Quando gira il mercato ?

 

  By: Moderator on Mercoledì 07 Febbraio 2007 17:34

i tassi al 5,25 si possono leggere anche come sintomo di buona salute , di marcia col pilota automatico . Di Bolla si parla quando le azioni sono sopravvalutate al momento della presa in esame , se poi calano gli utili e quindi aumenta il P/E quello è diverso , quello è un calo seguente di prezzo che non è dovuto a bolle. Se non cala anche in presenza di calo di utili magari si entra in bolla, ma in genere le bolle ci sono per utili buoni sopravvalutati non per utili in calo non valutati Si dovrebbe capire , storni a parte, se la gente anche in presenza di utili uguali ai precedenti e non mirabolanti è però disposta a pagare un pò di più le azioni perchè bene o male non vede disastri o alternative migliori all'orizzonte, o se davvero ci sono disastri all'orizzonte.

 

  By: DD on Mercoledì 07 Febbraio 2007 17:31

Ma come fanno i mercati a salire con il deficit Usa, l'indebitamento spropositato dei consumatori e la deboleza dei Bond? Bah, io questi mercati non li capisco...chi l'ha detto? a)uno dei tanti abbonati al sito di Zibo; b) Warrior; c)DD??

 

  By: fabrizio maiocco on Mercoledì 07 Febbraio 2007 17:27

Ricordo molto bene un altro periodo di rialzo incessante , il 1986. Nel 1985 l’indice comit era raddoppiato passando da 225 a 450. Dopo un piccolo storno in gennaio (1986) continuò la salita incessante fino ad un ulteriore raddoppio, da 450 a 900, nel mese di maggio. Sembrava che niente potesse fermarlo, ma si fermò eccome che si fermò. Il 20 maggio era cotto, e la notizia che scatenò il ribasso ricordate quale fu ? Fu l’ indiscrezione sull’introduzione della tassa sul capital gain (che in realtà fu poi introdotta veramente ben 12 anni dopo). Ma fu sufficiente quell’ indiscrezione. Perché non c’era niente al mondo che potesse disturbare la salita. ---------------------- Finalmente qualcuno con un pò di esperienza. Tanto per dire, nella primavera del 98, quando ci fù un'altro storno serio ( 28000-21500) la discesa durò per 15 gg e se anche vendevi il giorno dopo lo spazio c'era eccome. Idem per la crisi russa dell'autunno successivo(a voler eesere precisi due settimane prima SOROS aveva rilasciato un'intervista comparsa su diversi quotidiani che la preannunciava)

 

  By: defilstrok on Mercoledì 07 Febbraio 2007 17:19

Norton, se parliamo di p/e ed eps la tua osservazione è corretta e non si doveva shortare tre anni fa, deu anni fa e l'anno scorso ma negli ultimi tre mesi sì. Perché nel frattempo i tassi sono saliti (in USA dall'1 al 5,25%), le crepe nell'immobiliare ci sono, lo yen è sceso davvero tanto, i deficit gemelli si sono assai aggravati e, per tornare alle quotazioni, se queste sono adeguate ai p/e ed agli eps attuali (con tutti i limiti di certe capitalizzazioni da nasdaq del 2000) in termini prospettici da qui in poi potrebbero rivelarsi sopravvalutate.

 

  By: Moderator on Mercoledì 07 Febbraio 2007 17:08

a parte l'attenuazione di eventuale errore con stoploss,c'è però una view se non sbagliata , almeno dinamicamente sbagliata nel tempo. Come fondamentali due anni fa non era tanto meglio di oggi e neanche un anno fa.Perchè due anni si , tre anni è giusto e quattro è sbagliato?. Se è solo in base alla statistica allora è meglio la Roulette che almeno segue il calcolo delle probabilità. A parte tutto , come si riconosce una trappola ? Sono trappole di analisi tecnica o di visioni economiche?

 

  By: Pitagora on Mercoledì 07 Febbraio 2007 17:08

Bisogna ammettere che la cosa, almeno da un punto di vista statistico, diventa sempre più interessante. Partendo dal presupposto che, almeno uno storno significativo, prima o poi lo dovrà fare, ciò che ci incuriosisce sempre più, è: quando e soprattutto in che modo lo farà. Sto parlando di uno storno significativo. Che poi sia il ‘rigiro’ del mercato non si potrà dire che prima di molti mesi. Diciamo che probabilmente sarà uno storno più che un rigiro. In che modo si preannuncerà ? Con un forte aumento di vola …. con un forte movimento dello yen ? Questo è il dilemma. La mia opinione è che non si preannuncerà proprio. Troppo comodo. Ricordo molto bene un altro periodo di rialzo incessante , il 1986. Nel 1985 l’indice comit era raddoppiato passando da 225 a 450. Dopo un piccolo storno in gennaio (1986) continuò la salita incessante fino ad un ulteriore raddoppio, da 450 a 900, nel mese di maggio. Sembrava che niente potesse fermarlo, ma si fermò eccome che si fermò. Il 20 maggio era cotto, e la notizia che scatenò il ribasso ricordate quale fu ? Fu l’ indiscrezione sull’introduzione della tassa sul capital gain (che in realtà fu poi introdotta veramente ben 12 anni dopo). Ma fu sufficiente quell’ indiscrezione. Perché non c’era niente al mondo che potesse disturbare la salita. Anche allora non c’era niente che potesse preannunciare il rigiro. Troppo comodo del resto avere il campanello d’ allarme. Eh già così ci mettiamo tutti short comodamente al momento giusto …. prendiamo un bel pacchetto di put, poi dopo due giorni, già in forte gain, ne prendiamo un altro bel pacchetto alla conferma del rigiro ….. No, non può andare così, per definizione stessa del mercato. Le put bisogna prenderle prima, e vederle andare a zero. Prenderne ancora e rivederle a zero e così via. Chi arriva in fondo (in cima) con ancora sangue nelle vene potrà partecipare al botto.

 

  By: defilstrok on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:52

E vai, andiamo con l'autodafé! Per quanto riguarda l'invito a saper cosa avremmo fatto al posto di Zibordi mi sono espresso ripetutamente. Innanzitutto perché ritenevo che non si dovesse prendere troppo sottogamba il superamento dei record da parte del DJIA dopo circa 8 anni di immobilità. Inoltre a inizio autunno non avrei venduto strategicamente ma con degli stop-loss perché, pur sottoscrivendone le ragioni di carattere fondamentale, ho continuato ad indicare che non c'era alcuna indicazione tecnica. Essendo però d'accordo sulle motivazioni fondamentali, non avrei esitato a vendere a dicembre quando gli indici mi sembrava avessero esagerato. E, l'ammetto, sarei rimasto tutt'ora short. Ma l'avrei fatto con delle stop-loss quantitative, essendo i mercati unidirezionali ed assolutamente privi di segnali significativi. Insomma, avrei comunque mantenuto lucidità. Stesse indicazioni mi sembra di aver dato sui cambi, indicando sempre i livelli di guardia. Un conto è provare e riprovare a comprare lo yen su livelli significativi, un conto è trascinarsi una posizione perdente per mesi. Ma da questo ti salva solo l'utilizzo di stop quantitativi. Lo suggerii a Giuseppe Cuneo su Dax ed S&P ancora a metà autunno. Con questo credo di aver risposto a chi chiedeva di sostituirsi a Zibordi, senza nulla togliere a Zibordi che, forse vale la pena di dirlo, si trova in una poszione concretamente scomoda (e non vorrei riaprire la diatriba): ve lo immaginate che lancia segnali di vendita da scalper con 'sti mercati? "Vendere Dax a 6932" - "Stop&reverse a 6930,5" - "di nuovo short a 6934 con stop a 6936". Vi apre possibile? Insomma non è che si è improvvisamente rimbecillito. L'ho scritto anche stamane, Norton. Hanno adottato una tecnica di intrappolamento a rallentatore che assorbe tutte le componenti più vulnerabili della psicologia relegando a ruoli a dir poco gregari analisi che possano definirsi tali. Sempre a livello psicologico alla base dell'errore c'è, da parte dei più, il considerare il 2000 come l'apice della più grossa bolla a cui abbiamo mai assistito. Con ciò ogni singola psiche si è precostituita inconsciamente la certezza che una cosa tanto orribile e assurda non dovesse più ripetersi. Naturale che dopo anni di salita ininterrotta ci si sentisse abbastanza tranquilli a vendere. E invece i flussi, non avendo anima, non hanno guardato in faccia nessuno e hanno tirato dritto. Come dicevo stamattina "la cosa "nuova", rispetto al passato, è che una volta, toccato un supporto, si rimbalzava e, sulla resistenza, si rinculava. Da qualche anno no! Giunti sul supporto/resistenza ci si ferma e basta, si aspetta, e poi si sfonda fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta, e poi si sfonda, fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta e poi si sfonda, fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta, e poi si sfonda, fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta e poi si sfonda, fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta, e poi si sfonda (ad libitum)

 

  By: DD on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:46

No, non con te warrior...adesso però sono anche con gli altri...SHOOOOOOOOOORT!!

 

  By: warrior on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:42

Aridaje..... -------------------- ce l'hai con me?

 

  By: DD on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:41

Oggi ho un set-up che segnala il massimo del mercato tra le 15.45 e le 16:00...io vado short!

 

  By: carlog on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:39

tutta colpa del gomplotto plutodemocrisislamnazionalfascicomunista ... e della sua maledetta preferenza per la liquidita'

 

  By: corcas on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:34

Aridaje.....

 

  By: polipolio on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:31

Gian, secondo me sbagli. I mercati possono tranquillamente raddoppiare o più, di qui. OVVIO che sarebbero sopravvalutati, ma non sarebbe la prima volta che capita...

 

  By: warrior on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:30

Norton, per conto mio si chiama "presunzione". Senza offesa per nessuno, ma secondo me commettere sempre lo stesso errore dando poi la colpa al mercato, è frutto della presunzione di essere più furbi di tutti. Oppure è miopia. Oppure è totale perdita di controllo, e allora il mio consiglio è prendersi una pausa.

 

  By: Moderator on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:22

Mi scuso ,naturalmente non critico dall'alto , dico solo che da mesi sembra che tutti sappiano com'è fatta la trappola e poi ci mettono il pede dentro. Sarebbe utile se ci fosse un qualcosa che spiega il perchè di un errore ripetuto (errore non per colpevolizzare , ma per vedere se c'è modo di non cascarci)