By: GZ on Mercoledì 10 Ottobre 2007 14:12
Fiat è stata salvata dalla congiuntura mondiale, a parte le americane, tutte le società dell'auto, trattori e camion sono salite in modo drammatico, Daimler, Volkswagen, Peugeot, Man... Man nei camion è salita del +1.000%, il maggior produttore di camion del mondo che è salito di 10 volte (!) quando mai è successo ?, nei trattori Carraro è andato da 1 a 9 euro qui in italia, cioè tutto questo c'è già stato
Marchionne è arrivato al momento giusto quando è esplosa la domanda specie per trattori e camion, poi ha accellerato la messa in linea di nuovi modelli auto, ha tirato su il morale e in effetti ha guadagnato un poco di quota di mercato ma solo in Italia e su modelli in cui ha margini molto bassi
Però dato che tutti i produttori di auto e camion e trattori sono andati benissimo dal 2003 stanno investendo di conseguenza, ora arrivano decine di nuovi modelli specie asiatici mentre Fiat ha debolezze strutturali tipo la capacità utilizzata che è più bassa degli altri e i modelli a basso margine, Fiat a differenza di Volkswagen non vende in Asia e in Brasile dove fa il 90% dei soldi per il settore auto ora ha concorrenza crescente
siamo al quinto anno di congiuntura positiva che ora però sta decelerando a vista d'occhio, America, Europa e Giappone (che sono il 75% dell'economia globale) solo un anno fa erano sul +3% di crescita, ora sono scese sotto al 2% (2.1% europa, 1.9% USA e 1.7% Giappone) e stanno tagliando le stime di mese in mese
Man, Fiat, Volkswagen sono salite del +500 o +900% perchè il PIL cresceva del 3-4% invece che del solito 1.5%, ora hai i costi crescenti di acciaio, energia e il resto da una parte e il consumatore che frena dall'altra, secondo me hanno più chance i titoli dello yoghurt o birra che non dipendono dalla congiuntura e al credito al consumo
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The IMF is much gloomier about the US, with the papers showing that it will cut its forecast for American growth next year to 1.9 per cent – dramatically weaker than the 2.8 per cent expansion it saw in April.
Such a weak US showing next year would mean little or no revival for the world’s biggest economy from this year, and most likely a further deterioration in conditions.
Consensus forecasts are presently for US growth this year of 2 per cent.
The draft showed more modest cuts in the IMF’s 2008 forecasts for other key economies, with eurozone growth coming down to 2.1 per cent, from the 2.5 per cent expected in April, and Japan now projected to see a 1.7 per cent expansion, down from 2 per cent.