Quando gira il mercato ?

 

  By: defilstrok on Venerdì 23 Febbraio 2007 17:46

Corcas commentavo le dichiarazioni di Cheney giusto per sfogare la rabbia che ho dentro. Penso però che le condizioni siano estreme. Il Fib come indicato nel grafico che ho riportato stamattina con oggi avrebbe chiuso per la terza seduta consecutiva appena sotto il supporto dinamico. Sempre sul daily S&P e Dax sono sul filo del rasoio. Ma finché non vedo almeno lo SMI scendere a colmare quel maledetto gap aperto a inizio mese e lo yen salire per tre sedute consecutive, preferisco non aspettarmi nulla. Poi magari lunedì apriremo direttamente a -2%

 

  By: corcas on Venerdì 23 Febbraio 2007 17:41

Defil, la guerra farebbe volare i mercati.... Piuttosto, sarà oggi il giorno del -2%? Cominceremo a vederlo se il nostro FIB chiuderà facendo scorrere un pò di sangue ;-)

 

  By: defilstrok on Venerdì 23 Febbraio 2007 17:29

Iran: Cheney "Tutte le opzioni sul tavolo" ------------------- Vuoi vedere che a questi, non sapendo più che pesci prendere, gli viene in mente di rigiocarsi la carta della guerra?

 

  By: GZ on Venerdì 23 Febbraio 2007 15:32

la Cina crea una montagna di credito anche lei Non ha un sistema finanziario vero, ha cinque banche statali che prestano a tutte le società statali o connesse con il governo, il motivo per cui cresce del 10% annuo per 5 anni è che le aziende ricevono credito a fondo perduto e se lavorano in perdita e mancano di pagare una scadenza del prestito fanno finta di niente, se i crediti si incagliano non lo sa nessuno, la Banca Centrale cinese ha minacciato la Price Waterhouse quando due anni fa ha stimato che erano 900 miliardi i crediti incagliati e questa per non perdere il business ha ritirato il report scusandosi i dati ufficiali cinesi dicono che la base monetaria cresce del 25% circa l'anno forse 30% e l'inflazione è il 2-3%

 

  By: gianlini on Venerdì 23 Febbraio 2007 15:31

avete visto? il dax ha risuperato quota 7000 esattamente alle 14.30.00 non c'era nessun dato, ma ha avuto un riflesso pavloviano per cui sono partiti ordine di acquisto cmq

 

  By: hobi on Venerdì 23 Febbraio 2007 14:34

La "risparmiosità" di qualsiasi paese è data esclusivamente dal saldo commerciale. La dinamica del credito interno , in quanto riallocazione di risorse, è altra cosa. Caso eclatante la Cina . Il saldo commerciale è quasi il 10% del Pil e convive con una crescita del credito interno ( nonostante i continui aumenti dei tassi, della riserva obbligatoria, delle limitazioni al credito) di quasi il 30%. Quindi il dato macro fondamentale è quel trilione di dollari annuo che viene prodotto da certi paesi e consumato da altri. La patologia del debito negli Stati Uniti è certamnte un fattore di debolezza e pericolosità che , ad un certo momento, potrà anche influire sulla volontà di riciclare l'80% di quel famoso trilione di dollari nell'economia a stelle e strisce. Ma io non sono in grado di dire se la quantità di debito in carico al consumatore usa e la particolare situazione negativa dei mutui immobiliari sub prime possano mettere in ginocchio l'economia oltreoceano; ne soprattutto quando ci potrà essere la cosiddeta goccia che farebbe traboccare il vaso. Hobi

 

  By: GZ on Venerdì 23 Febbraio 2007 13:20

dal 1996 al 2006, negli ultimi 10 anni l'indice che ha battutto tutti inclusa India, Cina, Corea, Singapore, Hong Kong, Messico è stato il BDX, Securities Broker-Dealer IndeX che raccoglie Merril Lynch, Goldman Sachs, Lehman Brothers, Bear Sterns.... cioè le banche di wall street che non sono propriamente banche ma banche d'affari e di trading e che guadagnano con le emissioni di debito specialmente quello dei derivati e in generale con la crescita del mercato finanziario globale Il BDX è salito da 20 a 255 e non è mai sceso veramente a differenza del Nasdaq, Nikkei o Thailandia, nessun altro indice al mondo inclusi Semiconduttori, Biotech, Real estate, energia, India, Singapore gli è arrivato nemmeno vicino Notare come negli ultimi 5 anni questo indice è esattamente parallelo a quello dei paesi asiatici od emergenti. Questo è il vero boom, quello della finanza globale BDX, Broker-Dealer IndeX : in blu rispetto a Singapore, Messico, Hong Kong: in rosso

 

  By: fcoa on Venerdì 23 Febbraio 2007 13:08

marco-------- Ezra Pound,un esempio!

 

  By: marco on Venerdì 23 Febbraio 2007 13:01

Ezra Poud fù il primo che si accorse di queste cose...

 

  By: gianlini on Venerdì 23 Febbraio 2007 12:58

L'impressione da rozzo uomo della strada è questa per 10 anni si è vivacchiato modestamente mettendo via un po' di soldi a partire da un certo punto ci si è stufati di risparmiare e quindi si è consumato un po' di più (sociologicamente, se non pensi di avere figli o di sposarti e il sistema pensionistico è affidabile, chi te lo fa fare di rispamiare?)- spinta all'economia poi è arrivato qualcuno che ha detto che potevi anche prendere a prestito i soldi per i consumi e ti sei addirittura comprato una bella Mercedes SLK - ulteriore spinta all'economia adesso siamo nella situazione in cui si inizia a rimandare il giro al lago di domenica se non si è sicuri della compagnia di una bella mora per risparmiare sulla benzina -- lieve rallentamento consumi ma è sicuro che al prossimo giro ci compriamo una Panda o magari non cambiamo la macchina dopo 5 anni come pensavamo avremmo fatto...----calo forte dei consumi

 

  By: GZ on Venerdì 23 Febbraio 2007 12:45

Chi l'ha detto che risparmiano ? Solo in America è stato creato CREDITO (che è debito per qualcuno) per 4.000 miliardi di dollari nel 2006, se prendi il resto del mondo l'aumento del credito è probabilmente sugli 8.000 miliardi di dollari in un anno. Ci si dimentica che quando una banca crea credito per 100 milioni lo fa sulla base di 3 milioni di capitale proprio. Se questa banca fa 100 milioni di mutui immobiliari o al consumo o ad aziende e poi li rivende tramite Merril Lynch in giro per i mercati finanziari questo credito non rimane sui suoi bilanci e quindi può fare altri 100 milioni di mutui Quanto è stato risparmiato in tutto il mondo l'anno scorso ? Il risparmio, dove esiste, è un 5% di queste cifre. E' invece quasi tutto Credito, che viene creato dalle banche e dal sistema finanziario in modi sempre nuovi, sia tramite i mutui per le società che i mutui immobiliari, quelli al consumo, l'emissione di bonds governativi e corporate e infine anche la creazione di derivati che consentono di usare leva finanziaria. In India e Cina risparmiano perchè non hanno la pensione e l'assistenza sanitaria di nessun genere nemmeno di assicurazione privata, solo che questi paesi rappresentano il 4% della ricchezza mondiale cioè non fanno proprio testo Chi è che risparmia ? Guarda i paesi industriali ricchi che sono quelli in cui è concentrato l'80% della ricchezza già in Corea ad esempio il debito del consumatore è quasi pari al reddito disponibile e al PIL ed è il doppio che in Italia, guarda i dati delle carte di credito e mutui immobiliari in Corea sono tipo quelli americani, in Giappone le famiglie risparmiano un 6% del reddito, ma la metà di dieci anni fa e sono gli unici a farlo per il semplice motivo che gli immobili sono un -40% sotto il massimo del 1990 per cui la gente ha paura a fare mutui e comprare una casa che si sono bruciati in Germania il credito al consumo è il doppio in percentuale del reddito che in Italia, in Francia pure e così anche quello immobiliare e la Francia ha un deficit estero cronico, Spagna e Inghilterra lasciamo stare che hanno debito del consumatore sopra il PIL, America è una porta sfondata, il debito totale è oggi il 320% del PIL, Australia idem

 

  By: hobi on Venerdì 23 Febbraio 2007 12:08

Piaccia o non piaccia noi stiamo vivendo un periodo di Goldilocks economy che si basa su due grandi fatti macro oramai pluriennali. In primo luogo la volontà( e la necessità) di alcuni paesi di risparmiare una parte del loro output. In secondo luogo l'interesse che hanno questi stessi paesi risparmiosi a reinvestire i loro surplus in quel paese ( gli USA) che per 2/3 consuma i loro prodotti. Non a caso ho detto interesse ad investire negli USA perchè negli USA c'è il meglio di tutto. Il miglior debito sovrano, i migliori asset corporate . Attorno a questi due grandi fatti macro ci sono situazioni che li hanno favoriti, anche al limite della patologia. La globalizzazione. La quantità di debito che negli Usa ha tenuto alta la domanda aggregata pur spingendo i profitti a livelli mai visti prima. Lo yen che per ragioni note a tutti tende a rendere + sostenibile la grande quantità di debito che c'è in giro. L'esplosione dei derivati che ha avuto come effetto finale non solo quello di spalmare il rischio ma anche quello di diminuire il costo dell'indebitamento. Penso che le varie patologie ( ben note) possano produrre solo contraccolpi all'attuale modello di sviluppo economico ,che, viceversa, potrà avere mutamenti epocali solo se dovesso mutare i due grandi fatti macro di cui in premessa. Hobi

 

  By: defilstrok on Venerdì 23 Febbraio 2007 11:05

E' innegabile la correlazione inversa Indici/Yen. Ora, l'Usdjpy ha fatto strike dopo che la BoJ ha "alzato i tassi del 100%" riportandosi verso quei minimi che molte volte ho indicato corrispondenti ad una trend rialzista di lungo periodo dove tra l'altro, in coppia con i minimi del 2005, sussiste un'ipotesi ragguardevole di doppio minimo. Se tanto mi dà tanto e dovessimo assistere ad una ripresa dello yen, come pare di vedere sin da queste prime battute la bocca dello squalo potrebbe cominciare a chiudersi (ergo gli indici a scendere: nella foto Piazza Affari) Intanto: - Ifo in leggero calo - Bilancia Commerciale italiana in peggioramento

 

  By: defilstrok on Venerdì 23 Febbraio 2007 10:03

GIB: "Finché su questi grafici non mi non cambia qualcosa, non si scende" ------------- Esattamente. E per come stanno andando le cose è pura perdita di tempo trascorrere ore davanti al monitor con la lente d'ingrandimento alla ricerca di qualche segnale. Possiamo andare avanti così fino al 31 marzo o a giugno, o possiamo venir giù da oggi. Finchè si spezzerà di botto

 

  By: gib on Venerdì 23 Febbraio 2007 09:52

Ecco qui i rendimenti junk con il grafico dell's&p500 e poi sotto il benchmark di Merrill per lo spread dei Junk sui TBond. Come vedete il mercato del debito spazzatura non è mai stato ottimista come in questo periodo. E meno male che tra i subprime s'è aperta qualche crepa. Finché su questi grafici non mi non cambia qualcosa, non si scende.