Di chi è la sovranità monetaria ?

bancarotta come medicina amara e indispensabile. - lanci  

  By: lanci on Domenica 11 Agosto 2013 17:42

mapporcavacca questa è la fiera degli equivoci: 1) Bullfin, tu scrivi dopo pranzo e i pranzi belumatti da quanto mi ricordo sono un poco hard e vengono innaffiati dall'acqua minerale quella di colore rosso. Maddovekkazzo è scritto la parola RIVOLUZIONE che tu mi attribuisci ? Ho scritto CRACK che non è la droga ma è il fallimento finanziario. Il CRACK E' IL FALLIMENTO FINANZIARIO QUANDO NON CI SONO PIU' SOLDI !!! Ma quale rivoluzione della minghia e quale commercialista della superkazzola e la burocrazia va eliminata e siete proprio voi commercialisti che godete della burocrazia e siamo d'accordo e le spese politiche vanno eliminate siamo tutti d'accordo ma il problema è l'Europa ecc. ecc. SIAMO D'ACCORDO UN GRANDISSIMO PAIO DI BALLE. Non c'è nessunissimo kazzo di modo di ridurre la burocrazia e le spese statali e non c'è nessunissima entrata in Europa o uscita dall'Europa o circumnavigazione dell'Europa che risolverà il problema. LO RIPETO ANCORA UNA VOLTA NON C'E' NESSUNISSIMO SUPERKAZZO DI MODO. Ci deve essere un evento traumatico che OBBLIGA ad eliminare la burocrazia e le spese statali e questo evento traumatico non può essere nessunissima minkia di rivoluzione che Bullfin ha letto non so dove ma può essere solo la BANKRUPTCY ! Bullfin senti ti riporto poi quello che hai scritto: "Una rivoluzione proprio contro la sua categoria che assieme a NOtai, avvocati, ma anche termotecnici, farmacisti, taxisti e insomma tutte quelle categorie che vedono negli ultimi anni leggi ad hoc, albi, etc. sono proprio loro la ragione di quella sperequazione reddituale e quindi del crollo dei consumi etc etc di questo paese" Bullfin, è probabile che ci verrò pure a darti lezioni di arrampicata ma intanto smetti per cortesia di farti le pere di formaggio verde che ti fa male. 2) Giovanni, guarda che ho capito benissimo quello che intendi, difatti scrivi: "se spingi per ridurre le tasse di 150 miliardi creandoli come moneta della banca centrale crei uno shock enorme, elimini di fatto il bisogno di aumentare il credito per i prossimi anni, inverti tutto il meccanismo della moneta. E allo stesso tempo riduci in modo massiccio il potere dello stato perchè gli togli 150 miliardi di tasse e anche 80 miliardi di cedole di interessi, ridimensioni lo stato di quasi un 20%. In questo modo in un colpo solo togli potete alla banche e allo stato. Il fatto di essere ora alla frutta, incastrati in una depressione da una parte e dall'euro dall'altra è un occasione per proporre di sbloccare la situazione" Sono d'accordo assolutamente ed è tutto bellissimo e questa è la soluzione e siamo d'accordo ma c'è un unico inconveniente: NON SUCCEDERA' MAI ! Essere in depressione e incastrati in Europa non sarà assolutamente sufficiente per prendere le decisioni che tu auspichi. Giovanni, ridurre le tasse di 150 miliardi E' IMPOSSIBILE e la ragione la scrivi tu stesso perché se così fosse RIDURRESTI IL POTERE DELLO STATO e questo NON POTRA' AVVENIRE MAI rebus sic stantibus. Solo con la bancarotta c'è la possibilità di uscire dall'Europa e tentare di ridurre lo Stato. Questo era il senso del mio intervento: bancarotta come medicina amara e indispensabile. Con la bancarotta usciamo dall'Europa, dimezziamo il bilancio dello stato e proviamo a ripartire. Le cose devono peggiorare per sperare che possano migliorare. Just my two cents e forse ho scritto un po' troppi kkazzi

 

  By: Bullfin on Domenica 11 Agosto 2013 16:28

ECCO il primo raglio. Ora non saro' tanto accondiscendente: Lanci mi è sempre stato simpatico e ho profonda stima per la sua persona e per le sue conoscenze, ma porto degli spunti di riflessione.... Ora che l'Italia sia un paese burocratico, lobbystico, con politici somari e collusi con poteri internazionali etc. è un dato assodato. Solitamente le lobby e le burocrazie sono sintomo di decadenza di una nazione. Il ciclo è RIVOLUZIONE (si instaura un sistema di governo nuovo e affluiscono i capitali) - CRESCITA (qui vi è un miglioramento dello standard di vita che poi al suo culmine raggiunge quasi tutte le fasce della popolazione) - STASI (oramai il benessere è generalizzato e sorgono si instaura un governo della burocrazia le lobby diventano potenti e iniziano con la loro posizione monopolistica a danneggiare gli strati piu' bassi sottraendoli la ricchezza via prezzi alti dettati dal monopolio, etc.)- DECLINO (nel declino le lobby oramai spolpano tutto quello che c'è, la burocrazia raggiunge eccessi psichiatrici (beh basti pensare ora al fisco che tra un po' ti tasserà a seconda di quanto ce l'hai lungo.....) cresce l'insofferenza etc..... Ora Accanirsi sul discorso della burocrazia in Italia, sugli sprechi della politica è come dire NON AFFRONTIAMO IL PROBLEMA MAGGIORE e sistemiamo quelli di secondaria importanza. In economia si parla di Second Best. Ben sappiamo da vari articoli, da studi contabili, etc. che il problema italiano sono GLI INTERESSI CUMULATI e il dover PER FORZA STARE NELLE BANDE SME E POI EURO. Si sa che tra deflussi di capitali via interessi, manovre per stabilizzare dalle crisi di cambio (occhio ci siamo linkati al cambio piu' forte al mondo dopo jpy e chf cioè il DM per coloro che di economia non sanno...) il risultato non poteva essere diverso da quello attuale. metto il solito grafico di Defil che ben rende: siamo il salvadanaio dell'Europa e delle banche francesi e tedesche con la complicità di TUTTI I NOSTRI POLITICI (tolgo il M5S perchè ancora poppanti di pratiche collusive ma poi vedremo..). Quindi si la burocrazia va eleminata, le spese politiche pure, ma mi fa specie che 1) non si consideri il problema principe che per noi (assodato da tutti oramai eccetto che dai cojoni di italiani) il problema è l'Europa così costituita e con politiche che hanno fatto crollare la CIRCOLAZIONE MONETARIA; 2) sentire da un commercialista tali affermazioni di qualche post sotto mi fa specie. Specifico il secondo punto: ovvio che nelle RIVOLUZIONI, NEI CONFLITTI ETC CHI CI RIMETTE DI PIU' SI SA è GIà CHI STA MALE. Augurarsi una rivoluzione non vuol altro che dire di mandare al campo santo migliaia di poveri. Ovvio Lanci subirebbe pure un tracollo del suo fatturato anche del 95% ma da 100000 euro (cifra puramente simbolica non so quanto guadagna) passare a 5000 qualcosa da mettere sotto i denti ti compri, mentre il povero che già non magna na mazza e ha 10 euro se perde quelli (oppure perchè si forma inflazione e mercato nero) va al campo santo appunto. Inoltre mi fa specie che una persona che fa parte di una lobby (meno potente degli avvocati questo si sa) richieda una rivoluzione. Una rivoluzione proprio contro la sua categoria che assieme a NOtai, avvocati, ma anche termotecnici, farmacisti, taxisti e insomma tutte quelle categorie che vedono negli ultimi anni leggi ad hoc, albi, etc. sono proprio loro la ragione di quella sperequazione reddituale e quindi del crollo dei consumi etc etc di questo paese. RICORDO CHE PER DEFINIZIONE I COMMERCIALISTI CI SGUAZZANO SULLE PIEGHE DELLA BUROCRAZIA. Così la penso, se mi si porta elementi diversi e logici e costruttivi posso ben cambiare idea….

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

qui non si dice che bisogna stampare moneta - GZ  

  By: GZ on Domenica 11 Agosto 2013 16:23

Qui non si dice che bisogna "stampare moneta". Qui si dice che bisogna smettere di "stampare moneta" sotto forma di debito come si fa da decenni. Ad esempio il governo Letta oggi ha annunciato un piano per stampare moneta: ^^"Piano casa per famiglie e imprese. I prestiti diventeranno più facili. Disponibili 5 miliardi messi in campo dalla Cdp per ridare liquidità alle banche e facilitare l'erogazione di mutui#http://www.corriere.it/economia/13_agosto_11/piano-casa-per-famiglie-imprese-prestiti-piu-facili_9e4556ce-024c-11e3-8e0b-f7765a3f55a3.shtml^. Questo è "stampare moneta", ma viene presentato con un nome diverso. Questo è il solito schema piramidale in cui lo stato garantisce le banche le quali creano moneta sotto forma di credito, piano piano questo inflaziona i prezzi degli immobili e degli asset finanziari, poi in base ai valori inflazionati si creano altro credito ecc... hai una ripresa o un boom, ma fittizio perchè basato sul debito, seguito da un altro crac... che richiede che lo stato dia miliardi alle banche... perchè altrimenti senza di loro non c'è abbastanza credito... Qualcuno si è accorto, ha letto da qualche parte o ha sentito dire negli annni paasati che prima del crac di Lehman del 2008 veniva stampata moneta al ritmo anche del 11% l'anno ? Immagino di no, perchè il fatto che il 90% della moneta la creano le banche sotto forma di continua espansione del credito non viene menzionato nei libri di testo e nei documenti dei governi e banche centrali. Esiste una cortina di silenzio stampa totale su questo fenomeno per cui il partito della finanza e dei banchieri è in grado di spaventare la gente : "ahhh... vogliono stampare moneta!". Ma devi chiederti: " ... negli ultimi 20 anni la moneta è rimasta sempre quella quantità o è aumentata ? Se come è ovvio è aumentata e di più di 1500 miliardi tra l'altro, chi ha creato queste migliaia di miliardi di moneta ?" Risposta: il sistema bancario che ha aumentato il credito al ritmo medio dell'8% annuo circa per decenni. In altre parole la moneta la vogliono continuare a stampare solo loro Qui si dice essenzialmente che bisogna ridurre le tasse di 150 miliardi dai 750 miliardi attuali, quindi ridurre il peso dello stato e lo puoi fare se smetti di creare moneta sotto forma di debito, come continuano a fare, vedi appunto il governo Letta oggi. Qui si propone essenzialmente di ridurre le tasse di 150 miliardi e di smettere di stampare moneta sotto forma di debito. Se smetti di stampare moneta sotto forma di debito automaticamente puoi ridurre le tasse e il peso dello stato Se riduci le tasse di 150 miliardi lo stato incasserebbe 600 miliardi e dato che spende attualmente 700 miliardi più altri 80 miliardi di interessi avrebbe un buco contabile di 780-600 = 180 miliardi circa. Per coprire contabilmente questa cifra lo stato ha diverse opzioni DIVERSE DALL'INDEBITARSI, che alla fine consistono tutte nel farla addebitare al bilancio della Banca Centrale e lasciarla li perchè la Banca Centrale risponde solo a Dio se esiste e se non esiste a nessuno proprio. Chiamare questo addebito "STAMPARE MONETA" è fuorviante perchè implica che finora la moneta non viene stampata o creata. Ma questo è ridicolo se solo ci pensi un attimo. Devi chiederti semplicemente: la quantità di moneta nel 2010 era uguale a quella di 10 o 20 anni prima ? Ovviamente no, quindi la moneta viene creata o "stampata" in ogni caso. E se controlli quanta scopri che è cresciuta sempre a ritmi medi del 6-8% l'anno in tutti i paesi occidentali. Il problema non è creare moneta che è qualcosa viene fatto comunque in modo cammuffato, ma se crearla sempre sotto forma di debito che costa il 5% annuo o di euro che costano lo 0% E' per questo motivo che qui non si è a favore dell'uscita dall'Euro come priorità, perchè quando avevamo la lira lo stato spendeva e tassava sempre di più e poi ovviamente la lira si svalutava e si finanziavano i deficit vendendo bonds e gli interessi mangiavano il 20% della spesa pubblica ecc.. Lanci, se spingi per ridurre le tasse di 150 miliardi creandoli come moneta della banca centrale crei uno shock enorme, elimini di fatto il bisogno di aumentare il credito per i prossimi anni, inverti tutto il meccanismo della moneta. E allo stesso tempo riduci in modo massiccio il potere dello stato perchè gli togli 150 miliardi di tasse e anche 80 miliardi di cedole di interessi, ridimensioni lo stato di quasi un 20%. In questo modo in un colpo solo togli potete alla banche e allo stato. Il fatto di essere ora alla frutta, incastrati in una depressione da una parte e dall'euro dall'altra è un occasione per proporre di sbloocare la situazione

 

  By: Moderatore on Domenica 11 Agosto 2013 16:11

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  By: lutrom on Domenica 11 Agosto 2013 14:20

Lanci, anche se sono uno statale PURTROPPO credo che tu abbia una buona dose di ragione... Io sostanzialmente condivido quello che dice Zibordi sul fatto che bisogna "stampare" moneta, ecc. ecc., è la più rapida (e per certi aspetti migliore) soluzione al momento, però credo anche che, con la mentalità che ci ritroviamo e con i politici che molti italiani CONTINUANO AD AMARE NONOSTANTE TUTTO, risolto ora il problema grazie allo "stampaggio" (perché secondo me lo "stampaggio" non avrebbe solo un effetto palcebo, ma sarebbe una vera e propria cura), ci ritroveremmo tra qualche anno con altri problemi, ed in parte con gli stessi di oggi (inflazione, burocrazia in continuo aumento, ipertassazione, il nano e sempre gli stessi sinistri di oggi, ormai ultracentenari, che continuano a promettere mari e monti ed a non fare nulla, ecc. ecc.). Perché il vero problema della stamperia, al contrario di quello che dicono i molti somari del viva le banche, del quant'è bella l'Unione europea, del quant'è bello essere ipertassati per pagare gli interessi su pezzi di carta, del viva l'euro e la burocrazia europea, ecc. ecc., dicevo al contrario di questi somari ritengo che il vero problema dello stampaggio è che ci permetterebbe di andare avanti per ancora diversi anni avendo fatto solo una PARTE della cura, ma non facendola completamente: è come se un medico trovasse una persona col colesterolo alle stelle (debito pubblico italiano) e si ostinasse a curarlo solo con gli UTILISSIMI farmaci anticolesterolo (stamperia), senza però dirle che deve cambiare anche stile di vita (meno burocrazia, meno tasse, più meritocrazia, meno corruzione, meno politica e meno politici inutili, ecc. ecc.). Spero di essere stato chiaro e spero di ascoltare pochi ragli di somari...

 

  By: lanci on Domenica 11 Agosto 2013 12:35

Io spero che non si faccia e non ci lascino fare nessun tipo di quantitative easing all'italiana; Io spero che non venga immesso nell'economia neanche un euro supplementare; Io spero che vi sia una sempre maggiore contrazione della liquidità; Io spero che il credit crunch continui e continui; Io spero che i tassi di interesse sui titoli di stato crescano; Io spero che le tasse aumentino; Io spero che i controlli e la burocrazia siano sempre maggiori; Alla fine, se l'Onnipotente ci aiuta, questa Nazione collasserà e forse allora ci sarà una speranza. Non ci serve l'aspirina di maggiore liquidità, ci serve il bisturi dell'amputazione. L'Italia ha bisogno di un evento traumatico; L'Italia ha bisogno di una tragedia che tocchi anche e soprattutto gli adoratori del Moloch statale. Abbiamo bisogno di un CRACK.

 

  By: lutrom on Domenica 11 Agosto 2013 10:47

Altro che "creazione" di moneta senza debito, qui si continua a creare altro debito sul debito mastodontico già accumulato, per cercare di risolvere il problema (è come se, per risolvere il problema di un drogato in crisi di astinenza, fornissimo allo stesso un quantitativo di droga superiore a quello che prendeva prima)... Ma non potrebbero, per esempio, diminuire le tasse, per mettere più soldi nelle tasche dei cittadini, invece di creare altro debito??... ----------------------------------- ^Piano casa per famiglie e imprese I prestiti diventeranno più facili Il governo prepara un decreto: ci sarà la garanzia della Cassa depositi. Disponibili 5 miliardi messi in campo dalla Cdp per ridare liquidità alle banche e facilitare l'erogazione di mutui#www.corriere.it/economia/13_agosto_11/piano-casa-per-famiglie-imprese-prestiti-piu-facili_9e4556ce-024c-11e3-8e0b-f7765a3f55a3.shtml^

 

  By: defilstrok on Domenica 11 Agosto 2013 03:54

Che, come dice Murphy, sia "un trucco" non c'è dubbio. Emettere debito su cui pagare interessi e da rimborsare a scadenza è da cretini, se puoi stampare moneta. Ovviamente è un retaggio (ammantato da un'etica che oggi non ha senso) di una cultura che associava con un'equazione tanto semplice quanto ingenua e comunque oggi anacronistica) stampa di moneta = inflazione. Le osservazioni di Anti non sono di per sè sbagliate (e tra l'altro dimostrano che il nostro amico legge e s'informa) ma sono appannate da una visione ancora una volta anacronistica. L'articolo di Pretchard-Evans sul "falò" che la BoJ dovrebbe fare del suo debito è in questo senso sconcertante e illuminante: siamo molto probabilmente giunti alle fasi finali di un processo in cui la finanza pubblica, dopo mille contorsionismi, complicati dall'invenzione dell'euro, sta prendendo atto che necessita una rivoluzione copernicana, che consideri, come ha scritto GZ, l'alternativa tra emissione di debito o moneta per quello che è: una superstizione. Ancor più oggi che, con l'eccesso di offerta e la sovrabbondanza di forza lavoro, lo spauracchio dell'inflazione sarà solo un feticcio per chissà quanto. Riguardo a Ferpa, ha ragione quando scrive che "Io parto dal presupposto che il paper di Bossoni come degli altri citati da GZ siano letti anche in Banca d'Italia e al ministero dell'economia". Come sostengo da un po', siamo alla vigilia di una rivoluzione copernicana e credo soltanto che non ne parlino appositamente, aspettando l'ultimo minuto. Quando? probabilmente allo scavallo del nuovo anno. L'ho già detto e lo ripeto: sono almeno due anni che "voci di corridoio" parlano di ristrutturazione del debito (a cui si può dare il senso più lato possibile, ivi incluso quello del "falò") dell'Occidente col 2014. La stessa insistenza e determinazione ad acquistare Italia e Spagna (indici e bonds) in queste settimane; le elezioni del Parlamento europeo previste il prossimo anno; il dibattito sul debito pronto a rinfocolarsi nei prossimi mesi negli USA; la gigantesca svolta imposta da Abe; la "raddrizzata" imposta quasi come pre-condizione a Grecia, Portogallo, Italia e Spagna: tutto ciò mi induce a credere che, ai piani alti, abbiano già progettato. Saranno mesi importantissimi per l'Occidente. Se la direzione è quella ipotizzata e riusciranno, sarà una standing ovation. Il rischio, tuttavia, è che ci si stia solo illudendo. Ma non voglio pensarlo P.S.: "cosa succede a questi 100 mld nel bilancio di Banca d'Italia?". La risposta è: niente!

 

  By: Fr@ncesco on Domenica 11 Agosto 2013 03:23

[Giorgiofra] La moneta, dicono gli esperti, deve nascere necessariamente come debito. Ma un conto è un debito che costa interessi, ed un conto è un debito verso se stessi, come accade quando è la banca di stato a creare moneta. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Esatto. Però nel caso della moneta, emessa da istituzioni nazionali controllate dallo Stato in modo diretto o indiretto, il fatto che si chiami "debito" è solo una questione nominale, cioè scritturale. Si potrebbe benissimo cambiargli nome definendolo non più "DEBITO PUBBLICO" - termine che evoca l'idea (falsa) che esso vada prima o poi rimborsato - bensì, ad esempio, "ACCREDITO DELLO STATO AI CITTADINI". Oltretutto mi sembra un nome molto più preciso, perché questo è ciò che oggi si chiama "debito pubblico": un "ACCREDITO DELLO STATO AI CITTADINI". PS Nel programma MMT la proposta è di ridenominarlo "DEBITO DI STATO": http://memmt.info/site/wp-content/uploads/2013/01/Programma_memmt.pdf Programma MMT, pagina 16: «Va premesso che il debito cosiddetto pubblico, se denominato in una moneta sovrana come la nuova Lira, altro non è che un esercizio di contabilità generale per lo Stato, non ha nulla di pubblico. Per questo motivo...il nuovo Stato italiano sovrano rinominerà il suo debito in DEBITO DI STATO, cancellando definitivamente qualsiasi riferimento al fatto che il Debito di Stato in moneta sovrana sia un debito di cittadini e aziende.»

 

  By: antitrader on Domenica 11 Agosto 2013 01:22

Alla fine chi caccia i soldi e' la BCE che per diminuire il rischio di controparte tratta con la banca d'Italia. Sempre dagli stralci dei documenti ufficiali riportati in quell'articolo sotto risulta che la BCE ha POTERE DI VETO. "The damage is not (yet) fatal because the GC of the ECB sets the upper limit on the size of the credit an ELA facility can extend and because the GC also has a veto over the terms on which this credit is extended. As noted, the ‘protection’ offered to the Eurosystem by the denial of loss sharing for ELA exposure is only effective if the central bank and sovereign backing the ELA exposure have sufficient loss-absorption capacity."

 

  By: Moderatore on Domenica 11 Agosto 2013 01:01

non hai capito, usi l'ELA lo stesso perchè spetta a Banca d'Italia utilizzarlo e se vogliono fermarti devono votare con 2/3 contro di te e lo stesso se per caso hanno questa maggioranza allora emetti una moneta complementare per fare lo stesso gioco

 

  By: antitrader on Domenica 11 Agosto 2013 00:58

Toh, fatti una cultura sull'Ela altrimenti poi finisce che prendi per buone le bizzarrie del primo individuo che capita. Mi si e' accesa la spia rossa quando ho letto che quello vuol rifilare titoli irredimibili alla BCE. Nella tua lingua preferita (pero' leggilo tutto che e' molto interessante). ^.....One of the specific tools available to central banks in a crisis situation is the provision of emergency liquidity assistance (ELA) to individual banks. Generally, this tool consists of the support given by central banks in exceptional circumstances and on a case-by case basis to TEMPORARILY ILLIQUID ISTITUTIONS AND MARKETS. This support may be warranted to ease an institution’s liquidity strains, as well as to prevent any potential systemic effects, or specific implications such as disruption of the smooth functioning of payment and settlement systems. A credit institution cannot, however, assume automatic access to central bank liquidity.....#http://www.creditwritedowns.com/2012/08/emergency-liquidity-assistance-in-the-eurozone-draghis-irreversible-euro-put-explained.html^

 

  By: Moderatore on Domenica 11 Agosto 2013 00:11

non riesci veramente neanche a leggere un articolo di una pagina come questo ? hai scritto che di libri non ne leggi da anni e così di report, ma un singolo articolo non riesci ad arrivarci in fondo ? sono poche righe, bevi un caffè e concentrati... ----------- .. L’Ela (Emergency Liquidity Assistance) non è una funzione del Sebc (il Sistema europeo delle banche centrali)... Il potere di attivarla risiede presso le banche centrali e non trae origine dalla loro appartenenza al sistema. Le condizioni e le procedure di attivazione devono essere specificate in disposizioni di legge nazionali. (5) Tuttavia, l’Ela sottosta ad alcune restrizioni, tra cui il divieto di concedere facoltà di scoperto a istituzioni statali e di acquistare titoli di Stato. L’uso dell’Ela non richiede l’approvazione del Sebc, ma può essere interrotto per decisione presa a votazione, se ritenuto contrario al suo mandato. Inoltre, deve essere garantito alle banche centrali il medesimo grado d’indipendenza di cui esse godono nel condurre le operazioni del Sebc. (6) L’uso dell’Ela per l’acquisto di titoli di sStato contravverrebbe alle regole del Sebc. Tuttavia, così come il governatore Draghi ha difeso le outright monetary transactions (Omt) come mezzo per salvaguardare l’efficacia della trasmissione della politica monetaria dell’Eurozona, l’uso dell’Ela che qui si propone si giustificherebbe quale modo per restituire efficacia alla politica monetaria in fasi di recessione particolarmente gravi e per adattarla a eccezionali circostanze nazionali, nell’obiettivo di preservare la stabilità e l’integrità dell’Unione. Al pari delle Omt, che prevedono una condizionalità legata a programmi di aggiustamento da attuare sotto la vigilanza dello European Financial Stability Facility/European Stability Mechanism, le Omf a valere sull’Ela richiederebbero ai governi di sottoporre al vaglio dell’UE programmi di stimolo fiscale congiuntamente a riforme strutturali coerenti con le esigenze interne. (7) COME AVVERREBBE L’USO DELL’ELA? L’uso dell’Ela avverrebbe secondo il seguente schema: La banca centrale comunica al Governo la disponibilità a valere sull’Ela di finanziare provvedimenti fiscali di sostegno alla domanda nominale coerente con gli obiettivi d’inflazione dell’eurozona. Il Governo stabilisce la composizione degli interventi fiscali (programmi di spesa e/o riduzione delle tasse). Il Governo decreta l’emissione di speciali titoli non trasferibili da cedere alla banca centrale in cambio di euro. I titoli possono essere fruttiferi, in tal caso la banca centrale li acquista e li detiene perpetuamente, rinnovando le quote dei titoli che giungono a scadenza, e restituisce allo Stato gli interessi maturati; in alternativa, i titoli possono essere infruttiferi e non redimibili. L’operazione è accompagnata da una dichiarazione della banca centrale che conferma il carattere di permanenza dell’acquisto di titoli e chiarisce che l’emissione di titoli non pone questioni di sostenibilità del debito poiché essi non vanno collocati sul mercato e non danno origine a nuove passività dello Stato.Nulla vieta che, a condizioni economiche mutate, con decisione separata, il governo disponga di riacquistare dalla banca centrale i titoli speciali in cambio di euro.

 

  By: antitrader on Sabato 10 Agosto 2013 22:47

Quel Bosone li' avra' anche lavorato presso bankitalia ma mi sembra abbia le idee parecchio confuse. Ecco a cosa serve l'ela. ^....Decisione presa nella seduta del Consiglio a metà luglio. Tuttavia, non si conosce ancora il cosiddetto accordo-Ela integralmente: i crediti che vengono emessi dalle banche centrali nazionali dovranno essere concessi solo alle banche solventi, prive di liquidità solo temporaneamente. In Grecia e in Irlanda sono stati concessi gli aiuti Ela più consistenti: l'intero volume di questi ammonta ora a 90 miliardi di euro...#http://www.agenzianova.com/a/51f7981379c106.84851800/736657/2013-07-30/finestra-sul-mondo-bce-piu-trasparenza-per-limitare-draghi^ In buona sostanza si tratta di un altro meccanismo per salvare il sitema bancario. Se chiedi un'Ela per diminuire le tasse ti torna indietro un bel pernacchione. Perdete ogni speranza voi che volete stampare di soppiatto (alla napoletana), se proprio vogliamo stampare allora torniamo alla lira e poi ognuno si stampa quello che vuole (e poi ovviamente i conti si fanno sul forex).

 

  By: Moderatore on Sabato 10 Agosto 2013 17:37

risposta esatta.... "fuffa"... O per essere più precisi la moneta attuale è un "confidence trick" un trucco basato sul fatto che la gente si fida e ci crede ------- ^"All money is a confidence trick"#http://www.taxresearch.org.uk/Blog/2013/04/19/all-money-is-a-confidence-trick-4/^ 19/4/2013 come ogni tanto ripete Richard Murphy, uno dei maggiori esperti contabili inglesi, l'anno scorso ha ricevuto il riconoscimento della associazione nazionale degli accountant britannici, per cui può essere che sappia di cosa parli. La moneta è solo un entrata contabile creata da una banca dal niente, viene creata dal niente e funziona solo sulla fiducia del pubblico. Ogni volta che per qualche motivo la fiducia del pubblico si incrina e si dubita che i saldi dei conti in banca rappresentino qualcosa...paf... la moneta scompare... "Credevo, come persona di scienza, di essere in grado di capire la teoria economica. Ma l'ho studiata per due anni e non capivo niente [di quello che scrivevano gli economisti]. Fino a quando un giorno ho avuto un illuminazione: quello che stavo studiando non era un sistema, ma un trucco basato sul fatto che la gente vi presti fiducia" "I thought that, as a scientific man, I ought to know something about economics. So I studied the money system for two years and could make nothing of it. Then, one day, the truth dawned on me. ^What I was studying was not a system, but a confidence trick."#http://www.naturalnews.com/025358_money_banks_government.html^ ----- Un modo per visualizzare come funziona è pensare che questo mese tutti, imprese e famiglie decidano di usare solo contante e richiedano, con debito preavviso anche di qualche mese se necessario, alle banche di prelevare banconote per metterle in cassaforte. Le banche ovviamente ti dicono che devono farsi stampare le banconote dalla zecca di stato e che devi aspettare un mese o due. Questo è ragionevole. Ma dopo qualche mese ti accorgerai che se tutti vogliono usare contanti e ad esempio provare a prestarsi i soldi direttamente in banconote e ripagare i mutui in banconote ecc.....non esistono abbastanza banconote per coprire i saldi dei conti correnti o titoli.... anche se lo stato converte ogni saldo di conto su richiesta in banconote. Perchè ? Perchè la maggior parte del denaro oggi è un entrata contabile, cioè è un passivo per uno e un attivo per un altro, mentre una banconota è solo un attivo. Se ho soldi in tasca questi sono un attivo, non c'è un passivo, ma se ho un conto corrente questo è un attivo per me e un passivo per la banca e se ho BTP questi sono un passivo per il Tesoro...