Quando gira il mercato ?

 

  By: angelo on Giovedì 22 Febbraio 2007 16:07

TOLL BROTHERS ha appena riportato un crollo del 67% degli utili e in pre-market è in piccola crescita, cioè con un risultato così disastroso NON CROLLA, ____________________________________________________________________ Non sono un esperto di azioni USA, ma ho letto che i dati attesi erano ancora peggiori. Ecco perchè "non crolla"

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Febbraio 2007 16:05

massimo, la cosa su cui mi sembra ci sia la maggiore discordanza fra noi è che tu "senti" il mercato in prossimità di un boom degli utili e noi sentiamo il mercato che arriva da una crescita impressionante degli stessi a livelli record per te le aziende hanno appena svoltato verso l'alto, per noi mai come negli ultimi 3 anni hanno fatto soldi a palate! purtroppo se avrai ragione non credo che sarò qui a commentare perchè avrò abbandonato ogni sito di borsa, speriamo (per la discussione, ovviamente) che tu abbia torto! ;)

 

  By: massimo on Giovedì 22 Febbraio 2007 16:03

TOLL BROTHERS ha appena riportato un crollo del 67% degli utili e in pre-market è in piccola crescita, cioè con un risultato così disastroso NON CROLLA, questo è uno dei tanti segnali che quotidianamente vediamo che i mercati azionari USA possono solo salire, perché quanto di negativo era ipotizzabile è già nei prezzi, ed ogni risvolto non positivo, ma magari solo meno negativo delle attese fa salire, per non parlare di cosa accadrà con lo scontare l'accellerazione in atto, che dopo un minimo inizialmente è sempre rapida, ciao Massimo PEPPE

Quando gira il mercato ? - massimo  

  By: massimo on Giovedì 22 Febbraio 2007 15:45

Stock: E-Mini Nasdaq

La cosa più difficile da fare è il paragone degli utili delle aziende a alto ritorno sul capitale investito, che chiaramente dovrebbero avere altissimi p/e, e su questa difficoltà c'è gente che ha accettato p/e 100 nel 2000 creando la bolla; - non vi sembra anomalo che gente come Abby Cohen che inventò la teoria del new paradigma per cui erano finiti i cicli e la crescita continua doveva far accettare grossi p/e, nonostante la figuraccia stia ancora al suo posto??? - non vi sembra anomalo che il docente di finanza della Wharton School, Jeremy Siegel nel 2000 abbia scritto un libro sulla futura crescita del dow, poi crollato e nonostante la figuraccia oggi ancora sia al suo posto, di una delle maggiori università economiche del pianeta e sia chiamato a scrivere articoli dappertutto ??? - non vi sembra anomalo che james K Glassman abbia scritto nel 2000 dow 36.000 e oggi i suoi articoli ancora sono letti. - non vi semvra anomalo che Ralph Acampora abbia scritto nel 2001 the forth mega market now to 2011 e il mercato continuò a crollare altri due anni, ma oggi ha ancora una fiorente attività di consulenza. Il motivo sta nella difficoltà di valutare le aziende al alta crescita, perché anche Buffett ha sbagliato a comprare un'azienda come la Berkshire solo perché aveva bassi p/e, in quanto per il poco ritorno sul capitale investito quel p/e era da considersi anche troppo alto e dopo qualche anno chiuse le attività e gli è rimasto solo il nome come ricordo, figuriamoci la difficoltà di valutare i nuovi business come quelli del Nasdaq !!! Per non fare errori come quelli dei personaggi sopra menzionati che sono indiscutibilmente bravi, mi pare più saggio partire dall'analisi del p/e di aziende con una lunga storia alle spalle, per questo parto dal dire che lo SeP500 è ai minimi come p/e e la lunga storia delle sua aziende mi da un paragone attendibilissimo che sia sottovalutato, mentre sul Nasdaq, che di aziende ne ha cambiate molte tra i titoli guida e che mi resta più difficile valutare, faccio questo ragionamento: è semre calato insieme a SeP500 e Dow, ed ora mi trovo questi due indici dalla storia uniforme per aziende che li compongono, ai minimi di sempre come rapporto di p/e e il Nasdaq che, pur con p/e maggiore come media, ha tante aziende con p/e bassi tipo 15-20 come se fossero old economy, nonostante siano in attivo e nel settore a maggior ROE che è internet e tecnologia varia, quindi devo per forza pensare che il fatto che il P/E del Nasdq più alto come media, è dovuto a tanti TURNAROUND,perché chi era passivo nel settore internet nel 2000 oggi è in attivo da poco tempo, e che per loro caratteristica di essere turnaround, portano pochi utili appena vanno in attivo e quindi anche con alti p/e sono a sconto perché la crescita iniziale dopo un turnaround è la più forte, per la serie è più facile raddoppiare gli utili se fai un cent e passi a due che se ne fai 200 e vuoi passare a 400 !!! Poichè il PIL USA è per il 90% servizi, e questi sono quelli che trainano la produttività, essi sono il grosso valore della loro economia per gli alti ROE, poichè nel 2000 solo 200 milioni di persone nel mondo erano collegate a internet ed oggi sono 1,5 miliardi, allora è OGGI e non nel 2000 che si sta entrando nell'era internet della crescita della produttività portata dalla terza rivoluzione industriale, ripuliti da tante sturt up ormai fallite e col mercato pieno solo di aziende capaci di far accellerare il loro arrivo in utile dalla piccola storia temporale, e quindi il P/e 30 del Nasdaq è un affare come lo è lo SeP 400 a 16 , anzi di più, e non perché il Nasdq era a 5000, ma perché le sue aziende ora sane e che non sono più solo promesse come nel 2000, oggi hanno una potenzialità di crescita dal miliardo e mezzo di collegati ad internet, che forse sarebbero correttamente valutate al p/e 100, a cui potevano facilemente arrivare nel 2000, e che gente come quelli sopra descritti, Acampora, Cohen ecc... magari non lo dicono perché ricordano la vecchia figuraccia, MA STANNO COMPRANDO e anche se non si arriva a p/e 100, anche a 50 l'incremento è notevole e significa facilmente per l'estate avere un nasdaq oltre quota 3000, ed io ci metto nome e cognome, così tra pochi mesi saprete chi criticare o apprezzare, ciao MASSIMO PEPPE

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Febbraio 2007 15:23

che sia perchè di fatto sono i padroni del vapore?

 

  By: GZ on Giovedì 22 Febbraio 2007 15:17

questi indici stanno reagendo ora, ma anche perchè ci sono dei fondi hedge che li usano per vendere short alla fine della fiera però è da Merril Lynch, Goldman Sachs, Bear Sterns, Lehman Brothers, Morgan Stanley che noti se qualcosa si inceppa Il loro indice, $XBD è salito da 20 nel 1996 a 250 oggi, quindi 11 volte, un 1.100% in 10 anni, battendo ogni altro indice settoriale di borsa e anche i mercati emergenti eccetto forse l'India sugli ultimi 10 anni Il Nasdaq per confronto era salito da 300 nel 1994 a 4.700 nel 2000 Indice dei "Brokers-Dealers", $XBD linea blu, Nasdaq linea rossa

 

  By: omero on Giovedì 22 Febbraio 2007 14:32

Sapete dove consultare live o EOF gli indici Itraxx o altri indici CDS ? Gli Itraxx sono indici di CDS in Euro, ieri l'indice itraxx crossover che é un indice di CDS di junk bonds ha toccato nuovi minimi (minor costo del cds = rischio di credit default al minimo). Finché il rischio cala credo sia difficile aspettarsi sorprese immediate sugli indici azionari, un movimento non dovrebbe partire dai CDS ? Intanto gli indici ABX continuano la loro discesa (rischio in salita). Quindi il mercato per ora dice va tutto benissimo tranne per i sub-prime. Segnalo www.markit.com per gli indici ABX per chi non lo conscesse. --------------------------------------- CDS report: Indices keep breaking records The indices of European credit derivatives broke new records this morning as the strong rally in credit picked up again following a pause for breath in recent days. The strength of the rally has taken the level of the indices, particularly the iTraxx Crossover index of junk-rated credits, to levels far tighter than many analysts or traders had predicted they would reach by the time of the next roll, which introduces a new series of the indices at the end of March. Some credit strategists were already advising clients to close out directional bets in support of a rally more than a week ago when the cost of protection on the Crossover five-year contract breached 185 basis points - a cost of €185,000 per year to insure €10m worth of junk-rated debt in the index against default. This morning, the Crossover was 2bp tighter at 174.5bp in early trade, according to traders. Suki Mann, credit strategist at SG CIB, said that the market had appeared to be consolidating around yesterday’s levels after little movement on Tuesday. “These are at historic tights and there is much understandable apprehension about adding risk here, but the near term direction does look as though the iTraxx indices will go lower,” he said. The main iTraxx Europe index of 125 investment-grade names also hit new tights this morning, down 0.125bp at 22.375bp. On the single company front, Portugal Telecom was one of the biggest movers following news that the company’s board had again urged shareholders to reject a hostile takeover from smaller local rival Sonaecom, in spite of the bidder having raised its offer by €1.1bn. The cost of protection on PT was down 16bp this morning at about 93.5bp having traded as low as 92bp earlier in the day. EMI, the UK music group, was another that remained in focus, continuing its recent rollercoaster ride. News that Warner Music had received industry backing for its bid has sent the UK group’s credit default swaps wider again following significant tightening earlier in the week. The cost of protection on EMI has swung wildly in recent weeks as profit warnings, bid rumours and a potential securitisation of its publishing rights business have all had their positive and negative effects on the perceived credit worthiness of the company.

Nasdaq in Spagna - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Febbraio 2007 14:19

Quanto costa il Nasdaq oggi ? Più di 30 volte gli utili nonostante sia sceso del -50% dal massimo Il Nasdaq era una bolla esattamente com il settore delle costruzioni e immobiliare, prendi il maggiore costruttore spagnolo ^Metrovacesa#^ (che tra parentesi in silenzio sta già cedendo ora) Era salito da 15 a 137 euro cioè 8-9 volte in cinque anni così come il Nasdaq era salito da 600 a 4.500 in cinque anni Se andavi al ribasso sul Nasdaq a 4.000 e non sul massimo a 4.600 era doloroso, ma poi è sceso a 1.000. Se vendi al ribasso gli indici e i titoli più legati alla bolla immobiliare forse è la stessa cosa, questo da 137 è già sceso a 100 e può andare a 30 L'errore più grosso in base a questa analisi e non concentrarsi sui titoli e settori che sono legati all'immobiliare

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Febbraio 2007 14:01

è tutto in verde è tutto in verde è tutto in verde!!!!!!!!!!!! non se ne può più!!! (scusate lo sfogo, ma qui uno impazzisce se almeno non scarica un po' di tensione!! se uno pensa a quanto tempo è passato ormai da quando ci si è messi corti e che nemmeno una put si ha mai avuto il coraggio di vendere!!!)

 

  By: carlog on Giovedì 22 Febbraio 2007 02:06

Peppe - ... quindi anche se il mercato principe dove il rialzo sarà maggiore resta il Nasdaq ... --------------------- in effetti il Nasdaq e' ancora sotto del 50% dai massimi del 2000 certo allora c'era la bolla, ma intanto sono passati 7 anni, gli altri indici si sono un po' tutti ripresi (Nikkei incluso), e la tecnologia e' diventata realmente un fatto acquisito in termini di consumi e investimenti (allora internet era una mezza scommessa) tutto cio' mi pare molto piu' semplice e convincente di tutte le considerazioni esoteriche sull'eccesso di liquidita', sulla sopravvalutazione degli immobili (i fondi-real estate hanno fatto e stanno facendo bene) o sulla stagionalita' degli indici (ottobre, etc.) quindi potrebbe avere ragione il Peppe (simpatico cognome) onore a lui che sa andare controcorrente

 

  By: corcas on Giovedì 22 Febbraio 2007 00:07

Beh, oggi per vincere la monotonia del monetario mi sono messo a fare scalping su crude e naz100, e tu mi insegni che anche un minimo tick è fondamentale in questi casi... E' stato divertente notare il rispetto pressochè certosino delle principali trendline orarie. Davvero una bella slurpata oggi, ma mi sono un pò stancato gli occhi, quindi vi saluto e spero di trovare i vostri sempre interessanti post

 

  By: Fortunato on Mercoledì 21 Febbraio 2007 23:47

Corcas, noto con piacere che stai seguendo con estrema attenzione ogni benchè minimo cambiamento. Fortunato

 

  By: gianlini on Mercoledì 21 Febbraio 2007 23:13

l'inflazione sia effettivamente molto più elevata in base agli stessi numeri ufficiali se solo li leggi meglio e che ad un certo punto il mercato reagisca -------------------------- Perchè dovrebbe reagire? finchè i numeri ufficiali sono taroccati, festeggerà forse in questi trucchi risiede la ragione dei profitti degli ultimi anni, non già nella maggiore immigrazione, ma nel fatto che i salari venivano ritoccati al tasso ufficiale dell'inflazione mentre le vendite andavano di pari passo con il tasso di mercato reale ecco che i lavoratori hanno man mano perso potere di acquisto, mentre le imprese hanno visto aumentare la loro forbice di profitti devo dire che fino a stasera non l'avevo nemmeno io capita così, ma adesso questa indicazione mi sembra possa spiegare molte cose

 

  By: corcas on Mercoledì 21 Febbraio 2007 22:30

Intanto, non so se ci state facendo caso, ma da almenoi una ventina di minuti il nasdaq future sta navigando attorno a 1841,75 non staccandosene mai.... Che stiano vedendo la partita gli yankees? :-)

 

  By: massimo on Mercoledì 21 Febbraio 2007 22:18

GZ, sono sicuro che le cose stanno come tu esponi, ma io non mi pongo il problema se siamo o no in recessione, ma se la borsa adesso sale e la risposta è positiva. Alla luce di quello che mostri posso solo notare una novità, cioè che la borsa adesso sale con un'economia in recessione. Probabilmente come è cambiato il modo di calcolare l'inflazione sono cambiati anche gli operatori e quelli di oggi vedendo che comunque con l'attività della FED, la sottovalutazione delle azioni,ecc... si aspettano una ripresa nella seconda metà del 2007, allora nella prima metà faranno salire le azioni. Come chi fa analisi tecnica non sa cosa fa un'azienda ma comprandola con certi indicatori può guadagnare, così il fondamentalista non è che debba sapere come va l'economia, ma deve tenere a mente certi rapporti tra azioni e valore e quando certi dati sono limite e azioni di ripresa di certe attività sono in atto è il momento di essere investiti, ciao Massimo