By: blizzard on Lunedì 02 Febbraio 2004 20:39
INTANTO L'SPX CHE FA'... RITORNA A 1155 IN DUE GIORNI O MOLLA LA PRESA?
Sottolineo dell'articolo (INDUBBIO E RITIRATA...)
Aggiungo che Bush ha dichiarato oggi che il PIL atteso per il 2005 è del 3,5%, mentre il tasso si disoccupazione "potrebbe calare" dello 0.2% nel 2004 e di un altro 0.2% nel 2005 .Hanno proprio messo il turbo.... (3.5%) altro che 5/6%
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BORSA: INDICI USA SOFFRONO DATI, MA REAGISCONO/ANSA
(ANSA) - ROMA, 2 FEB - Wall Street procede in altalena, e
ritrova a metà seduta la scia positiva che l' aveva
caratterizzata in apertura, prima di soffrire dati congiunturali
inferiori alle attese. I listini hanno infatti reagito
negativamente all' Ism manifatturiero che ha registrato un
leggero rialzo a gennaio (a quota 63,6 da 63,4 di dicembre) ma
sotto le previsioni di 64,0 e, soprattutto, con un' indicazione
ancora negativa relativamente all' andamento dell' occupazione,
giunta dal sottoindice dedicato, sceso a 52,9 da 53,5 del mese
precedente. Ha deluso inoltre gli operatori anche il dato
relativo alla spesa per l' edilizia, attestatasi a dicembre a
+0,4% contro le attese dello 0,7%. Ma i listini riprendono fiato
al giro di boa con i rialzi del colosso della grande
distribuzione Wal-Mart e di Sbc Communications, nonché con i
guadagni del comparto farmaceutico - dopo l' approvazione di un
farmaco per curare le malattie polmonari prodotto da Pfizer e
Chiron - e del comparto difesa, in scia all' annuncio di Bush di
voler stanziare più soldi per la spesa militare.
Notizie che hanno riportato entusiasmo, anche se è INDUBBIO,
osservano gli operatori, che a Wall Street sia partita una fase
di correzione dopo il rally ragguardevole che ha riguardato
tutti i listini negli ultimi mesi e che secondo gli esperti si
é spinto troppo avanti. C'E' CHI PRONOSTICA NEL BREVE TERMINE UNA RITIRATA DEL 5% dei listini Usa, soprattutto nell' ottica di
quel possibile rialzo a breve-medio termine del costo del denaro
fatto intravedere dalla Fed nella sua ultima riunione, che
porterebbe le aziende Usa a risultare meno profittevoli.
Prima di rimontare, il Dow Jones era penalizzato
soprattutto dai ribassi di General Motors, arrivata a perdere il
3,1%, a 49,07 dollari, dopo che il vicepresidente Robert Lutz ha
dichiarato che le vendite a gennaio negli Usa dovrebbero essere
inferiori alle stime.
Ha accusato ribassi pesanti anche Ford Motor, in calo per la
quinta seduta consecutiva, con perdite del 4,1%, a 14,01
dollari, in scia al downgrading operato da un analista di
Deutsche Bank che ritiene che il possibile rialzo dei tassi
possa ostacolare il gruppo nel raggiungimento degli utili
attesi.
Giornata sì invece per Intel, che sale di 6 cents, a 30,58
dollari, dopo che l' associazione semiconduttori ha stimato un'
accelerazione delle vendite mondiali di chip quest' anno dopo il
già brillante 2003 che ha registrato un aumento delle vendite a
livello globale del 18%.
Quando siamo al giro di boa di seduta, questa la situazione
degli indici: il Dow Jones sale dello 0,56% (10.546,44 punti),
lo S&P 500 avanza dello 0,85% (1,140,75) e il Nasdaq è in
progresso dello 0,76% (2.081,84).
(ANSA).