S&P Dax Mib.. trading

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: antitrader on Sabato 16 Novembre 2019 12:22

L'occidente, da 10 anni, vive sfruttando l'asset piu' importante che gli e' rimasto: la forza delle sue monete,

(tra lo sconcerto di quelli che "la fine de dollaro"). produrre moneta e' diventato l'attivita' principale.

Praticamente hai che la Gloriosa Classe Operaia orientale si fa il cul e americani ed europei

scialacquano (e passano la vita a chattare). Il gioco potra' durare ancora per decenni, almeno finche'

l'imperialismo americano non sara' ribaltato. Tuttavia, se l'andazzo durera' anche solo per un'altra generazione,

la fauna occidentale diventera' come un allevamento di polli in batteria, gli dai mangime (e cellulare) e sopravvivono,

tanto, di meglio non saprebbero fare.

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 12:21

E' il capitale umano affluito negli US che ha contribuito a creare questi colossi.

Non il capitale finanziario, che era poca roba .

Costa 1000 volte di più risanare l'ILVA che creare Youtube

Forse ti confondi con la creazione delle infrastrutture (reti internet, reti cellulari). Per quelle servivano invece ingenti capitali (ricordi le aste per le frequenze ?)

Greenspan intendeva semmai favorire la telefonia mobile, ma tranne Apple (che però ai tempi faceva PC), tutto il resto (Google, Facebook, Amazon) è stata una conseguenza praticamente imprevedibile.

 

 

 


 Last edited by: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 12:24, edited 2 times in total.

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: Ganzo il Magnifico on Sabato 16 Novembre 2019 12:18

Greenspan abbassò dal 1995 al 1999 i tassi dal 6 al 4,75% favorendo un grande afflusso di capitali esteri all’interno degli Stati Uniti, proprio nel momento in cui stava crescendo esponenzialmente il settore dot.com. A questo si unì il fatto che proprio in quegli anni i mercati diventarono elettronici e si cominciò a poter investire direttamente dall'estero sul NASDAQ. La combinanzione di questi due fattori portò finanziamenti enormi negli USA che favorirono la crescita esplosiva delle dot.com.

 

Ma questo è ovviamente solo uno dei fattori. Comunque un bell'aiutino. Un altro per es. è il substrato USA, da sempre flessibile e facilitatore dell'innovazione.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Sabato 16 Novembre 2019 12:22, edited 4 times in total.

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 12:13

Greenspan era lì dal 1987. Le dot.com datano 8 anni dopo circa. (la gran parte di quelle che hai citato sono nate fra il 1994 e il 1997)

Sono contemporanee di Clinton.

 


 Last edited by: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 12:14, edited 1 time in total.

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: Ganzo il Magnifico on Sabato 16 Novembre 2019 12:09

No, no. Assolutamente. Un'enormità di dot.com nacque prima del 2000, compreso Yahoo, Google, Amazon, eBay, Lycos... e migliaia di altre ora scomparse di cui non sentiamo più parlare. Direi la stra grande maggioranza. Facebook è nata dopo, nel 2004, comunque in era pre-Bernanke.

 

Sono generalmente posteriori quelle specifice per i cellulari, come WhatsApp, perché appunto hanno seguito i tempi tecnologici.

Slava Cocaïnii!

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 12:02

le aziende  dot.com come le chiami tu sono nate circa 8-9 anni dopo l'insediamento di Greenspan.

Una relazione causa effetto personalmente la vedo labile e nel 1996, ben prima del picco avuto nel 2000, parlava di esuberanza irrazionale.

Viceversa Bernanke ha affrontato una crisi fortissima nel 2008, e ha salvato la baracca con grande competenza.

ripeto. non saprei dire chi è stato più bravo.

 

Quello che però nessuno aveva previsto è che il cellulare potesse sostituire quasi tutto, probabilmente ormai anche il sesso. Mia figlia ha 20 anni e fra tutte le sue amiche (che arrivano ormai fino ai 22 anni) non ho ancora sentito di nessuna gravidanza indesiderata o matrimonio accelerato.  Secondo me scopano pochissimo. Viceversa fanno di quelle sedute tantriche di instagram e whattsap da paura!

 

 

 

 

 


 Last edited by: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 12:10, edited 2 times in total.

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: Ganzo il Magnifico on Sabato 16 Novembre 2019 12:00

Gianlini> "Difficile dire chi sia stato meglio fra Greenspan e Bernanke"

 

Vi è una differenza. Con Greenspan le borse salirono quando era utile che salissero. Quando andavano finanziate tutte le aziende dot.com per farle crescere, nella speranza che ogni mille nate ce ne fosse una che fosse il fuori classe. Quando fu finanziato il finanziabile, Greenspan tirò le reti e fece scoppiare la bolla, facendo fallire 9/10 almeno delle aziende, quelle che non avevano speranza. Quelle buone avrebbero comunque continuatio a crescere da sole, senza bisogno degli aiutini. Così dopo l'espansione ci fu la selezione. Non per dire ma Greenspan ha un PhD in Finance e se lo è meritato, mica un tatuaggio... :)))))

 

Bernanke, se davvero attribuisci a lui la crescita seguente delle borse USA, devo capire allora cosa intendesse finanziare. Dove cioè fosse la necessità. Finanziare la crescita ipertrofica di (poche ma grandissime) aziende del terziario come Facebook? O di aziende che comunque non producono negli USA come Apple?

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Sabato 16 Novembre 2019 12:03, edited 2 times in total.

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: XTOL on Sabato 16 Novembre 2019 11:47

se ha ragione armstrong (e ci sono buone probabilità che l'abbia), le borse usa saranno l'ultimo rifugio dei capitali, quindi (ritracci a parte) aspettatevi una crescita esponenziale piuttosto che un crollo

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 11:39

Ti ringrazio per aver postato quel link, che specifica meglio quella che era una mia intuizione

SPY FINANZA/ 5,8%, il numero preoccupante che viene dalla Cina

16.11.2019 - Mauro Bottarelli

Se la situazione delle banche cinesi dovesse peggiorare, c’è il serio rischio di una crisi sui mercati dovuto a un effetto domino

 

visto che poco fa scrivevo:

Il punto è che secondo me tutta la crescita anche di borsa è un riflesso dell'enorme crescita di credito in Cina. Come in quelle cascate di cioccolato che si vedono alle fiere del cioccolato, per effetto della globalizzazione, quello che viene immesso a livello di credito bancario in Cina si riverbera poi in tutto il mondo.

Sostanzialmente nel resto del mondo occidentale e sviluppato (US, Europa, Giappone) è tutto fermo (tranne l'uso del cellulare) e quello che butti dentro come QE e altre diavolerie non muove l'economia. Invece la Cina sembra ancora un motore che fornisce coppia motrice e spinta.

La domanda quindi è : quando si incepperà il meccanismo cinese?


 Last edited by: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 11:40, edited 1 time in total.

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: XTOL on Sabato 16 Novembre 2019 11:36

vedi che quando non ci trastulli i coglioni con le tue pedanti noiosità, si riesce a discutere anzichè vaffancularti?

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: XTOL on Sabato 16 Novembre 2019 11:35

lettura appropriata: 5,8%, il numero preoccupante che viene dalla Cina

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: gianlini on Sabato 16 Novembre 2019 11:34

Vedi che quando ragioni con la tua testa e non fai copincolla di qualche stramberia internettiana, dici cose molto sensate ed intelligenti??

 

By: XTOL on Sabato 16 Novembre 2019 11:24

che la capitalizzazione delle borse sia direttamente proporzionale alla crescita economica è un'idea balzana

le variabili in gioco sono tante, per es: inflazione monetaria, inflazione dei prezzi, aspettative, fiducia, alternative interne, alternative extranazionali, progresso tecnologico...

hai voglia a cercare una singola correlazione!

 

 

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: XTOL on Sabato 16 Novembre 2019 11:29

senza dimenticare la variabile attualmente più pesante: il costo del denaro, che spinge le corporation a emettere bond e fare buy back

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: antitrader on Sabato 16 Novembre 2019 11:27

Ai tempi di Greenspan ci potevi mettere anche Giggino 'a purpetta a governare la Fed, quelli erano

tempi normali, non dovevi fare proprio niente, il debito non c'era (con Clinton il bilancio federale ando'

addirittura in surplus), alzavi i tassi quando l'economia si surriscaldava e li abbassavi quando si

indeboliva..

Bernanke, Yellen e Powell si son trovati una situazione molto piu' difficile, dover operare con

modalita' dagli effetti ignoti, e dover fronteggiare le insane pretese di strambi individui quali il

trumpanaro che ha costretto Powell ad abbassare i tassi con i mercati in bolla e la disoccupazione

a 0 (zero).

Tassi bassi oltre il normale hanno effetti nefasti e funesti, favoriscono l'iperindebitamento di stato

e aziende (basti pensare ai buyback) e generano bolle quali aziende che valgono 1000 miliardi.

MSFT fattura solo 100 miliardi abbondanti, pero' ne vale oltre 1000 con P/E di 30.

In un contesto di tassi normali dovrebbe valere la meta'. AAPL e' meno sopravvalutata, ma una

bella sforbiciata del 30% ci starebbe tutta.

 

Re: S&P Dax Mib.. trading  

  By: XTOL on Sabato 16 Novembre 2019 11:24

che la capitalizzazione delle borse sia direttamente proporzionale alla crescita economica è un'idea balzana

le variabili in gioco sono tante, per es: inflazione monetaria, inflazione dei prezzi, aspettative, fiducia, alternative interne, alternative extranazionali, progresso tecnologico...

hai voglia a cercare una singola correlazione!