro. Sarebbe il colmo che l'e-cat di Rossi fosse la conferma della veridicità delle teorie di Mills: immaginiamoci le battaglie legali tra i due gruppi di investitori...

 

  By: Franco. on Domenica 10 Novembre 2013 00:23

@ Nevanlinna Il palmo di naso ci sarebbe e come! Però dovendo andare avanti continuando ad affrontare i problemi della ns vita, sopratutto per chi è giovane (più che per chi come me è ormai in là con gli anni) sarebbe giusto (incassato il duro colpo) rivolgere lo sguardo e le speranze altrove. Dove? Ad oggi non saprei, ma di una cosa sono/siamo certi, il tempo stringe, sta finendo e non ce ne rimane più molto.