By: defilstrok on Mercoledì 07 Febbraio 2007 16:52
E vai, andiamo con l'autodafé!
Per quanto riguarda l'invito a saper cosa avremmo fatto al posto di Zibordi mi sono espresso ripetutamente. Innanzitutto perché ritenevo che non si dovesse prendere troppo sottogamba il superamento dei record da parte del DJIA dopo circa 8 anni di immobilità. Inoltre a inizio autunno non avrei venduto strategicamente ma con degli stop-loss perché, pur sottoscrivendone le ragioni di carattere fondamentale, ho continuato ad indicare che non c'era alcuna indicazione tecnica. Essendo però d'accordo sulle motivazioni fondamentali, non avrei esitato a vendere a dicembre quando gli indici mi sembrava avessero esagerato. E, l'ammetto, sarei rimasto tutt'ora short. Ma l'avrei fatto con delle stop-loss quantitative, essendo i mercati unidirezionali ed assolutamente privi di segnali significativi. Insomma, avrei comunque mantenuto lucidità. Stesse indicazioni mi sembra di aver dato sui cambi, indicando sempre i livelli di guardia. Un conto è provare e riprovare a comprare lo yen su livelli significativi, un conto è trascinarsi una posizione perdente per mesi. Ma da questo ti salva solo l'utilizzo di stop quantitativi. Lo suggerii a Giuseppe Cuneo su Dax ed S&P ancora a metà autunno. Con questo credo di aver risposto a chi chiedeva di sostituirsi a Zibordi, senza nulla togliere a Zibordi che, forse vale la pena di dirlo, si trova in una poszione concretamente scomoda (e non vorrei riaprire la diatriba): ve lo immaginate che lancia segnali di vendita da scalper con 'sti mercati? "Vendere Dax a 6932" - "Stop&reverse a 6930,5" - "di nuovo short a 6934 con stop a 6936". Vi apre possibile? Insomma non è che si è improvvisamente rimbecillito. L'ho scritto anche stamane, Norton. Hanno adottato una tecnica di intrappolamento a rallentatore che assorbe tutte le componenti più vulnerabili della psicologia relegando a ruoli a dir poco gregari analisi che possano definirsi tali.
Sempre a livello psicologico alla base dell'errore c'è, da parte dei più, il considerare il 2000 come l'apice della più grossa bolla a cui abbiamo mai assistito. Con ciò ogni singola psiche si è precostituita inconsciamente la certezza che una cosa tanto orribile e assurda non dovesse più ripetersi. Naturale che dopo anni di salita ininterrotta ci si sentisse abbastanza tranquilli a vendere.
E invece i flussi, non avendo anima, non hanno guardato in faccia nessuno e hanno tirato dritto. Come dicevo stamattina "la cosa "nuova", rispetto al passato, è che una volta, toccato un supporto, si rimbalzava e, sulla resistenza, si rinculava. Da qualche anno no! Giunti sul supporto/resistenza ci si ferma e basta, si aspetta, e poi si sfonda fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta, e poi si sfonda, fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta e poi si sfonda, fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta, e poi si sfonda, fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta e poi si sfonda, fino al supporto/resistenza successivi dove ci si ferma, si aspetta, e poi si sfonda (ad libitum)