Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale

 

  By: gianlini on Mercoledì 31 Agosto 2011 10:37

Oscar se non ragioni con i derivati ma con le azioni hard, comprare quei titoli lì e tenerli per 10 anni difficilmente ci perdi e del drawdown te ne infischi

 

  By: traderosca on Mercoledì 31 Agosto 2011 10:31

"Se ne potrebbero aggiungere molti altri di titoli al suo elenco, Zibordi. Ma secondo me è forse il momento sbagliato per considerarli. In questo momento conta qualcos'altro. Il ribasso sprigionato nella prima decade di agosto non ha paragoni. I bonds governativi salgono senza storni. Esattamente dal 1° agosto - eccezion fatta per l'intervento della BoJ recuperato in due sedute - dollar/yen si è innaturalmente piantato sui massimi di sempre con oscillazioni che, fatta eccezione per quattro-cinque sedute, sono state confinate a forza in nemmeno uno 0,5%. Poi c'è 'sta salita pazza degli indici USA con quelli UE schiacciati pressocché sui minimi, mentre l'euro resta sui massimi. Tutto questo è calcolato e con uno scopo. Fondamentali, p/e, Beta, etc. sono aspetti del tutto secondari (per quanto a me cari)" Defil,come sempre bell'intervento da incorniciare,ma vorrei specificare che bisogna fare dei distinguo fra analisi economica,fontamentali,macro,ecc.con l'andamento delle borse e questo non solo in questo momento,forse da sempre in modo più o meno marcato.Vi sono stati premi nobel in economia con grandi studi sui cicli economici..... ma hanno perso fortune in borsa,anche i bellissimi interventi di Zibordi che sicuramente sono veritieri sotto l'aspetto economico,ma non importa se prima o poi la borsa ti da ragione,già con qualsiasi analisi prima o poi a turno abbiamo ragione,ma bisogna vedere con quale drawdown e se non ti rovini prima di avere ragione.Per lo stesso motivo sono contrario ad ogni analisi tecnica o fondamentale con strumenti più o meno sufisticati di lungo periodo. "del doman non ve certezza" ciaoooo

 

  By: defilstrok on Mercoledì 31 Agosto 2011 02:25

Se ne potrebbero aggiungere molti altri di titoli al suo elenco, Zibordi. Ma secondo me è forse il momento sbagliato per considerarli. In questo momento conta qualcos'altro. Il ribasso sprigionato nella prima decade di agosto non ha paragoni. I bonds governativi salgono senza storni. Esattamente dal 1° agosto - eccezion fatta per l'intervento della BoJ recuperato in due sedute - dollar/yen si è innaturalmente piantato sui massimi di sempre con oscillazioni che, fatta eccezione per quattro-cinque sedute, sono state confinate a forza in nemmeno uno 0,5%. Poi c'è 'sta salita pazza degli indici USA con quelli UE schiacciati pressocché sui minimi, mentre l'euro resta sui massimi. Tutto questo è calcolato e con uno scopo. Fondamentali, p/e, Beta, etc. sono aspetti del tutto secondari (per quanto a me cari)

Disney - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 31 Agosto 2011 00:33

In generale non ha senso che i bonds degli stati occidentali che, con l'eccezione di scandinavi e teutonici sono indebitati (e anche i tedeschi sono impelagati in realtà con le loro banche e altri stato "sudisti") salgano ai massimi storici e il Dow Jones e il DAX scendano simmetricamente. Con tassi di interesse sui bot, sulla liquidità, che sono a 0.1% in USA e Giappone, a 0.7% in Inghilterra e appena sopra 1.2% in Europa queste multinazionali che hanno ritorno sugli asset del 7-10% e costano 12 volte gli utili non sarebbero un investimento sbagliato. Ovviamente se c'è un crac valutario tipo dell'euro e degli stati poi hai un si salvi chi può, ma assumento che in qualche modo si tiri avanti per un poco le multinazionali diversificate su 4 continenti con poco debito e in settori poco ciclici hanno senso. Alla lunga avranno senso come investimento PIU' DEI BONDS MOLTI STATI CHE NON HANNO SOLDI,LE MULTINAZIONALI COME Boeing, Microsoft, ^ABV#^, Disney, Conagra, Siemens,... PERCHE' HANNO PIU SOLDI. Se prendiamo molte delle maggiori multinazionali che compongono gli indici americano, inglese e tedesco hanno pochi debiti e utili e flusso di cassa buoni, mentre molti stati occidentali hanno molti debiti e difficoltà a raccogliere più tasse e ridurre le spese Una multinazionale che merita a questi prezzi può essere la ^Disney#^ che ha debito pari a 1/3 del capitale, guadagna 2.4$ per azione e quindi costa 14 volte gli utili correnti e negli ultimi 10 anni ha fatto aumentare in media gli utili del +13.5% annuo e anche negli ultimi 5 anni del +11.4% annuo. Disney come noto ha aperto nel 2005 una ^Disneyland ad Hong Kong#http://park.hongkongdisneyland.com/hkdl/en_US/home/home?name=HomePage^ come test dell'apertura imminente di un ^parco divertimenti molto più grande a Shangai#http://www.bloomberg.com/news/2011-04-08/disney-breaks-ground-on-4-4-billion-shanghai-resort-in-china-market-drive.html^ per cui sta spendendo assieme ad un partner cinese 4 miliardi e rotti. Non paga molto di dividendo, questo è vero, ma anche negli ultimi tre anni difficili ha mantenuto un cash flow sui 3 miliardi e ad esempio se guardi ^nel 2010 ha avuto un cash flow operativo record di 6.6 miliardi#http://www.stock-analysis-on.net/NYSE/Company/Walt-Disney-Co/Financial-Statement/Statement-of-Cash-Flows^, di cui poi ha usato 4.5 miliardi per investimenti ed acquisizioni specie in Asia per cui alla fine era solo 2.7 miliardi nel 2010. Quindi questa è una società che macina 6 miliardi di dollari di cassa l'anno dalle sue operations (film, parchi giochi, DVD, royalties, TV) e capitalizza un ragionevole 61 miliardi. Diciamo che ^Disney#^ da 33 dollari e rotti dove è scesa può risalire a 38 dollari ad esempio, niente di speculativo ed emozionante, ma una società che guadagna in tutto il mondo, che non costa molto. Altri esempi oltre a Disney ? ^Boeing#^, ^Alcoa#^, ^USB#^, Abbot Labs tra le mega multinazionali tranquille

 

  By: Sergix on Domenica 30 Gennaio 2011 19:46

^Intervista a De Mark che parla della correzione#http://www.cnbc.com/id/15840232?play=1&video=1769284705^

 

  By: GZ on Martedì 25 Gennaio 2011 18:36

Ricordo che Tom DeMark venerdì su Bloomberg si era sbilanciato nel dare un Sell di medio periodo dicendo che era ^il primo segnale importante dal 2007#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=pp&id=37526^ o simile a quello del 2007 e indicando -11% come obiettivo minimo sugli ^S&P#^ che sono circa 140 punti Il segnale è scattato in effetti su base del conteggio settimanale come Combo con la chiusura di venerdì scorso e su base giornalier sul Nasdaq e Russell il 17 e 18 gennaio e sugli S&P, Dow, Wilshire, NYSE, BKX tra ieri e oggi. Per il rame è scattato pure sul top lo stesso giorno del Nasdaq. Per il Dollaro ed Euro ci sarebbe il Setup chuso ieri e solo negli ultimi minuti sembra che venga sentito di colpo In Asia il segnale è confermato dall'India che ha fatto il top in novembre e sta sforando i minimi degli ultimi tre mesi (guardia il grafico dell'^India#^ fund a NY ad esempio) e ovviamente Cina che è tornata ai livelli di agosto e poi ci sono dei tonfi del -5% in due giorni da venerdì di Thailandia, Indonesie e Corea Il fatto che stamattina l'Inghilterra sia uscita sorprendendo ogni esperto sul pianeta con un -0.5% di PIL quando di 40 economisti di banche e istituzioni non uno solo prevedeva un calo anche del -0.1% potrebbe essere il catalizzatore (oltre all'inizio di stretta monetaria in Asia con l'inflazione che sta sfuggendo di mano (India +9% inflazione ufficiale e Cina +5% ufficiale e +9% ufficioso con quella degli alimentari a +11% dato ufficiale), le rivolte per l'inflazione da derrate alimentari in medio oriente, Nella foto la borsa di Shangai: ti sembra quella di un paese che dal 2001 ha ogni singolo anno sempre avuto una crescita del 10% del PIL ?

 

  By: Sergix on Mercoledì 19 Gennaio 2011 20:33

^Tom DeMark – Stocks Near Significant Top#http://wallstreetpit.com/57946-tom-demark-stocks-near-significant-top^

 

  By: Gano* on Venerdì 30 Novembre 2007 01:03

Grazie, probabilmente avendoci i soldi uno ci starebbe pure bene, ma per ora ci investo di qua, per farci i 3/2, 7/4, 12/7 e cosi' via...

 

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2007 00:54

a me piacerebbe che quelli come Gano ci andassero a vivere in Russia o Cina per sperimentare se sia solo una dittatura per 1/2, 1/3, 1/4, 4/5...

 

  By: Gano* on Giovedì 29 Novembre 2007 23:50

La Cina sara' 1/2, 1/3, 1/4, 4/5 o un intero di dittatura. Se ne potrebbe discutere a lungo. L' unica cosa che non mi pare che sia e' comunista.

 

  By: Mr.Fog on Giovedì 29 Novembre 2007 13:33

L'ibex sta facendo una collezione di figure d'inversione. Questa e' l'ultima in ordine di apparizione...si rischiano 400 punti contro 1400 possibili in guadagno.

 

  By: fcoa on Giovedì 29 Novembre 2007 11:56

per i posteri...

 

  By: gianlini on Giovedì 29 Novembre 2007 10:04

faccio i miei complimenti all'ibex che riesce ad aprire a 15660 fra mezz'ora scatteranno quindi probabilmente i miei acquisti in stop per due contratti ditemi voi se uno deve ricomprare a 15700 qualcosa che solo 24 ore fa valeva 15200 e non dava alcun segno di vita ci vuole altro che beppe grillo qui a gridare vaff....!!!

transazione tra Abu Dhabi e Citigroup - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Novembre 2007 01:27

Nella transazione tra Abu Dhabi e ^Citigroup#^ il tasso dell'11% su due anni è solo un modo fiscalmente efficiente per fare comprare il titolo sui 26 dollari circa invece che a 31 dove era lunedì. Se converti su due anni vedi che in pratica gli arabi gli prestano 5.7 miliardi subito a 26$ Citi invece di dire dammi 5.7 miliardi che ti offro le azioni a sconto ma evito un aumento di capitale, dice tu mi dai 7.5 miliardi a 31 dollari ma in cambio ti do un 11%, alla fine è la stessa cosa la transazione è complicata, ci sono diverse cose tipo il divieto per gli arabi di mettere hedge per cui in pratica se Citigroup scende di 5 dollari da 31 a 25 fanno pari e se scende di più perdono ---- Se la Cina dove si fucilano 2.000 persone l'anno e ci sono ancora i "lao-gai" è una semi-dittatura-liberale allora l'Italia di Mussolini in cui dal 1923 (presa del potere) al 1943 (caduta di Mussolini) sono stati eliminati in totale, inclusi tutti dai fratelli Rosselli a Matteotti, circa 35 oppositori cos'era ? Perchè ancora ci si lamenta tanto ? In fondo c'era la borsa e il mercato anche con il Duce

 

  By: Gano* on Mercoledì 28 Novembre 2007 23:37

La Cina la definirei una semi-dittatura paternal-statal-liberal-capitalista (*). Il tasso all' 11% sulle obbligazioni convertibili Citigroup e' spropositato. Il bisogno di capitali deve essere disperato e il Dubai ha tutta l' intenzione di farci l' affare. Mi chiedo come abbiano fatto a ridursi in quelle condizioni... Se ne parlava da tempo qui sul forum sul rischio mutui (non io, ne parlava GZ), sembra incredibile che una banca come Citigroup con tutti gli economisti che ha a disposizione invece non si sia accorta di niente... boh! (*) Non siete daccordo? Non importa.