I mercati sono profondamente cambiati nell'ultimo decennio, e questo, oltre alla scomparsa
degli operatori al dettaglio ridotti all'irrilvanza coi volumi enormi di adesso, dipende anche
dall'entrata in "commercio" di strumenti sempre nuovi e diffusi, ormai ci sono i futures e CFD
perfino sul bitcoin oltre a una serie di certificati tra i piu' fantasiosi, il sedex e' una vera
miniera in tal senso.
Una volta c'erano le famigerate "prese di beneficio", era raro che la borsa salisse per
piu' di 4/5 giorni di fila, negli ultimi due decenni ci sono state tirate lunghissime al rialzo,
ma non perche' loro (ma loro chi ???) manipolano, ma perche' se non fosse cosi'
sarebbe facilissimo vincere ad es, coi turbo e/o opzioni facendo media un paio di volte
anche quando ti lasci pizzicare controvento.
Un mercato, come e' facile intuire, si deve sempre comportare in maniera tale da rendere
difficile (se nion impossibile) batterlo se non con un'operativita' da scavezzacollo, e in
maniera non ripetitiva, quale quella di Cathie Wood.
Buffett, seppure abbia il 40% degli investimenti su AAPL, raramente riesce a fare
il benchmark, il che vuol dire che, al netto di AAPL si e' comprato solo schifezze
quali GE, GM, F etc... etc....
Morale della favola: una scimmia che avesse comprato un quasiasi indice USA
avrebbe fatto meglio senza nemeno sapere cosa l'indice contenesse e senza
pretese di battere il mercato.
I diriver 2022 son sempre i soliti: fattore T (tassi con annessa stamperia),
fattore U (utili previsti al ralzo di un 10%), fattore C (covid, che non e' uno scherzo).
Il primo rialzo dei tassi, forse gia' a marzo, e' stato gia' digerito.
Infine ci sono gli imprevisti, vero che i mercati moderni se ne fottono perfino delle
guerre, ma se la Cina decide di pigliarsi Taiwan (e XI ha detto forte e chiaro che lo fara')
allora la musica cambia, cazzzz se cambia.
Anche il covid e' tutto un imprevisto, in particolare in occidente popolato da razze
ormai fiaccate nel corpo e, sopratutto, nello spirito, e, come ben si sa, le borse
dipendono solo (o quasi) dall'occidente.