By: GZ on Venerdì 16 Agosto 2013 20:02
Sembra che ci siano cascati in tanti nella propaganda pro-immigrazione del Corriere
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^"Lavoro ci sarebbe, ma gli Italiani proprio non ne vogliono sapere"#http://www.rischiocalcolato.it/2013/08/lavoro-ci-sarebbe-ma-gli-italiani-proprio-non-ne-vogliono-sapere.html^ 16 agosto 2013 Di Giuseppe Sandro Mela.
Anche Sandro Mela ci casca in pieno...("..Per quale strano motivo dovremmo quindi stupirci se i posti di lavoro offerti siano presi dagli immigrati?...")
^"Lavoro ci sarebbe, ma gli Italiani proprio non ne vogliono sapere.
«Uno che viene al colloquio di lavoro accompagnato dalla mamma, l’altro che, al telefono, ti risponde che è interessato ma non prima di tre mesi perché sta studiando per la patente. Ma si può?»
«C’è che gli italiani non hanno fame. A 16 anni andavo in bicicletta da Ormelle a Conegliano per lavorare alla Zanussi, a 27 ero responsabile di mille operai. Prova a dirgli a questi qua che una volta al mese devono lavorare il sabato o la domenica. Capisco che fare i turni è un sacrificio ma le macchine qui non possono fermarsi»
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Il Corriere, Repubblica, il Sole24Ore, il Fatto Quotidiano, la Stampa, l'Espresso nonchè tutte le reti TV non pubblicheranno MAI o manderanno MAI in onda un intervista a qualcuno che abbia impiegato immigrati e se ne lamenti.
Io ad esempio invece ne conosco parecchi e se un giornalista vuole farci un inchiesta gli do i numeri di telefono volentieri. Riguardo a nordafricani, africani e indiani (albanesi molto meno) succede che ti raccontano diversi aspetti negativi che hanno sperimentato impiegandoli, ma i giornalisti potrebbero incontrare durante le loro inchieste venti datori di lavoro che gli dicono queste cose e si fanno tagliare una mano piuttosto che farci un articolo. Ma ci sono anche episodi di cronaca in cui qualcuno ha impiegato immigrati e questi lo hanno derubato o anche ammazzato ad esempio (da un mio zio impiegavano una nordafricana come domestica e hanno avuto quattro o cinque furti di seguito, fino a quando non glie è venuto il dubbio che questa facesse da palo ai ladri...).
Stando su cose più semplici e banali ieri parlavo con quello che deve fare la vendemmia e impiega che dobbiamo dargli molto più spazio e allargare tutto per il loro trattore perchè gli immigrati che hanno non vanno per il sottile e glielo piantano in un fosso o tirano giù un filare. Dici che nessuno italiano vuole guidare un trattore in campagna per la vendemmia ? Io ne conosco di operai che per arrotondare la farebbero la vendemmia sai, si offrono di fare lavori di ogni genere qui intorno, se metti un annuncio nella bacheca del centro commerciale ti rispondono di sicuro. Ma molte imprese preferiscono i bulgari. Sai perchè ? Dai che non è difficile... forza... perchè li pagano meno e perchè essendo appena arrivati e senza una lira sono intimiditi (qui dormono nei prati d'estate durante il periodo in cui fanno dei lavori stagionali...)
Ma ad esempio nello stesso articolo del Corriere della Sera citato che lamenta gli italiani mammoni e poltroni leggi che l'ingegnere della sua zona a cui l'imprenditore offriva il lavoro ha preferito andare in Canada a lavorare. Il Canade è molto freddo e lontano, non è andare a S.Francisco, io ad esempio non ci andrei, ma l'articolo ti dice che c'è gente che preferisce andare in Canada quando avrebbe un posto bello comodo sotto casa in Veneto, con la mamma che magari gli prepara la cena. Quindi ti cita tre casi, di cui uno prova il contrario, che mostra giovani italiani che lasciano perdere le comodità del lavoro sotto casa ed emigrano in posti scomodi per lavorare ...
Sono in gran parte balle... Ci sono migliaia di giovani che fanno la fila per posti all'Ikea e nei call center che pagano di meno di un lavoro come quello descritto... Se dice che ha ora il 90% di immigrati evidentemente è lui che li preferisce, e sai una cosa ? Una volta che in un posto di lavoro il 90% siano immigrati questo è un fattore inconfesssato che respinge molti italiani... In America ci sono oggi intere professioni dove prendono solo gli immigrati per politica e poi una volta che in un posto sono tutti ecuadoregni, guatemaltechi, pakistani ti senti a disagio e incontri parecchi problemi...