Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Nevanlinna on Venerdì 15 Novembre 2013 08:37

@Cures Strato sottile? [Devo dire, con tutta l'antipatia che mi suscita il personaggio [bambini in Africa e col cancro, gli slinguazzamenti "in God we trust" somministrati agli americani, il parallelo tra Empedocle ed Hegel, il ditino bruciato] che, nel caso, la novità concettuale ci sarebbe ben stata, e bella.]

 

  By: Cures on Venerdì 15 Novembre 2013 08:31

@Nevanlinna Pekka, se non mi ricordo male, usa il tetraborato di litio.

 

  By: Nevanlinna on Venerdì 15 Novembre 2013 08:08

@Cures Me ne sono accorto prima ancora di pubblicare il post. Un amplificatore che risponde a una rampa è difficile si basi su fenomeni sconosciuti nella materia condensata, e il cilindro nel cilindro in realtà non è una macchina ma due, e nelle terze parti è stato tolto qualcosa dal tubo [qualcosa di piccolo e leggero] in modo che gli svedesi non vedessero, e Focardi ha detto: "non ti credono perché non sanno cosa hai fatto" [Focardi era un'esperto di camere a nebbia e mesoni]. Io stesso, nel mio delirio dello scorso inverno, avevo presunto un acceleratore lineare [ma di elettroni]. Last but not least, mi piace l'idea di nanopunte ad effetto di campo, e il Nostro ha detto: ogni sei mesi cambiamo una piccola parte [e NON si riferiva al nickel]. Fossi Rossi, avrei messo la polvere di nickel direttamente a contatto della faccia "elettrostatica" del cristallo [non troppa polvere, però - solo isole di polvere].

 

  By: Cures on Venerdì 15 Novembre 2013 07:49

@Nevanlinna Non so se se ne è accorto, ma con i papers proposti sta ritornando sulla strada del brevetto Pekka che è uno dei più interessanti mai apparsi con le sue ricette e la sua teoria della materia ultradensa.

 

  By: Nevanlinna on Giovedì 14 Novembre 2013 22:49

@Cures "http://dspace.mit.edu/bitstream/handle/1721.1/29298/52391564.pdf" Metodo concorrente giustificato così: "The commercial availability of reliable, high power industrial electron accelerators means that isomer activities sufficient for industrial applications may be achieved using bremsstrahlung, in contrast with neutron based approaches where suitable neutron sources of sufficient intensity for these applications are lacking [?]." Non mi dica che dentro c'è 252Cf - perché sarebbe barare [e poi, chi glielo darebbe al Nostro? Lo compra al drugstore dell'angolo?]. ________________________________________________________________________________________ Però: "Nuclear Reactions Induced by a Pyroelectric Accelerator," Phys. Rev. Lett. 96, 054803 (2006) "http://homepages.rpi.edu/~danony/Papers/PhysRevLett_96_054803 Nuclear Reactions Induced by a Pyroelectric Accelerator.pdf" ..."A system based on a pair of pyroelectric crystals is used to ionize gas and accelerate the ions to energies of up to 200 keV. The system operates above room temperature by simply heating or cooling the pyroelectric crystals." Questo sarebbe barare un po' meno, e le pasticche se le potrebbe portare dietro senza pericolo. In ogni caso, l'argomento è MOLTO interessante. "https://e-reports-ext.llnl.gov/pdf/364209.pdf"

 

  By: Cures on Giovedì 14 Novembre 2013 20:52

@Nevanlinna Non si sbaglia Intendevo proprio questo.

 

  By: Nevanlinna on Giovedì 14 Novembre 2013 17:40

@Cures Quindi Lei immagina un cilindro massiccio diciamo di raggio 1 costituito da due materiali: da 0 a 0,5 emettitore di neutroni, da 0,5 a 1 assorbitore di neutroni, e si chiede cosa succeda nello spessore della "camicia"; in particolare vorrebbe sapere se può aver luogo una particolare distribuzione di isomeri in funzione del flusso di neutroni. Mi sbaglio? [Incidentalmente, se deciderà di scrivere gli Annali, consideri la mia collaborazione come estensore delle note a piè di pagina [le faccio notare che Tacito [soprattutto nelle "Storie"] è un formidabile cronista di storia militare]]

 

  By: Cures on Giovedì 14 Novembre 2013 16:54

@Nevanlinna Ok sulla correttezza della definizione. Ma la mia domanda era dettata dalla mia pura ignoranza Quello che mi interessava era di verificare se e come, nella procedura di misura della costante di decadimento, si tenesse conto della disposizione geometrica del materiale in particolare quando questo emette neutroni che inducono reazioni di decadimento dello stesso materiale ma che possono anche sfuggire dalla superficie del materiale stesso. Leggo ora del Publio Cornelio Tacito. Troppo onore… Però, quasi quasi, glielo chiedo a Rossi. Ma credo che, se ha letto ogni tanto Cobraf, mi manderà a quel paese…

 

  By: Nevanlinna on Giovedì 14 Novembre 2013 15:50

@Cures Dire che "il decadimento viene accelerato" non è correttissimo. Si dovrebbe dire: "si formano isotopi diversi". Questi isotopi dipendono dal flusso; ad es. se i neutroni sono troppi il nucleo, non riuscendo a rilassarsi per decadimento beta, si gonfia come un uovo e si scarica [ovviamente a rate] quando i neutroni diminuiscono o cessano. Sono questioni delicate, contraddistinte nella letteratura dalla locuzione "intranuclear cascades".

 

  By: Cures on Giovedì 14 Novembre 2013 10:26

Sto cercando la procedura di misura della costante di decadimento dei materiali radioattivi. Come noto, il suo inverso è il tempo perché un materiale si riduca alla frazione 1/e del quantitativo originale. Ma ci sono molte situazioni dove il decadimento viene accelerato, come ad esempio nelle armi nucleari a causa della presenza dei neutroni generati dallo stesso materiale.

 

  By: Nevanlinna on Mercoledì 13 Novembre 2013 21:31

@Kermit Sono certo che Cures, con quella sua prosa pietrosa, potrebbe diventare il Publio Cornelio Tacito dell'e-Cat. Gli "Annali" [dell'Impero, l'unico che ci sia stato realmente] ... ab excesso divi Augusti - Andrea Rossi epigono ed erede di Ottaviano Augusto - direi che è difficile - però, forse nelle piccole cose ... - si dice che Ottaviano fosse freddoloso e sotto il laticlavio portasse sempre una camiciola di lana - bisognerebbe chiedere a Quinlan sul JONP che biancheria predilige e, dalla risposta, trarre vaticini sulla sorte del reattore o sulla sua commercializzazione.

 

  By: kermit on Mercoledì 13 Novembre 2013 20:08

Vero..è una affascinante forma di dipendenza, specie se l'e-cat, come ambito, non tange nessun aspetto delle tua vita come nel mio caso (fatta salva la possibilità futura di farmi una bella doccia con acqua scaldata a Ni-H e Rossi's effect). E comunque è un piacere discuterne serenamente qui, ognuno coi suoi occhiali in dotazione, da negazionista integralista, scettico possibilista o fedele attivista. Ovvio, Cures è su un altro piano. L'ha visto dal vivo ed anche in mancanza di dettagli mi sa che Lei gli 'occhiali' li ha buttati da tempo...chissà se, a maturazione del contesto, considera ancora l'antica idea di raccogliere e raccontare le vicende attorno alla nascita dell'e-cat?

 

  By: SanTommaso on Mercoledì 13 Novembre 2013 19:44

x Nevalinna Usi ancora la cantina ? Vengo a pitturatela gratis per quanto ti stimo.

 

  By: sessantaIV on Mercoledì 13 Novembre 2013 18:03

@ Nevanlinna Pur condividendo, faccio notare che questi blog svolge anche un ruolo sociale e non possono esser sottovalutati i rischi da crisi di astinenza degli "utenti" in caso di silenzi troppo lunghi. I primi sintomi (tremori, alternarsi di caldo e freddo, inappetenza, bulimia, etilismo...) compaiono già dopo qualche ora. O no?

 

  By: lmwillys on Mercoledì 13 Novembre 2013 17:35

cosa riesce ad elucubrare un essere umano in cantina è per me affascinante ... ci pensavo oggi mentre facevo il pieno alla macchina http://www.corriere.it/scienze/13_novembre_11/automobile-futuro-andra-torio-24ac4324-4ad4-11e3-bfcf-202576418f24.shtml http://www.greenstyle.it/auto-a-urina-presentata-in-sardegna-60803.html http://www.greenstyle.it/auto-elettriche-batterie-al-grafene-si-ricaricheranno-in-16-secondi-60966.html non fai in tempo a farti due conti su quanto intascherai con la tua ideona partorita in cantina che un altro in un'altra cantina ... :-)