Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: sessantaIV on Domenica 10 Novembre 2013 17:48

@ Franco @ Nevalninna Seguo qui e altrove da tanto tempo, proprio perché comprendo la rivoluzione che queste fonti rappresenterebbero. Confido anche (tanto che m'importa!!) di aver pensato anche io alla FF come ad una delle poche possibilità per il nostro sistema economico-sociale di non collassare. Ma mi hanno giustamente messo di fronte all'incremento della ricchezza del mondo, all'aumento delle risorse e delle opportunità complessivamente valutate. Condivido questo punto di vista: il mondo sta andando avanti e non sarà necessaria alcuna singolarità (guerra o catastrofe) che azzeri il pallottoliere per ricominciare un nuovo ciclo. @LEN4 Lavorando poi con le rinnovabili mi è capitato di fare qualche valutazione. Il fotovoltaico, nel quale ho esperienze marginali, non è l'unica forma di solare disponibile. Dal Suo atteggiamento e dalle Sue affermazioni ritengo che Lei appartenga alla categoria di quelli che ignorano, sono certo che è uno che ignora. Sappia che un progetto e-on / Deutsche Bank (ma del nome della banca non sono sicuro) del valore di 500 G€, prevede la realizzazione di impianti di tipo solare termodinamico, in AFRICA centro-nord, semplicemente per fornire TUTTA l'energia elettrica a TUTTA l'Europa. Semplicemente per SEMPRE (in senso tecnico e non matematico, qualora Lei non ignori la differenza). Riconosco che si tratta di una tecnologia non matura e che il progetto ha subito uno stop ma nessuno è perfetto. Inoltre grossi players sono usciti dal solare termodinamico e, stranamente, non mi hanno informato sulle ragioni di questa scelta.

 

  By: Cures on Domenica 10 Novembre 2013 17:31

@Nevanlinna Nonostante tutto, ritengo che la diffusione non autorizzata del documento interno sia secondaria perché riguarda un eventuale contenzioso fra Rossi e l’Università che non intacca la validità del documento stesso ai fini della domanda di brevetto, non potendo l’Università disconoscerne l’esistenza. Semmai la sua validità scientifica che, fatta in ritardo, apparirebbe come una ritorsione e andrebbe contro i suoi estensori. La consorte di Rossi ha comunque tutta la competenza legale necessaria e non dubito che l’abbia usata anche in questo caso.

 

  By: Franco. on Domenica 10 Novembre 2013 15:38

Non voglio fare il profeta del catastrofismo, né dell'ambientalismo integralista ma il problema dell'energia i nostri padri secondo me lo avevano ma in minore quantità, perchè complessivamente ne utilizzavano meno rispetto a noi oggi. Forse ha ragione Massimo (SessantaIV) l'età mi rende meno ottimista ma è l'esperienza vissuta ogni giorno che mi porta a pensare che ci muoviamo in una direzione di pericolo e di non ritorno. Se per ricavare quanto oggi ci necessità come energia, in termini quantitativi e qualitativi, ricorriamo a tutte le forme di produzione incluse anche quelle più inquinanti (per motivi economici sopratutto) con le conseguenze del caso e senza preoccuparcene troppo, vuol dire che non ci rendiamo ancora ben conto che il pianeta si sta progressivamente avvelenando e noi ci siamo sopra. L'energia certo per prima cosa va risparmiata non sprecandola, ma se esiste un modo per ottenerne tanta, non da combustibili fossili o nucleari, io spero (e credo sia sentimento comune) che lo si metta in campo al più presto e che tutti adottino questo metodo (ovviamente nel caso che esistesse).

 

  By: Nevanlinna on Domenica 10 Novembre 2013 15:19

@LEN4-eye E il "giovane" rischia di non lasciarlo mai, lo stato infantile. Ho visto studenti alla laurea che non erano in grado si scrivere correttamente il proprio cognome sopra un verbale. Immagino le loro difficoltà a compilare un bollettino postale, ma con i due pollici contrapposti VOLANO sul tastierino dell'I-phone. Evoluzione della specie? Darwinismo digitale, con sviluppo condizionato della prensilità dell'organo?

 

  By: LEN4-Eye on Domenica 10 Novembre 2013 15:14

 

  By: Nevanlinna on Domenica 10 Novembre 2013 15:10

@Cures Il problema del documento interno è che è "interno" a un ente pubblico AND ottenuto a spesa dell'erario. Se lo avessero pubblicato [cioè reso disponibile alla collettività], o fosse consultabile tramite qualche regola consuetudinaria [e allora non potrebbe essere "interno"], la cosa non mi susciterebbe problemi. Così, invece, qualche dubbio di correttezza ce l'ho. Le questioni di proprietà intellettuale sono sempre delicate, e non solo nel campo industriale,

 

  By: Cures on Domenica 10 Novembre 2013 14:47

@Nevanlinna Grazie per la cortesia. La data 2013 è interessante. Significa che il cliente non intende scoprirsi ed è comprensibile. Il Nostro è quindi costretto ad agire ancora in prima persona. Da qui il report di lunga durata di terze parti come elemento da produrre a sostegno della sua domanda. Nei panni del suo cliente starei a guardare preoccupandomi soltanto di produrre il più rapidamente possibile un dimostratore commerciale. Se anche i ricorsi del Rossi non dovessero produrre un risultato positivo, potrei sempre estrarre dal cilindro il dimostratore che costringerebbe l’Ufficio Brevetti a rivalutare tutte le precedenti richieste del Rossi, salvaguardandone le date di presentazione. Per quanto riguarda la guerra a Piantelli, direi lapalissianamente che si tratta di tecnologie sovrapposte in buona parte e che quindi generano con naturalezza conflitti di priorità Non vedo molti problemi a citare un documento interno che non dubito sia in possesso del Rossi. L’Ufficio Brevetti non può ignorare quel documento interno che può farsi autenticare anche dagli stessi estensori oltre che dalla Università.

 

  By: Nevanlinna on Domenica 10 Novembre 2013 14:42

@CCCP Non rispondo mai per altri, ma presumere che CURES sia come il Commendatore del Don Giovanni di Mozart [che era di pietra], mi sembra ingenuo.

 

  By: cccp on Domenica 10 Novembre 2013 14:40

@Cures Le considerazioni fatte esprimono un ragionamento logico inquanto è chiaro che in questa vicenda si parla anche di soldi e quindi è intuibile che chi ha messo denari qualcosa in cambio deve averlo.Così suggerisce la logica di mercato. Invece mi sorprende la sua risposta che denota un "certo coinvolgimento emotivo".

 

  By: Nevanlinna on Domenica 10 Novembre 2013 14:37

@LEN4-eye Lei invece, nelle sue certezze adamantine presumo si senta di rappresentare il "nuovo" secondo cui più il vuoto nella testa è spinto, meglio è: tanto siete tutti collegati - una collezione di vuoti pneumatici. Rappresentate l'umanità futura, quella del guru con delega [in fin dei conti basta un piccolo pensiero centrale diffuso tramite auricolare per esimersi completamente dall'attività che ci contraddistingue [e ci separa] dai nematelminti e dagli artropodi]. Le faccio notare che la semplicità è un caratteristica delle grandi intelligenze, ma che NON vale il contrario, cioè [per essere chiari, visto l'aria che tira] che chi è semplice spesso è soltanto stupido [da cui, appunto, l'espressione "minus habens"].

 

  By: LEN4-Eye on Domenica 10 Novembre 2013 14:26

 

  By: Nevanlinna on Domenica 10 Novembre 2013 14:19

@SessantaIV E infatti non siamo mai stati meglio di adesso. Il problema oggi non è mangiare[e dar da mangiare alla famiglia, come aveva mio nonno], ma se comprare o no il nuovo I-Phone al bebé. D'altra parte, odio i milleranismi - quelli della fine del mondo prossimo ventura, o degli arabi che ci f****ranno tutti: sono le solite paure [e i soliti razzismi] piccolo-borghesi che si trasformano e riaffiorano. Nessuno si ricorda "If" di Lindsay Anderson? Era un film della mia adolescenza.

 

  By: Nevanlinna on Domenica 10 Novembre 2013 14:09

@Cures "https://register.epo.org/application?documentId=EU8VL2OL7735FI4&number=EP09806118&lng=en&npl=false" "https://register.epo.org/application?documentId=EU8VL9J70858FI4&number=EP09806118&lng=en&npl=true" ___________________________________________________________________________________________

 

  By: Cures on Domenica 10 Novembre 2013 14:09

@Cccp Proprio quello...

 

  By: sessantaIV on Domenica 10 Novembre 2013 14:09

@ Franco "il tempo stringe, sta finendo e non ce ne rimane più molto" Mi permetto di segnalare che già oggi le Fonti Rinnovabili, in particolare la produzione da solare, sono in grado di svilupparsi a soppiantare l'energia fossile. Tutta. Con l'attuale efficienza del 10 % sarebbe necessario circa 1.000.000 km2 di solare: un'enormità ma sufficiente per tutto il mondo. L'energia non è pertanto un problema illimitato, è semplicemente un grande obiettivo. Mi permetto poi un'osservazione circa il Suo pur gradevole approccio. E' problema della maturità, o meglio della mezz'età (la mia di certo avanzata, la Sua non so) temere che il futuro sia peggiore del presente: ho conosciuto anziani che avevano combattuto 3 o 4 guerre e che non temevano il futuro. Mentre raccontavano che alla partenza per ogni guerra avevano detto a sé stessi: vorrei tornare vivo per vedere come va a finire!! Cordialità. Massimo