By: Morphy on Mercoledì 07 Maggio 2014 14:35
Mi permetto di accennare ad una “piccola” questione per restare in tema di questioni macro.
Adesso, nel campo della ricerca, stiamo assistendo ad un fenomeno talmente importante che, in confronto, la rivoluzione industriale potrebbe sembrare una passeggiata al luna park. Oggi la questione dell’intelligenza artificiale è “l’argomento centrale” delle menti più importanti del pianeta. Le teste che contano non si stanno chiedendo se le implementazioni della IA cambieranno il volto dell’economia mondiale (è pacifico che avverrà (sta avvenendo)), ma si stanno preoccupando dei possibili “fuori controllo”. Sono questioni difficili da capire.
Una cosa è chiara a tutti ed è che voler essere protagonisti di tali cambiamenti (e non si può non esserlo) implica investimenti di dimensione epica. E’ ovvio che la dimensione dell’investimento deve essere rapportata al tempo per avere un senso ma siccome nessuno mira ad arrivare ultimo allora i tempi sono relativamente stretti. E con tempi stretti le dimensioni dell’investimento potrebbero essere talmente grandi da essere fuori dalla portata dei singoli soggetti privati. E lo sono.
Cioè per dirla senza sfronzoli: lo Stato deve ricominciare a fare l’imprenditore che investe attraverso forme di collaborazione con il privato. Si devono formare gruppi giganti in grado di bruciare le tappe in campo tecnologico ed infrastrutturale in quanto questo è un treno che non ci si può permettere il lusso di perdere. L’Europa ha progetti in tal senso?
^Meccanismo per collegare...#http://europa.eu/rapid/press-release_IP-11-1200_it.htm^
Si parla di oltre 500 miliadi ed è solo la buccia della mela. Questi sono investimenti che nessuna multinazionale da sola può affrontare (non avrebbe nemmeno un senso economico). Occorre che i governi realizzino le necessarie infrastrutture e addirittura entrino nei CDA (se ci metto la lira voglio la seggiola) in funzione della collaborazione nella ricerca tecnologica.
A mio avviso (non è la mia materia per cui magari mi sbaglio) progetti con queste caratteristiche hanno bisogno di STABILITA’ MONETARIA. Hanno bisogno di ragionamenti che vanno al di la della speculazione a breve. Hanno bisogno di pianificazione di lungo periodo. Hanno bisogno di serietà (serietà in tutti i sensi né...).
Per cui prima di pensare a fattori destabilizzanti faccio prima a pensare ad un Europa a Geometria Variabile. Ed è molto facile che sarà così. Cioè l’Italia fuori dai coglioni.
morphy
ps.: Certo è che tutte ste faccende tipo le Primavere Colorate danno da pensare.
– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...