l'ipotesi del "Cigno Nero" - gz
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By: GZ on Mercoledì 09 Febbraio 2005 20:54
Giornata difficile, sia perchè i mercati non hanno direzione (o meglio un poco negativa ora, ma difficile dire se sia un inizio di qualcosa o la solita piccola oscillazione)
Nel frattempo qualcuno ha letto il libro "Fooled by Randomness" o qualcosa altro di Nassim Nicholas, un matematico libanese che gestisce con i metodi descritti nel libro un fondo in modo computerizzato e insegna matematica finanziaria alla NYU (^vedi anche il suo sito e articoli#http://fooledbyrandomness.com/^) ?
C'è un bellissimo articolo sul suo metodo e personalità che spiega come abbia creato un metodo di investimento basato sul fatto che ^inevitabilmente ogni tanto accadono disastri oppure "bolle speculative" irrazionali in finanza#http://www.gladwell.com/2002/2002_04_29_a_blowingup.htm^
Alla base di tutto c'è questa osservazione psicologica famosa, che gli essere umani "preferiscono una GRANDE PERDITA INCERTA a una PICCOLA PERDITA CERTA" (ovviamente associate a un guadagno pure incerto nel primo caso e certo nel secondo e a un identico risultato medio in entrambi i casi).
In parole povere preferiscono prendere dei piccoli e frequenti guadagni e se invece si ritrovano una perdita rilevante preferiscono posporla non chiudendo l'operazione indefinitivamente. Cioè l'atteggiamento umano rispetto al rischio è irrazioniale se lo si misura in termini di probabilità matematica
Il fatto è che nei mercati accadono spesso movimenti che eccedono i parametri del senso comune e anche della logica economica e quindi è invece meglio avere una strategia "aperta" a eventi estremi e non orientata ai piccoli movimenti (in perdita o guadagno).
Nassim la chiama l'ipotesi del "Cigno Nero" e sta pubblicando un libro con questo titolo, cioè di norma i cigni sono bianchi, ma non si può escludere che ogni tanto ci siano cigni di altri colori (e sui mercati finanziari i "Cigni Neri" capitano più spesso di quanto si pensi, ad esempio la bolla speculativa del 1998-200, il crollo del 2001-2002, il rialzo senza nessuna pausa in corso ora sul Mibtel e i Bund...)
A Empirica, il mega fondo hedge di Nassim Nicholas fanno sistematicamente il contrario, perdono spesso piccole somme puntando alla grossa vincita di tanto in tanto ....
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(osservazione psicologica di Kahneman and Tversky alla base del comportamento finanziario degli investitori...)
...In the book that Pallop was reading by Kahneman and Tversky, for example, there is a description of a simple experiment, where a group of people were told to imagine that they had three hundred dollars.
They were then given a choice between (a) receiving another hundred dollars or (b) tossing a coin, where if they won they got two hundred dollars and if they lost they got nothing. Most of us, it turns out, prefer (a) to (b). But then Kahneman and Tversky did a second experiment.
They told people to imagine that they had five hundred dollars, and then asked them if they would rather (c) give up a hundred dollars or (d) toss a coin and pay two hundred dollars if they lost and nothing at all if they won. Most of us now prefer (d) to (c). What is interesting about those four choices is that, from a probabilistic standpoint, they are identical.
They all yield an expected outcome of four hundred dollars. Nonetheless, we have strong preferences among them. Why? Because we're more willing to gamble when it comes to losses, but are risk averse when it comes to our gains. That's why we like small daily winnings in the stock market, even if that requires that we risk losing everything in a crash.
At Empirica, by contrast, every day brings a small but real possibility that they'll make a huge amount of money in a day; no chance that they'll blow up; and a very large possibility that they'll lose a small amount of money. All those dollar, and fifty-cent, and nickel options that Empirica has accumulated, few of which will ever be used, soon begin to add up.