Qcn nell'amministrazione Trump è geniale (e perfidamente raffinato)
l'ordine esecutivo mette fuorilegge qualsiasi “stereotipo razziale o sessuale”, come l’«attribuire a una razza o a un sesso, o a un individuo a causa della sua razza o del suo sesso, tratti caratteriali, valori, codici morali ed etici, privilegi, status o convinzioni». Alle agenzie federali o alle entità che ricevono fondi federali è proibito stereotipare le procedure di formazione o di istruzione. Se un’organizzazione vuole denaro federale, ad esempio, il suo materiale non può sostenere che i singoli maschi siano razzisti, sessisti o oppressivi semplicemente perché sono maschi, bianchi o eterosessuali. Se lo fa si tratta di stereotipi razziali e sessuali.
In pratica ha ritorto la sua stessa arma contro chi elargisce lezioni di antirazzismo, come le università che fanno corsi in cui si attaccano i maschi bianchi in quanto tali, per esempio.
Oppure le agenzie federali che assumono quote predeterminate di donne o neri...
Inizia con la più famosa affermazione di Martin Luther King Jr. “Io ho un sogno, che i miei quattro gli piccoli un giorno vivranno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per il contenuto del loro carattere”. Oggi, il sogno di King è stato interamente capovolto in modo totale, e si va dicendo che la giustizia per i suoi gli richiederebbe una discriminazione basata sulla razza e sul sesso. Al contrario, l’ordine esecutivo ritorna al sogno di King togliendo finanziamenti pagati con le tasse ai corsi di formazione basati sulla diversità e l’anti razzismo che si basano sulla politica identitaria e sulla teoria razziale. In teoria, l’ordine signica che tutti questi corsi di formazione finanziati a livello federale cesseranno.
Geniale, assolutamente geniale