By: gianlini on Sabato 08 Ottobre 2016 11:45
Sheera, ma tu pensi davvero che io sia un cretino e sia nato ieri? che non sappia distinguere fra persone pericolose e situazioni pericolose e occasioni innocue? che a 50 anni abbia ancora il prosciutto sugli occhi?
Al parco sempione gli spacciatori ci sono da una vita, prima erano italiani, poi marocchini, adesso senegalesi...e allora? sempre di spacciatori stiamo parlando....pensi che forse io immagini che essendo senegalesi siano buoni e bravi? Ma non è nemmeno vero che sono spacciatori perché senegalesi, come vorrebbe farci credere l'amico Nello!
Ieri ho smesso dopo 4 ore perché due passeggeri, italianissimi, mi hanno reso così nervoso e "spaventato" (lo dico senza timore di passare per pauroso) da preferire di smettere e prendermi una notte di riposo!
Il primo, un ragazzo di 26 anni caricato vicino a Piazza Selinunte, il quale era un condensato di tutte le peggiori caratteristiche che un giovane milanese possa avere; un misto di Fedez, Emis Killa, cocainomane, isterico, irrequieto....entra apostrofandomi come "ehi driver! veloce alla Centrale, che XFWAGGA£$"£%% (mettici tutte le bestemmie che poi inventare) sono in ritardo"....ad ogni automobilista un po' di intralcio minacciava di scendere e riempirlo di botte, ....per fortuna ho la capacità di parlare un po' con tutti e sono riuscito a trovare un livello di dialogo tale da acquietarlo un po', e alla fine della corsa era molto più sereno e smorzato in questi eccessi caratteriali.
Il secondo, un 35enne caricato a Linate, che riempiva di insulti ogni altro automobilista vicino (io guidavo tranquillo nel traffico caotico e lui urlava a tutti!)
Anche qui, grazie alla mia tranquillità, siamo riusciti ad arrivare a destinazione senza grossi problemi.
Dopo però queste due esperienze, ho però smesso perché ero davvero un po' al limite della capacità di sopportazione.
La prima volta che mi capiterà con degli stranieri di avere altrettanta paura e timore te lo verrò senz'altro a raccontare (così come ho raccontato di un paio di episodi di cui sono stato testimone).