shera .... ci sarebbe da piangere ma famose du risate con quella enorme testa di cazzo della nana decerebrata .... è andata in Cina da Xi Jinping a criticare l'eccessivo avanzo cinese con noi, a criminalizzare la Russia sostenendo che la Cina deve schierarsi con l'occidente (figurarsi le possibilità con Xi Jinping che rivuole Taiwan), a dire che bisogna mantenere la pace sotto la guida dell'occidente (lo dice a chi guida l'espansione dellOrganizzazione per la Cooperazione di Shanghai ed i BRICS), ecc. ecc. .... io mi chiedo se nel mondo esiste qualcuno più testa di cazzo di sta nana decerebrata ... io non lo credo possibile ... tanto per dire negli stessi giorni Xi Jinping ha incontrato anche il presidente della Repubblica Democratica di Timor Est , metto le immagini , notare le diverse espressioni di Xi Jinping .... la nana se crede veramente una grande statista .... roba da sganasciarsi se non fosse che sta cojona ci sta portando alla caritas (nei primi 4 mesi il nostro export verso la Cina è crollato del 38% .... https://www.infomercatiesteri.it/scambi_commerciali.php?id_paesi=122# )


la narrazione per questa nana di MERDA è veramente incredibile ... elogi per risultati fantastici anche da leccaculi (tradotto giornalisti) che non ti aspetti ... peccato che questi risultati fantastici NON ESISTONO ....
ad esempio , larepubblica
L’export italiano torna a correre: arriverà a 679 miliardi entro il 2025

Container loading in a Cargo freight ship with industrial crane. Container ship in import and export business logistic company. Industry and Transportation concept.; Shutterstock ID 721673605; Rivista/Pubblicazione: -; Numero_d'ordine: -; Azienda: -; Partita_IVA_IT00906801006: -
La spinta dalle tecnologie green nel nuovo Doing Export Report 2024 di Sace
25 Giugno 2024 alle 11:30 1 minuti di lettura
- MILANO – Dopo un 2023 di rallentamento, il tradizionale report della Sace dedicato alle esportazioni italiane lascia qualche segnale di ottimismo.
Il Doing Export Report 2024 contiene “buone notizie: si torna a crescere”, dice il chief economist Alessandro Terzulli. L’Italia “si conferma tra i primi esportatori al mondo”. In soldoni, si legge nel rapporto, il valore delle esportazioni italiane di beni registrerà un +3,7% quest’anno, +4,5% nel 2025 e +4,2% in media nel biennio successivo. Il valore in euro nel 2024 supererà i 650 miliardi mentre il prossimo anno raggiungerà i 679 miliardi. Si conferma il trend positivo anche per l’export nazionale di servizi, con una crescita media in valore del 4% nel 2024-2027, grazie anche al continuo sviluppo delle tecnologie digitali più avanzate (in particolare dell’intelligenza artificiale), che faranno da apripista a una nuova fase della globalizzazione.
Fra i trend, detta ancora il passo l’evoluzione tecnologica applicata anche ai beni di consumo, ad esempio si citano moda e legno-arredo che adottano pocessi innovativi come la stampa 3D. Per i beni intermedi si segnalano aspettative positive da cosmetica e pharma nel 2024, poi l’anno prossimo anche dalla chimica in senso stretto. “L’agroalimentare si conferma uno dei settori di punta per le vendite estere del Made in Italy – si legge ancrora – ancora una volta grazie all’evoluzione digitale e sostenibile: sensori, dispositivi di irrigazione intelligente, piattaforme di monitoraggio e gestione delle colture sono solo esempi di come le imprese italiane stiano affrontando le sfide del futuro”.
Tra gli ambiti analizzati, c’è quello dell’export di tecnologie cosiddette “low-carbon”, ovvero prodotti che causano meno inquinamento rispetto ai tradizionali, ad esempio i pannelli solari o le turbine eoliche. Il tasso di crescita di questo Made in Italy green è importante e l’Italia è Paese tra i leader per queste voci: raggiungerà i 50 miliardi di vendite all’estero entro il 2025 ed è previsto in crescita dell’11,1% nel 2024 e del 13,7% il prossimo.
Quanto ai Paesi di destinazione, Sace punta ovviamente sui territori in cui è presente con gli uffici a supporto delle imprese: Cina, India, Singapore, Vietnam in Asia; Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Turchia nel Medio e Vicino Oriente; Serbia; Egitto e Marocco nel solco del Piano Mattei insieme al Sudafrica come entry point nel Continente Subsahariano; fino a Brasile, Messico, Colombia in America Latina.
la stampa (19 lo scorso anno, 20 miliardi di export con la Cina quest'anno che stiamo facendo -38% dopo 4 mesi)

la realtà amara, volumi in CALO sia per export che pre import, sintomo di un Paese in via di dissoluzione ( https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/07/Commercio-estero-prezzi-import_52024-1.pdf ) ... l'Italia ormai campa solo di turismo ed airbnb, come un qualsiasi isolotto arretrato
