Metodo, analisi tecnica, analisi fondamentale, analisi esoterica

 

  By: edda on Venerdì 23 Aprile 2004 15:43

Per PIX: si, certo che ci sono le motivazioni che spiegano il perchè si verifica l'inversione (motivazioni grafiche, psicologiche, volumetriche, temporali, statistiche...).E' un po' troppo lungo comunque ora da riportare. Per Zibordi: Bello il pezzo sulla storia e le battaglie. edda

un normale grafico di analisi tecnica è del tutto simile ai movimenti degli eserciti in battaglia - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Aprile 2004 14:17

Se uno guarda i grafici in termini di dove si concentrano i prezzi nel corso del tempo, un normale grafico di analisi tecnica è del tutto simile ai movimenti degli eserciti in battaglia descritti nei libri di storici come Keegan, Liddell Hart, Chandler, David Hanson. Il Testa e Spalle o la Tazza Con Manico sono la traduzione in termini di scontro tra ribassisti e rialzisti della classica battaglia di accerchiamento da Annibale a Canne a Napoleone, al piano Schlieffen nel 1914 della Germania alla Wehrmacht nel 1940 e così via. In buona parte degli scontri militare c'è una logica di attacchi e finte sui fianchi e al centro fino a quando non si è attirato in trappola il maggior numero di truppe nemiche per cui quando arriva la mazzata finale non fanno in tempo a ritirarsi e il loro fronte collassa. Questo è quello che accade con i Testa e Spalle o la Tazza Con Manico esatti per cui quando arriva dopo due o tre finti sfondamenti quello finale i compratori (o venditori nel caso opposto) cedono nel panico e liquidano di colpo smettendo di tentare di arginare la caduta dei prezzi. Il mercato finanziario è il luogo di uno scontro tra chi è rialzista, ha comprato e vuole che i prezzi salgano e chi è ribassista, ha venduto e vuole che i prezzi scendano (per comprare più in basso oppure perchè ha venduto allo scoperto e prendere profitti). Entrambi gli schieramenti cercano di combattere meglio che possono nel senso che a partire dalle loro posizioni iniziali (diciamo la loro posizione "strategica) possono comprare o vendere ancora dei quantitativi addizionali per cercare in determinati momenti di far "sfondare" il mercato nella loro direzione. Come tutti sanno ci sono particolari momenti in cui un movimento improvviso di prezzo, quella che viene chiamata in gergo una "rottura" di un supporto, uno sforamento di una resistenza insomma una penetrazione del prezzo di una certa linea visibile sul grafico, determinano un effetto di panico (o di euforia) e un accellerazione improvvisa del mercato che va al di là delle oscillazioni normali. Questa descrizione standard dell'andamento del mercato è anche la descrizione normale che ritrovi nei libri di storia militare sull'andamento delle battaglie tra eserciti. Hai un primo attacco su un fianco del nemico, che però non è quello che conta ed è un diversivo, poi una ritirata che attira il centro del nemico in avanti, poi un secondo attacco al centro che comimcia a intrappolarlo, una seconda ritirata ma meno pronunciata che da l'illusione al nemico di avercela fatta a fermare l'offensiva. E poi la mazzata finale sull'altro fianco, dopo che si sono create due sacche in cui il grosso del nemico è ora intrappolato. Nei libri di storia militare le battaglie decisive vinte sono sempre quelle in cui oltre a infliggere perdite o far arretrare il nemico si riesce ad accerchiarlo, Napoleone costruì una carriera sulla capacità di accerchiare sempre a un certo punto gli eserciti avversari, gli strateghi tedeschi per cento anni non fecero altro che pensare come intrappolare l'esercito francese attirandolo in avanti in Belgio con un falso attacco non decisivo ecc.. In termini militari il nemico non riesce a ritirarsi in modo ordinato e smette di combattere dandosi alla fuga e venendo in gran parte intrappolato. In termini finanziari significa che i compratori qui ad esempio si sono spesi nel cercare di comprare su questa linea e anche comprando su un un rimbalzo e quando arriva la rottura della linea di supporto è tanto più micidiale perchè non hanno più riserve, le hanno spese sui due rimbalzi. Invece allora di uno scivolamento ordinato dei prezzi hai un crac (o al rialzo un breakout in su) violento che prende tutti di sorpresa, crea uno shock psicologico e fa accellerare di colpo il mercato

 

  By: pix on Venerdì 23 Aprile 2004 14:00

ciao Edda, ho letto con interesse quanto hai scritto sulla figura del testa e spalle come figura di inversione del trend. Vorrei chiederti se la dottrina spiega anche le ragioni per cui dopo una configurazione grafica di questo tipo è probabile che il trend si inverta, oppure se è solo un fatto statistico che scaturisce dall'osservazione. ciao pix

 

  By: edda on Venerdì 23 Aprile 2004 12:41

Buongiorno Sulla validità del test effettuato sui testa/spalle devo dire che il risultato della ricerca NON E' ESATTO in quanto: 1) i testa/spalle - per loro stessa definizione - sono FIGURE DI INVERSIONE e quindi si debbono trovare su minimi o massimi importanti ed invece la ricerca prende a riferimento anche dei "simil testa/spalle" che invece sono semplicemente l'avvio di movimenti laterali che poi, naturalmente, sfociano nella CONTINUAZIONE del trend precedente 2) i testa/spalle per essere tali, oltre a quanto indicato al punto precedente (cioè si debbono trovare su punti min/mas di medio e lungo periodo, non di breve) debbono osservare TASSATIVAMENTE la inclinazione della neckline che deve essere: - orizzontale oppure - inclinata in senso opposto al trend che si deve invertire (cosa naturale ma che quasi tutti i SOLONI dell'analisi tecnica tralasciano, così indicando che neppure COMPRENDONO APPIENO LE PREROGATIVE COSTRUTTIVE grafiche e psicologiche di tale figura) 3) pertanto se la neckline risulterà INCLINATA NELLO STESSO VERSO DEL TREND PRECEDENTE (es: trend precedente= RIALZISTA, neckline inclinata verso l'alto, quindi inclinata nello stesso verso del trend che intenderebbe INVERTIRE) NON SI HA UN TESTA/SPALLE ma semplicemente una differente inclinazione del trend in atto (nell'esempio: rialzista) che quindi procederà nella stessa direzione ma con un diverso grado di inclinazione. Pertanto la ricerca, per essere REALE E CORRETTA, doveva prendere in esame solo i testa/spalle con neckline orizzontale od inclinata in senso opposto al trend che vuole invertire, e deve trovarsi su un punto di minimo o massimo rilevante (e quindi di medio o lungo periodo) Tutto il resto è aria fritta. La ricerca segnalata ha quindi VALORE ZERO in quanto parte da PRESUPPOSTI ERRATI (che ne inficiano alla base la validità). Inoltre, rifacendo la ricerca osservando precisamente i punti 1-2-3 la precisione del segnale di inversione fornita dai testa/spalle è del 94.50% Tanto x non leggere altre fregnacce del genere in giro. Pensare con la propria testa, verificare con i propri grafici e con la propria capacità analitica senza prendere per buoni dati errati facilmente riscontrabili. edda

 

  By: pix on Venerdì 23 Aprile 2004 12:39

Grazie Nemo, Effettivamente, sono coincidenze curiose. Di solito sono scettico di fronte alle supposte proprietà delle piramidi, però se tutto ciò fosse vero avrebbe dell'incredibile: l'uomo, così cambiato nel corso dei secoli, che torna ad essere influenzato dalle sue "misure di progetto". ciao Pix

Fibonacci - Nemo  

  By: Nemo on Venerdì 23 Aprile 2004 00:58

Fibonacci - 1200 - matematico, era convinto che le azioni umane seguissero un "percorso armonico", cioè si manifestassero secondo una "armonia" con l'ambiente circostante, ambiente di cui fa parte intergrante l'uomo. Il concetto di armonia , per l'uomo e per le cose umane, è legato agli studi di architettura, in quei tempi, che si rifacevano alle proporzioni fra "vuoti" e "pieni" di una costruzione. L'intuizione delle forze agenti nella costruzione consentiva una realizzazione tecnicamente valida, in più se esisteva una proporzione gradevole alla vista, il manufatto risultava alla fine un'opera d'arte. Tutto si fondava su un rapporto fra le tre dimensioni di un solido. Tale rapporto era stato definito dagli egizi che, non avendo ancora il teorema di Pitagora, utilizzavano un regolo triangolare con i lati in proporzione 3,4,5, - Il rapporto egizio era 0.618 e il reciproco 1,618. Fibonacci, un 4000 anni dopo ne fece una serie matematica. Ma la formula era già nelle piramidi. Dunque la vita umana sarebbe "condizionata" da un rapporto " aureo" , usato da egizi, greci, romani,etc.. sempre uguale: 0,618 - Le prime F1 avevano tale rapporto - circa - fra passo e carreggiata. Le Alfa lo avevano. Se, dunque, l'uomo vive in funzione di quel rapporto, anche la borsa vive secondo quella regola. E ciò che è avvenuto ieri avverrà domani, sempre secondo quel rapporto. E' vero ? E' falso ? mah, difficile dimostrare entarmbe le cose. Intanto quando il titolo ritraccia, spesso torna giù, poi ci riprova, poi va alla resistenza seguente. Di fatto una casa a sezione aurea è molto più vivibile ed accogliente di una a pianta quadrata. Di più nin zo !!

 

  By: pix on Mercoledì 21 Aprile 2004 17:32

Qualcuno sà spiegarmi il perchè del funzionamento dei livelli di Fibonacci in borsa ? Io sapevo che la serie di fibonacci era stata proposta per spiegare (credo) l'incremento di una popolazione di conigli: ogni termine salvo i primi 2 è la somma dei 2 precedenti 1,2,3,5,8,13... e che il rapporto fra un numero e il precedente nella serie tende via via a 1.618. Ma quale è il legame fra questa serie e il comportamento degli investitori ? ciao e grazie a chi mi sà dare lumi Pix

 

  By: GZ on Mercoledì 21 Aprile 2004 13:55

credo che ci sia un paper di ricercatori che lavorano alla Federal Reserve (una delle varie FED, forse quella di St. Louis che è in Lousiana e non c'è molto da fare là dopo che è finito il carnevale per cui usano il denaro del contribuente per studiare l'analisi tecnica su base matematica) che invece dimostri su base statistica che, se definito correttamente, il Testa e Spalle funziona

 

  By: Noir on Mercoledì 21 Aprile 2004 13:41

che cosa è un testa e spalle ? semplice, quando funziona è un impulso quando nega un ABC.. povero Paolino.. e adesso aspettatevi i numeri di Paolino.. veramente una Chicca.. Vi dimostrerà che funzionano bene come quelli di Fibonacci.. E' molto bravo sulle dimostrazioni ma non ho mai capito se è bravo sul trading

 

  By: Bardamu on Mercoledì 21 Aprile 2004 13:19

mmm, non è la prima volta che leggo di queste cose. E alla fine potrebbero essere vere ma il metodo non mi convince. domande: 1) come definisci un testa-spalle? con una formula? quale? perchè 3%, o 2% o 4% di ritracciamento?. 2)analisi del risk-reward. Ho un obiettivo, ho una stop. Il cassettista lo ha?quali le mie oscillazioni? (sharpe, sortino o quello che volete.Hanno dei difetti ma trascurarli del tutto è meglio che considerarli come misure di performance. Li cito qui solo per far capire meglio a cosa mi riferisco) 3) analisi del rischio tenendo conto del tempo in cui sono investito. Qualcosa come il RINA index che porta il tanto amato da Zibordi Tradestation. Se sono flat l'80% del tempo è diverso dallo stare sempre dentro no?

Testa e spalle, ma funziona? - polipolio  

  By: polipolio on Mercoledì 21 Aprile 2004 12:08

Questi han fatto un test e i risultati son catastrofici. Da Borsa e Finanza, forse il migliuor settimanale italiano di borsa. Copio e incollo. La strategia del cassettista è "buy and hold", questo trading system credo sia vendi/compra la rottura della neckline (a seconda che sia un H&s normale o invertito) _________________ UNA FIGURA NON ATTENDIBILE IL CELEBRATO TESTA E SPALLE La settimana scorsa abbiamo definito la configurazione del testa e spalle (H&S), ora ci occuperemo di vedere quali sono le aspettative di prezzo che la figura porta con sé. L’obiettivo dei corsi, dopo la fase di rottura (breakout) della figura, viene calcolato con la seguente metodologia: la distanza verticale che vi è tra la linea del collo e il massimo (o minimo, se si tratta di H&S sui minimi) della testa deve venire sottratta (sommata se sui minimi), in verticale, dal punto in cui vi è stata l’intersezione, durante la fase del breakout, tra i prezzi e il prolungamento della linea del collo. La letteratura è abbastanza ricca di particolari che identificano i testa e spalle e ne descrivono ogni dettaglio. Ma quanti casi sono stati studiati prima di formulare la teoria sul funzionamento del pattern? E tale teoria è mai stata sottoposta a una revisione critica? Prima di tutto è necessario definire in modo univoco come identificare un testa e spalle: si tratta di una configurazione in cui i prezzi fanno una sequenza di cinque inversioni consecutive e in cui la terza inversione è anche il massimo raggiunto, nel caso di movimenti rialzisti (il minimo raggiunto nei movimenti ribassisti). Inoltre la distanza tra la seconda inversione e la terza deve essere inferiore, o al massimo uguale, al movimento che precede la prima. Infine i prezzi, dopo la quinta inversione, devono almeno toccare il livello raggiunto dalla quarta inversione. I micromovimenti erratici che disturbano l’andamento dei prezzi devono essere ignorati; pertanto per catalogare le cinque inversioni che compongono il pattern si devono tralasciare tutte quelle inversioni che sono minori di un valore percentuale prefissato, che potrebbe essere pari al valore della deviazione standard dei prezzi durante il movimento che precede la prima inversione. Bisogna ora fissare un parametro per stabilire se la figura funziona oppure no. Si stabilisce che il pattern funziona se si raggiunge un differenziale di prezzo, dalla rottura della linea del collo, almeno uguale a quello registrato tra quest’ultima e la terza inversione di tendenza; negli altri casi la figura non funziona. Inoltre, è necessario che il prezzo che stabilisce il funzionamento della figura venga raggiunto in un tempo almeno doppio rispetto al tempo che è servito a creare la figura stessa, ciò a meno che non nasca una nuova configurazione prima che sia trascorso tale lasso temporale. Detto questo andiamo alla ricerca di testa e spalle sui titoli del mercato italiano e cataloghiamo i risultati. Premetto che per l’eliminazione dei movimenti erratici si è fatto uno studio su un panel di 17 titoli ed è emerso che un filtro del 2% sui movimenti era accettabile. Il periodo esaminato parte dal 1984 e si estende sino ai primi sei mesi del 1999. I 17 titoli considerati sono stati: Alleanza, Cir, Edison, Fiat, Gemina, Generali, Ifil, Ifi priv., Italcementi, Italgas, Italmobiliare, Mediobanca, Montedison, Olivetti, Pirelli, Ras e Sai. Il riepilogo dei risultati ottenuti è riportato nella tabella in basso. Solo il 43,36% delle formazioni ha funzionato: questo significa che, nella migliore delle ipotesi e al 95% di probabilità, solo il 48% circa dei testa e spalle potrebbe avere la possibilità di funzionare su campioni statistici superiori a quelli qui usati (per il calcolo delle percentuali di probabilità si veda l’articolo pubblicato sul numero 429 del 27 luglio 2002 di Borsa & Finanza). La cosa significa che non si può ritenere di qualche interesse una previsione fatta sulla base della figura nota come testa e spalle, visto che sono più elevate le probabilità di avere una predizione errata di quelle di averne una giusta. Se poi si guardano le percentuali di guadagno fatte e le si confrontano con quelle vinte dal cassettista (per cassettista si intende quell’investitore che compra il titolo all’inizio del test e lo rivende alla fine, mettendo in pratica la strategia del buy and hold, cioè del «compra e tieni») la situazione diventa ancora più pesante, in quanto l’utile conseguito è pari a un decimo rispetto a quanto si poteva fare semplicemente acquistando i titoli e lasciandoli in portafoglio. Ma le sorprese non sono finite qui: la settimana prossima ve ne proporremo altre. SERGIO PAOLINO Socio Siat - nostus@tin.it