· Col. Paolo Ernani meteorologo.
Paolo Ernani ·
Estate calda o fredda ? , E’ responsabile il Sole .
Questo lavoro potrebbe porre fine alle diverse opinioni che ognuno di noi ha sui cambiamenti climatici ed in particolare sull’aumento della temperature della Terra. Chi sostiene che questa sia legata solo all’incremento più o meno marcato della CO2 e altri gas serra, secondo noi si trova in una posizione non del tutto condivisibile . Gli ambientalisti, ed in particolare la piccola icona svedese e i suoi accoliti ( quelli dell’IPCC per intenderci ) , devono rassegnarsi. L’anidride Carbonica ( CO2 ) svolge, da sempre, un ruolo secondario sull’aumento globale della temperatura. Altre sono le cause. E lo dimostreremo . I nostri dati sono oggettivi, elaborati c on l’ausilio della matematica che, quasi sempre, da’ soluzioni più che attendibili . Ma entriamo nei particolari. Non sappiamo se ci siano recenti ricerche relative alla reciproca dipendenza della due variabili ( Temperatura e macchie solari ) che andremo ad esaminare. In caso negativo, questo lavoro costituirebbe una novità in senso assoluto, anche a livello mondiale. I soggetti della ricerca che abbiamo messo a confronto si riferiscono alle temperature medie annue delle stagioni estive 1990-2019 e ai valori medi trimestrali annui (1990-2019 ) della macchie solari. I dati delle 2 variabili estive trimestrali ( giugno,luglio, agosto ) sembrano essere fortemente interdipendenti , prima ancora di calcolarli con il Test di Pearson. Li abbiano prima sottoposti ( per eliminare le piccole onde di disturbo ) alle sommatorie e relative medie mobili di 5 dati sciftati ( slittati in avanti ) di una posizione. Come potete osservare dal confronto visivo, i 2 grafici ( fig.1 e fig. 2 ) danno l’impressione che effettivamente tra loro ci sia molta assonanza. Le onde principali paiono che coincidano in molti tratti delle curve e si nota poi la divergenza tra i loro rispettivi trend. Uno in discesa ( macchie solari ) l’altro in salita ( temperatura ). A questo punto alla variabile macchie solari abbiamo applicato l il nostro algoritmo ( la formula l’abbiamo data in un precedente articolo ) che consente di rendere parallelo il suo trend a quello della temperatura ( fig. 3 ) . Va specificato che tale procedura non inficia in alcun modo il test di correlazione. E’ attuato per vedere quanto le 2 curve originali si somiglino oppure no. Qui di seguito riportiamo i dati relativi alle 2 variabili ( o curve ) che sottoporremo poi al Test di Pearson.
23.2,23.2,23.1,23.2,23.4,23.4,23.6,23.8,23.9,24.3,24.2,24.1,24.1,24.2,23.6,23.8,23.9,23.9,24.1,24.1,23.9,24.2,24.2,24.1,24.1,24.5
130,100,62,51,64,96,139,176,207,217,202,170,156,133,115,108,107,121,142,164,190,205,205,196,186,172
La prima stringa sono le temperature medie di giugno, luglio, agosto. La seconda , medie macchie solari giugno, luglio, agosto, corrette dall’algoritmo. Il coefficiente di correlazione calcolato con il test di PEARSON è risultato essere r = 0,7815 una interdipendenza tra le 2 variabili molto, molto alta , confermando così le nostre aspettative . Se infatti stampate i relativi grafici e li sovrapponete potreste constatare la forte somiglianza delle due curve. Conclusione ! I valori termici dell’estate dipendono per lo 0,7815 dal numero delle macchie solari . Il restante valore 0,2185 ( complemento a 1,000 di 0,7815 ) eserciterebbe un peso molto, ma molto marginare, quasi irrilevante sulla evoluzione delle temperature globali estive.
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Questo lavoro può apparire complicato ma con un po' più di attenzione si supera l’ostacolo.
Roma 10 agosto 2020
Col. Paolo Ernani meteorologo.