L'immobiliare italico e' finito per sempre e non certo a causa dell'IMU (o altre boiate).
Fino a qualche decennio fa gli italieni si concedevano il vezzo di comprare il bilocale al
pargolo gia' in tenera eta', tanto ("il mattone non tradisce mai") e questa era un'importante
componente della domanda. Adesso i pargoli scarseggiano mentre i bilocali abbondano,
ergo, non c'e' nessuna necessita' di comprare.
L'immobiliare italico si e' schiantato durante un decennio in cui tutte (o quasi) le altre
nazioni han fatto i massimi ed e' questo il vero segnale nefasto e funesto.
Che i prezzi siano sotto il costo di costruzione e' irrilevante, le borse sono piene di
titoli che scambiano sotto il valore di libro.
L'ultima sacca di resistenza son le grandi citta', ma, anche li', i prezzi son sostenuti
dai 1500 miliardi sui cc della parte piu' anziana della classe media, i giovani vanno
incontro a un'epoca di salari sempre piu' bassi per cui bisognera' essere ben dei somari
per spendere 500k per un bilocale a porta romana o 400 in p.le Lodi.
quanto a corso Vittorie Emanuele o il bosco verticate quelle non fanno testo, trattasi
delle classiche operazion fuori mercato non certo alla portata dei pezzaculisti.