un po' di sanità mentale, di cui si sono perse le tracce nei cervelli dei gretini:
...approvazione da parte del Parlamento Europeo della norma che vieterà la vendita di auto con motore endotermico (anche ibrido) a partire dal 2035....
questa norma, senza entrare nel merito, è un chiaro esempio di policy strategica indotta dalle proiezioni climatiche...
nel paper, Scafetta ha composto una classifica di 41 di questi modelli in base alle loro performance nel ricostruire quanto accaduto tra il 1980 e il 2021 a entrambe le grandezze. Di questi 41, quelli che hanno fatto meglio, sono un sottoinsieme di 17, per i quali la TCR va da 1.2 a 1,8°C e l’ECS da 1.8 a 3.0°C. Con questi numeri, questo sottoinsieme di modelli proietta un aumento della temperatura compreso tra 1.5 e 2.5°C per il 2045-2055, vale a dire, qualcosa di cui si può dire che l’impatto sia moderato, non trascurabile, ma certamente non catastrofico, soprattutto considerando il fatto che quasi 1°C di questo aumento lo abbiamo già, decimo più decimo meno in base alle stime....
Un impatto moderato, suggerisce sempre Scafetta, è affrontabile con politiche di adattamento, che sono una cosa piuttosto diversa dalla mitigazione, specialmente se draconiana, vedi provvedimenti sulla mobilità con cui abbiamo iniziato il discorso.
Inoltre, altra sezione interessante del paper, ha senso investigare anche quanto sia accurata la stima del riscaldamento, magari con un paragone tra i dataset delle temperature superficiali globali e altri metodi di definizione della temperatura, come i dati satellitari, gli anelli di crescita degli alberi, e le serie di temperatura che considerino solo le stazioni rurali, libere cioè dal potenziale bias del riscaldamento urbano. Ne risultano delle divergenze importanti, da cui deriva che se le stime del riscaldamento sono inaccurate, la valutazione delle performance dei modelli non può che esserlo altrettanto e, quindi, adottare questi output per la definizione delle policy è inutile ove non dannoso, visto che si identificherebbero soluzioni certamente fuori fuoco rispetto alle esigenze, essendo queste ultime sconosciute.
Questo, naturalmente, è solo un breve riassunto del lavoro di Nicola Scafetta, chi volesse leggere il paper per intero sappia che di libera consultazione.