Quando gira il mercato ?

 

  By: Gano* on Domenica 25 Febbraio 2007 22:51

Allora vediamo chi ha ragione. Basta saper aspettare.

 

  By: Mr.Fog on Domenica 25 Febbraio 2007 22:47

Sarebbe quindi soprattutto un fenomeno inflattivo e per cio' sostanzialmente irreversibile. -------------------------------------------- I prezzi delle case non aumentano a causa dell'inflazione; e' l'inflazione che si manifesta anche a causa dell'aumento dei prezzi delle case. La domanda di nuove abitazioni nasce e si alimenta grazie ai bassi tassi d' interesse; questi ultimi sono possibili in un ambiente con bassa inflazione, reale o creduta tale. Diventa speculazione quando gli stessi tassi rimangono bassi oltremisura confondendo le prospettive, portando la domanda a livelli non necessari. In questo modo inflazione e speculazione si autoalimentano fino a raggiungere un livello tale che il calo di una o dell'altra comporta il crollo di tutto il castello. Altro che irreversibile.

 

  By: Gano* on Domenica 25 Febbraio 2007 21:35

Secondo me il rischio odierno non e' tanto (o solo) l' espansione del debito o lo scoppio della bolla immobiliare di per se stessa, quanto il passaggio ai beni di consumo di un processo inflattivo per ora sostanzialmente limitato ai beni capitale e all' energia. Un tale trasferimento provocherebbe infatti un rallentamento dei consumi e/o un contemporaneo eccessivo rialzo dei tassi d' interesse arrestando cosi' il sistema e provocando lo scoppio delle bolle. Non credo percio' che ci siano quindi molte alternative future al controllo dei prezzi tramite lo sviluppo inflattivo delle economie produttive del Terzo Mondo (*) e il controllo dei salari in Occidente tramite l' immigrazione. Mi pare inoltre che questo quadro, finche' dura, sia Toro per le borse. (*) Questo sviluppo che ha tutte le caratteristiche di un surriscaldamento delle economie, si basa anche sull' espansione della liquidita' e quindi sul debito occidentale. Puo' sembrare un gatto che si morde la coda: stimolo il debito occidentale per sostenere lo sviluppo dell' output industriale del Terzo Mondo che a sua volta, attraverso il contenimento dei prezzi e quindi dell' inflazione al consumo, mi garantisce la sostenibilita' del debito. Si tratta pero' di un equilibrio instabile: come un trapezista sul monociclo, il meccanismo riesce a funzionare fino che questo va avanti. Il sistema infatti provocando inflazione su quegli stessi beni posti a garanzia del debito, aumentandone cioe' il valore nominale, riduce ogni giorno la rilevanza *reale* del debito del giorno precedente.

 

  By: Fortunato on Domenica 25 Febbraio 2007 20:49

Vero Gano, mi trovi in pieno accordo. Fortunato

 

  By: Gano* on Domenica 25 Febbraio 2007 20:00

Ciao Gano, la bolla immobiliare è la conseguenza di quella del debito. Fortunato --------------------------------------------------------------------------- Ricambio il saluto. Puo' darsi che sia cosi' (*), sinceramente pero' non scommetterei tutte le mie fortune su un suo eventuale scoppio. (*) Secondo me e' piuttosto la conseguenza di un aumento generale della liquidita' accompagnato dall' espansione globale delle economie e non esclusivamente dell' aumento del debito (anche di quello, ma quello e' solo uno degli aspetti del problema). Sarebbe quindi soprattutto un fenomeno inflattivo e per cio' sostanzialmente irreversibile. Una conclusione analoga la si potrebbe trarre anche per i mercati azionari. Come al solito si tratta comunque solo di opinioni diverse su uno stesso problema.

 

  By: Pitagora on Domenica 25 Febbraio 2007 19:19

Sul fatto che il mercato schizzerà verso l’alto a breve non ci sono dubbi (secondo Bernie). Il vero dubbio che ci attanaglia è sul VIX. Schizzerà anche lui verso l’alto, spiazzando tutti, o si appiattirà ulteriormente fino ad occupare le zone ancora inesplorate a una sola cifra ? Tertium non datur (secondo Lui) Vorrei proprio vedere l’avverarsi della terza possibilità. Non solo per vedere ingrassare le mie put, ma soprattutto per vedere cosa ci verrà a raccontare. Dopo.

 

  By: Fortunato on Domenica 25 Febbraio 2007 18:27

Ciao Gano, la bolla immobiliare è la conseguenza di quella del debito. Fortunato

 

  By: Gano* on Domenica 25 Febbraio 2007 15:32

Adesso siamo passati a marzo è c'è anche l'atorevole appoggio di Mark Twain: Marzo è effettivamente un mese che può portare a crolli di Borsa..... ---------------------------------------------------------------------------- Se non sbaglio come landmark per innescare gli Orsi ci sono state anche a novembre le mid-term election negli USA e prima ancora la ciclicita' di ottobre e prima di prima la Cina che consumava troppo e cosi' via. Ma e' naturale che vi siano gli Orsi, come che vi siano i Tori. Oggi da un lato si parla di possibile scoppio della bolla immobiliare e del debito, dall' altro dell' espansione dell' economia mondiale e della crescita quasi verticale degli utili. Il mercato nasce infatti dalle diverse opinioni tra queste due fazioni che si scontrano per definire il prezzo, entrambe pensando di avere ragione. D' altronde, se non ci fossero gli Orsi e i Tori con le loro diverse opinioni non ci sarebbe il mercato.

 

  By: corcas on Domenica 25 Febbraio 2007 15:26

Nessun media parla di questo..... ^cliccaqui...#http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/esteri/iran-nucleare2/minaccia-iran/minaccia-iran.html^nucleare^

 

  By: Ostinato on Domenica 25 Febbraio 2007 14:59

La mia non è una PROFEZIA, non assumo abitualmente acido lisergico Ripeto che si tratta di uno studio sui frattali di cui ho POSTATO il grafico. Ho scritto poi "forse" in stile 1987, perchè sembrerebbe l' ipotesi più probabile. In ogni caso dopo marzo si NON CI SARANNO PIU' NUOVI MASSIMI perchè il rally partito nel 2003 è ciclicamente finito e QUINDI DEVE CORREGGERE

 

  By: angelo on Domenica 25 Febbraio 2007 13:30

Ragazzi, aprite un grafico e tradate. E state sereni, il mercato da sempre una seconda chance, poi anche una terza, quarta... finché hai finito i soldi. ______________________________________________________________________ Non vorrei offendere nessuno ma .... condivido in pieno quanto dice Gib, questo forum ultimamente sembra proliferi di gente che pensa di conoscere il futuro oppure di atteggiamenti kamikaze. Il problema, però, non è nell'ultimo post. E' che quando si comincia con "la cabala, i cicli, i pianeti, i quadrati" sai da dove parti ma non sai dove vai a finire..... Comunque gli analisti ciclici hanno anche un pò di ragione :). Un pò di tempo fà, qualcuno qui ci aveva informato di tutte le teorie che predicevano crolli a febbraio. Adesso siamo passati a marzo è c'è anche l'atorevole appoggio di Mark Twain: Marzo è effettivamente un mese che può portare a crolli di Borsa..... "Ottobre: questo è uno dei mesi più pericolosi per speculare in borsa. Gli altri sono: Luglio, Gennaio, Settembre, Aprile, Novembre, Maggio, Marzo, Giugno, Dicembre, Agosto e Febbraio. Mark Twain"

 

  By: Ostinato on Domenica 25 Febbraio 2007 10:57

US mortgage crisis goes into meltdown By Ambrose Evans-Pritchard Last Updated: 1:15am GMT 24/02/2007 Panic has begun to sweep the sub-prime mortgage sector in the United States after the bankruptcy of 22 lenders over the past two months, setting off mass liquidation of housing loans packaged as securities. Analysts say the housing bust is pulling America into recession, citing a 14.4pc drop in housing starts The rapid deterioration could not come at a worse time for British bank HSBC, which has set aside $10.5bn (£5.4bn) to cover bad loans in the US. The cost of insuring against default on these loans has rocketed in recent weeks, from 50 basis points over Libor to 1,200, raising fears that a credit crunch could spread to the rest of the property market. Low-grade BBB-rated securities - measured by the ABX index - have crashed from near par of 100 in early November to 72.5 this week. Peter Schiff, head of Euro Pacific Capital, said the sector was in an unstoppable meltdown. "It's a self-perpetuating spiral: as sub-prime companies tighten lending they create even more defaults," he said. advertisementCalifornia's ResMae Mortgage filed for bankruptcy last week as it struggled to cope with defaults on a $7.7bn book of sub-prime loans issued last year, while Accredited Home Lenders in San Diego warned that bad debts had reached 7.18pc of its portfolio. HSBC chief executive Michael Geoghegan, who stepped in to take control of the US division earlier this month claiming "The buck stops at my door", has ousted top executives. But the worst may not be over for Household International, the property arm it acquired for $14.4bn in 2003 to capitalise on the housing boom. Rating agency Standard & Poor's is shifting its focus to the tier of debt above sub-prime, eyeing loans covering people viewed as better credit risks but who lack the steady income needed for prime status. S&P has placed 11 loan packages worth $146m on watch for a possible downgrade this week, saying it was most worried about "piggyback" second mortgages. "There is a potential danger of default on these deals," said credit strategist Robert Pollson. For now, the US Federal Reserve believes the damage can be contained. "I don't think there'll be a large impact on prime mortgages from the sub-prime market," said governor Susan Schmidt Bies. However, she warned of a "hidden" problem caused by sellers pulling property off the market. " The percentage of homes where nobody is living in them is at a record level. So the potential for inventory correction is still very high," she said. Nouriel Roubini, economics professor at New York University, says the housing bust is slowly pulling America into recession. He cites a 14.4pc drop in housing starts last month; an expected loss of 600,000 real estate jobs in 2007; a sharp fall in home equity withdrawals - down from 6pc of GDP at the top of the boom; and a squeeze as $1,000bn of mortgages are adjusted upwards this year to higher interest rates. Mr Roubini said: "America faces a 'reverse cycle' where a credit crunch has hit before the slowdown, a rare pattern. Normally, recession comes first, setting off credit troubles in its wake. We have a housing recession, an auto recession, a manufacturing recession, and a real investment recession already present. If all this happening in what the consensus terms as a 'Goldilocks economy', what would happen if the economy slows down?"

 

  By: defilstrok on Sabato 24 Febbraio 2007 16:26

Oggi il Financial Times riporta un articolo con cui declama a squilli di tromba l'importante discesa del deficit del sistema pensionistico inglese: FTSE PENSION DEFICITS SHRINK By Matthew Richards Published: February 23 2007 22:49 Rising share prices and bond yields have cut pensions deficits at the UK’s biggest companies to their lowest level since new accounting standards were introduced in 2002. The combined deficit for the FTSE 100 companies fell by £14.1bn in December and by £8.2bn last month. It stands at £31.8bn, against a peak of £90bn in March 2003, according to Watson Wyatt, the pensions consultants. Vorrei ricordare quanto già menzionato in altri post, cioé come a fine 2002 l'Authority britannica invitò il sistema bancario-assicurativo ad acquistare azioni a man bassa dichiarandosi espressamente e pubblicamente tollerante riguardo al superamento dei principali ratios patrimoniali e creditizi, purché si evitasse il default del sistema pensionistico. C'è da scommettere che se gli inglesi denunciarono la situazione pubblicamente, anche gli altri paesi navigavano in acque altrettanto pericolose. Perciò, sotto il patrocinio di FMI e World Bank, in quel di Basilea venne costituito un Global Plunge Protection Team di sostenimento al sistema. L'iniezione di liquidità cominciò allora e con le migliori intenzioni. Peccato però che il successo dell'iniziativa gli abbia dato alla testa e abbia galvanizzato sia gli investitori istituzionali che gli speculatori più accorti portandoli a sentirsi invincibili e ad esasperare questo stato di cose. L'aumento dei tassi USA ed UE è stata solo un'iniziativa di facciata, controbilanciata dalla compiacenza giapponese nel favorire il carry trade. Col che si spiega perché abbiamo assistito in questi anni a una contestuale ascesa di bonds, commodities e azioni. Ovvio che questo stato di cose non possa perpetuarsi per chissà quanto. Ma senz'altro, forte dell'esperienza e dei successi di questi quattro anni, il quadro istituzionale farà l'impossibile per evitare che il -10% si traduca in un -20-30%. Anche se, dal mio punto di vista, il giorno che il cartello si sfalderà il rischio di rivedere la discesa del 2000-2002 sarà più che concreto.

 

  By: Parigino on Sabato 24 Febbraio 2007 14:26

Naturalmente, mi piacerebbe che tu avessi ragione Ostinato.. Ma sono decisamente scettico verso le teorie secondo le quali un determinato movimento (ribassista o rialzista che sia) viene dato per certo. Di certo qua c’è ben poco. Tranne il fatto che ci troviamo di fronte ad uno scenario inedito: uno scenario di rialzi che vanno avanti da molti anni pressoché senza sosta. Un lungo periodo dove le correzioni sono state evento raro e, soprattutto, di brevissima durata. Un crash stile 87? Penso che ormai siamo talmente scettici che accoglieremmo un eventuale correzione da 7/8 punti percentuali con le capriole... Un tonfo da –20 o più probabilmente forse non lo prevede neanche il più...ottimista degli shortisti. Anche se devo dire che tutto sommato, vista la particolare dinamica di questo lungo rialzo, non mi stupirebbe più di tanto un evento del genere. Un evento che in realtà troverebbe una sua logica anche nel fatto che le borse a questi livelli sono sostanzialmente in mano agli speculatori, che non esiteranno a vendere a man bassa se cominciassero a fiutare lo spettro dell’orso… Leggevo mesi fa un articolo dove si diceva: "da quanto tempo non vi capita di sentir parlare tra la gente di investimenti in titoli azionari?" E' un rialzo dal quale la gente comune è rimasta fuori, per motivi diversi. E questo potrebbe riflettersi anche nell'intensità di un eventuale correzione.

Always a Second chance. Se non finiscono i soldi... - polipolio  

  By: gib on Sabato 24 Febbraio 2007 14:09

Oddio forse è meglio che cancelli il link a questo forum, francamente non è sopportabile vedere post come questo ancora, e ancora e ancora. Voglio dire: cosa aggiunge? Sei un PROFETA? Sì ok, scenderà, magari pure lunedì, ma poi vedrete che al primo -3% starete (staremo, magari, mica mi chiamo fuori...) già tutti (o quasi) a chiudervi. L'ideale sarebbe proprio un -15% in 3 giorni, ma son cose che avvengono 3 volte in 20 anni. Per la maggior parte dei ribassi, il meglio viene tra metà e fine sciacquata, quando acquista velocità. Ragazzi, aprite un grafico e tradate. E state sereni, il mercato da sempre una seconda chance, poi anche una terza, quarta... finché hai finito i soldi. Vediamo di non finirli però.