Quando gira il mercato ?

inflation - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Febbraio 2007 21:04

se tu chiedi all'operatore o gestore medio di borsa dell'inflazione in America (che una volta era un problema per le azioni) ti dice che è moderata, tipo 2 o 2.5%, un poco più alta che in europa ma niente di che. Ci sono due problemi. 1) CINA Da alcuni anni è invalso l'abitudine da parte delle banche centrali e poi anche da Reuters, Bloomberg e i report delle banche e società di ricerca di riferirsi all'inflazione "core" al netto di energia e alimentari perchè in effetti queste sono componenti che oscillavano molto di trimestre in trimestre ma non cambiavano la tendenza di fondo Da quando però nel 2004 è arrivata la Cina e India non è più così e energia, cereali e altro cibo sono diventate la componente strutturale dell'inflazione che la spinge più in su, cioè la Cina riduce i prezzi di molti beni di consumo grazie al lavoro a buon mercato e quindi anche la nostra inflazione ma l'aumenta premendo sulle risorse naturali. Per cui ora è scorretto guardare all'inflazione senza energia e cibo come si sono abituati tutti sui mercati e nei titoli dei notiziari Reuters. Se lo fai ti accorgi che sono due anni che in America l'inflazione ufficiale è sul 3.2% 2) "CLINTON" Nel senso che dopo il crollo dell'obbligazionario del 1994 che rischiò di mettere in crisi la presidenza Clinton il modo di calcolare l'inflazione in America è stato modificato parecchio, con diverse ragioni tecniche a sostegno se vogliamo e alla luce del sole perchè ogni volta ti spiegvano cosa hanno cambiato. Tuttavvia c'è chi ha provato a ricalcolare l'inflazione con il sistema in vigore prima del 1994 in base alle stesse tabelle del governo e ha dimostrato una cosa stupefacente, che l'inflazione oggi in USA sarebbe il 6% invece che il 3%. Questo significa anche che se il PIL fosse calcolato con il sistema "pre-Clinton" sarebbe un 3% più basso, perchè il "PIL" è ottenuto sottraendo al valore nominale del prodotto nazionale l'inflazione. E quindi l'economia americana sarebbe in realtà già in recessione visto che il PIL nominale oggi è sul 5% (5%-6% = -1%) Si può obiettare che un 3.2% ufficiale non è poi così tremendo e che se dopo il 1994 hanno cambiato i parametri di computo avevano delle ragioni, ma il rischio è che l'inflazione sia effettivamente molto più elevata in base agli stessi numeri ufficiali se solo li leggi meglio e che ad un certo punto il mercato reagisca

 

  By: massimo on Mercoledì 21 Febbraio 2007 20:20

il report è quello chiamato big bang delle azioni USA nel 2007, ciao Massimo

 

  By: Esteban on Mercoledì 21 Febbraio 2007 20:01

Sera Massimo, Il report è visualizzabile nel tuo sito ? Intendo dire , non ti far problema nell'indicare ciò che pensi. Fondamentalmente mi hai un po spiazzato con questo entusiasmo , ma se hai ragione alla fine ed è motivato nei fatti,è Positivo. Ora vorrei capire il ragionamento completo. Ho letto nel tuo sito l'analisi del petrolio ed alcuni punti non mi son trovato d'accordo. Cioè Tu ti regoli esclusivamente con indicatori, ed in effetti seguendoli hai le risposte. Riguardo alla disponibilità del petrolio ... non credo sia come dici, almeno sino a poco tempo fa credevo non ci fossero problemi, ora ne sono convinto. Da come la vedo Io loro sanno bene che indicatori muovere per provocare reazioni, per tale motivo pure il fatto che tanti si trovano spiazzati da tale situazione.

 

  By: massimo on Mercoledì 21 Febbraio 2007 19:43

Stock: E-Mini Nasdaq

Grazie Carlog, ma è vero anche che a volte nonostante il mercato sia sottovalutato possa non salire, questa è secondo me invece una delle rarissime volte che TUTTI gli indicatori che mi guidano da anni sono nella stessa direzione; ne potrei citare tanti oltre a quei pochi messi nel mio report, per questo sono strasicuro del rialzo, ciao Massimo PEPPE sea1x@tiscali.it

 

  By: carlog on Mercoledì 21 Febbraio 2007 19:27

i poteri forti (confindustria e chiesa) cercano di condizionare la politica italiana con due astesionisti (pininfarina e andreotti) questa si che e' politica bizantina Peppe: questo si che significa parlare chiaro (altro che i ribassisti del forum coi loro forse, ma e' probabile, vedremo, ... maddove?)

 

  By: massimo on Mercoledì 21 Febbraio 2007 19:25

Stock: E-Mini Nasdaq

Non preoccupatevi di una brutta giornata sull'Italia, tanto alla fine è sempre l'America a fare la direzione, quindi anche se il mercato principe dove il rialzo sarà maggiore resta il Nasdaq, secondo me il rialzo che sta partendo sarà talmente forte da tirarsi dietro il resto del mondo, ciao Massimo PEPPE

 

  By: corcas on Mercoledì 21 Febbraio 2007 18:32

Si va a chiudere sui minimi e con una close di quelle brutte brutte....

 

  By: andreax66 on Mercoledì 21 Febbraio 2007 17:44

Più il mortadella regge e meglio è...ancora un paio di mesi, dai!!! Risse al Senato, il pulman della USL non ha fatto in tempo a recuperare tutti i senatori a vita...

 

  By: corcas on Mercoledì 21 Febbraio 2007 17:34

E' probabile che la salita al Quirinale del nostro premier stia influendo sul nostro indice. Milano arretra più delle altre e la cosa, unoita ad altri fattori sembra essere un volano per sfondare i supporti

 

  By: carlog on Mercoledì 21 Febbraio 2007 17:15

Ma no ... serve solo a dare un contentino ai ribassisti

 

  By: DD on Mercoledì 21 Febbraio 2007 16:25

N.B. Prodi go home!!!!!

 

  By: corcas on Mercoledì 21 Febbraio 2007 16:14

Grande Defil! ;-)

 

  By: defilstrok on Mercoledì 21 Febbraio 2007 16:12

Corcas, a te pare che mi sia dato del cornuto? Se ci fai caso, anche in passato, certe esternazioni hanno avuto, vorrei dire "sempre", un efficace effetto apotropaico. Al climax del disfattivismo, io esterno così per vedere se lassù qualcuno mi ascolta :-)

 

  By: DD on Mercoledì 21 Febbraio 2007 16:02

Ciao Corcas...occhio agli indiani...io sono uno di loro! Ociò!

 

  By: Paolo Sentiment on Mercoledì 21 Febbraio 2007 16:00

Questo è l'inizio di un editoriale su di un importante sito finanziario in italia. Sento puzza di bruciato.....il breackout di ieri ha tutte le caratteristiche di essere u fakeout!!! Ocio.... Meraviglioso Nasdaq! Il superamento della fatidica soglia dei 2500 punti da parte del Nasdaq rappresenta sicuramente la migliore notizia della settimana, e apre uno scenario positivo agli indici statunitensi e, di riflesso, anche a quelli europei. Nonostante l’affermazione del governatore della Fed che ha finalmente gettato la maschera ed ammesso di essere pronto ad intervenire con ulteriori strette monetarie per allontanare il rischio inflativo, (di cui accennavo qualche giorno fa proprio in questa rubrica), i mercati hanno saputo reagire e contenere la negatività grazie ad un meraviglioso Nasdaq.