La soluzione migliore sarebbe di vedere il problema nella giusta prospettiva. Cercare di inquinare di meno non è mai fatta male.
Ma anche non cercare di lavare il cervello, specialmene dei ragazzi, come se il clima fosse il problema maggiore. In tanti si ritroveranno con altri problemi ben più grossi, come la disoccupazione, la precarietà a vita e la diseguaglianza sociale.
Questo mi ricorda molto la nascita dei così detti diritti civili. Zapatero, socialista, ereditò da Aznar un governo di centro destra. Siccome la ricetta economica liberista di Aznar stava funzionando molto bene, Zapatero la continuò, continuando a togliere diritti (sociali) ai cittadini spagnoli e ai lavoratori in particolare. Doveva però apparire "di sinistra" (era comunque un socialista) ed ebbe così l'idea veramente geniale di fare le aperture "pro gay", come se questo fosse di sinistra. In Spagna fu un successo enorme (la Spagna è infatti un paese che ha sempre identificato la morale cattolica con la destra, e la guerra civile spagnola fu sostanzialmente una lotta tra rivoluzionari e cattolici, i massacri nelle chiese e nei conventi erano all'ordine del giorno) e fu immediatamente copiato da tutti i politici di sinistra europei che volevano fare una politica economica liberista (di destra). Era il modo per poter dire "sono di sinistra". Qui vale lo stesso discorso che per i cambiamenti climatici (era il riscaldamento globale, ora che non si sa se si stia riscaldando ancora diventa "cambiamento climatico"): non è sbagliato dare i diritti civili agli omosessuali. Ben vengano. Ma non puoi far credere che il vero problema oggi per il popolo minuto sia non poter ancora fare i matrimoni gay. Così, non è sbagliato inquinare di meno, ma non puoi fare credere che il problema maggiore siano i cambiamenti climatici (quali cambiamenti?).
Vorrei aggiungere una cosa: il fatto che nessuno (a parte io stesso e pochi più) sia capace di vedere il problema nella sua giusta prospettiva, sono infatti tutti o esageratamente a favore o radicalmente contrari (è stato usato perfino il termine "negazionista" per chi sostiene che i cambiamenti climatici non esistono), significa chiaramente che questo è un problema di natura ideologica. E se è un problema di natura ideologica, è un problema più politico che reale.
Per altro a me preoccupa molto di più l'inquinamento in senso stretto. Cioè i veleni, a cominciare da quelli che abbiamo nelle città e che respiriamo ogni giorno. E non solo quelli dell'atmosfera ma anche delle acque.
Comincia con il limitare i veleni. Proibisci il pellett nelle città (pazzesco che sia ancora permesso) e chiudile al traffico. Poi vedrai che anche la CO2 si limiterà da sé.