Draghi è un domatore di serpenti

 

  By: defilstrok on Venerdì 02 Marzo 2007 11:51

Anche questo è verissimo. L'amministrazione Bush ha semplicemente esasperato una situazione ereditata dalla politica economica clintoniana che favorì sia l'espansione del deficit commerciale che l'impennata delle borse culminata proprio con il trasferimento del mandato. Il probema è che stanno nella cacca, ma con la globalizzazione ci hanno tirato dentro anche gli altri. Asupicare un tracollo USA (pieni di problemi fino al collo) rinverdirebbe il detto "Muoia Sansone con tutti i filistei"

 

  By: GZ on Venerdì 02 Marzo 2007 11:44

L'ironia della cosa è che la politica di aprire totalmente il mercato dei beni consumo in America con l'accordo NAFTA e il resto senza contropartite e di puntare sul dollaro forte per attrarre capitali e compensare il deficit estero che si creava è stata messa in piedi da Clinton con Bob Rubin di Goldman Sachs tra il 1995 e il 2000 se guardi fino a quando Rubin non è stato nominato Segretario del Tesoro nel 1995 il defici estero USA era sui 70 miliardi annui

 

  By: defilstrok on Venerdì 02 Marzo 2007 11:43

Verissimo, hobi.

Scenario pro o contro Goldilock - polipolio  

  By: hobi on Venerdì 02 Marzo 2007 11:36

La senatrice Clinton ha detto che il re è nudo. Il problema è rivestirlo. Mettere a posto il bilancio federale è impresa possibile in qualche anno : ricordiamoci che solo 5 o 6 anni fa era in attivo di 100 miliardi di dollari. Diverso è il problema del deficit commerciale. Sono ben 35 anni che gli Usa consumano + di quanto producono. Adesso son arrivati all'eccesso di consumare l'80% di quello che tutti gli altri paesi del mondo producono e non consumano. Dare un taglio a questo significa far finire la Goldilock economy. Ridurre il deficit commerciale del 7% in un'economia che viaggia in piena occupazione significa tagliare il benessere alla popolazione. E dall'altra parte del mondo significa Giappone in deflazione e Cina che deve smeettere di crescere al 10% con conseguente ritardo nel processo di inurbamento delle masse rurali( unico interesse del Partito Comunista Cinese). A mio parere se la politica americana decidesse di intraprendere la strada di gestire questo grande imbalance del deficit commerciale , non potrebbe nemmeno sottrarsi al problema salari /profitti che in tempi di sacrifici tornerebbe alla ribalta. In questo caso addio Goldilock. Direi invece che nel caso l'attuale andazzo dovesse continuare bisogna solo preoccuparsi delle bad practise quali i mutui sub prime o le Ipo che fanno + 70% il primo giorno in Cina. Oppure di technicalities quali i carry trade che aggiungono una grande volatilità al ribasso. Ma a parte questi fastidi la strada del rialzo continuerebbe. Hobi

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Marzo 2007 10:19

è straordinaria la chiarezza e sincerità di questa lettera sembra una lettera scritta da un adolescente ad un penpall friend, ve l'immaginate D'Alema che anzichè dire che la base di Vicenza va allargata perchè siamo amici degli americani, dice che va fatto perchè ci hanno parato il c...o negli ultimi 50 anni!? o che questi bastxxx di cinesi ci stanno invadendo con i loro prodotti e che bisogna iniziare a fare a casa nostra qualche cosa, macchine del caffè o giocattoli ad esempio? di più scriverlo, non dirlo (scripta manent, verba....)

 

  By: GZ on Venerdì 02 Marzo 2007 02:31

letterina oggi di Hillary Rodham Clinton (il candidato al momento favorito per la presidenza nel 2008) che fa l'allarmista sul deficit estero e il fatto che 2.200 miliardi di debito pubblico sono in mano all'estero ------------------------- The Honorable Ben S. Bernanke Chairman Federal Reserve Board 20th Street and Constitution Avenue, NW Washington, D.C. 20220 Dear Mr. Secretary and Chairman Bernanke: It is with great concern that I witnessed the recent volatility in the global markets and the undeniable impact it had on U.S. markets. Indeed, I believe that the economic policies of the last six years have contributed to an erosion of U.S. economic sovereignty and have made us more dependent on the economic decisions of other nations. Moreover, I believe that action should be taken now to address some of the underlying issues that contributed to yesterday's market disruption. Markets to a certain degree will always be volatile, and to a great extent we are fortunate that our domestic markets are deep enough to absorb certain shocks. But what happened yesterday underscores the exposure of our economy to economic developments in countries like China. As we have been running trade and budget deficits, they have been buying our debt and in essence becoming our banker. While the President has touted recent improvements in the overall budget deficit picture, it is undeniable that the exponential growth of foreign debt in the last six years has undermined our economic standing. We have to curb these deficits and ensure foreign governments don't own too much of our public debt and take steps to ensure that our economic well being is soundly in our own hands. I have long argued that a great source of vulnerability is the fact that other countries, including China, own so much of our debt. Today, foreign nations according to the most recent Treasury statistics hold over $2.2 trillion or 44% of all publicly held United States (U.S.) debt with Japan and China alone holding nearly $1 trillion. In essence, 16% of our entire economy is being loaned to us by the Central Banks of other nations. Having so much debt owned by other countries can be economically unsound. Yesterday it was the sell off of foreign stocks that had reverberations in U.S. markets. But if China or Japan made a decision to decrease their massive holdings of U.S. dollars, there could be a currency crisis and the U.S. would have to raise interest rates and invite conditions for a recession. While it can and will be debated whether yesterday's market disruption was just a blip or a larger indicator of our economy's vulnerabilities, it is clear that interdependence between our economy and that of other nations can pose a risk if we do not pursue smart policies. Precipitous decisions by any country with our debt could create much graver economic problems than what we saw yesterday. The writing may not be on the wall, but yesterday, the writing was on the Big Board. In years past, I have worked with other members of Congress who share many of the same concerns on this issue. For example, during the last session of Congress I supported legislation by Senator Dorgan and then Congressman Cardin that sounds an alarm bell when US foreign owned debt reaches 25 percent of GDP or the trade deficit reaches 5% of GDP. It would require the Administration to develop a plan of action to address these conditions, and report their findings to Congress. At the very least this proposal would compel our government to deal with these economic issues while they are problems and before they become crises. I believe that proposals like these need to be discussed in order to put our economic house in order as we can too easily be held hostage to the economic decisions being made in Beijing, Shanghai and Tokyo. Thank you for your attention to this matter, and I hope that we will have an opportunity to discuss these issues. Sincerely yours, Hillary Rodham Clinton

 

  By: polipolio on Mercoledì 31 Gennaio 2007 21:54

Se non vado errato il grafico a barre indicava i tassi di crescita. Quindi ad andamento esponenziale di un fenomeno, tassi di crescita costanti. "con cina e india , sia rimasto così lineare"

 

  By: Esteban on Mercoledì 31 Gennaio 2007 19:15

Va be ... Per me era importante capire il legame ... Più che altro mi viene da chiedermi come mai (il grafico a barre), con cina e india , sia rimasto così lineare rispetto gli anni precedenti e non sia ascendente. Comunque OK ...

 

  By: polipolio on Mercoledì 31 Gennaio 2007 18:02

Este, ribadisco. Che il CRB abbia ritracciato è evidente. Il perché non lo so. Ma troverei più interessante se spiegasse anche perché è salito. Anzi visto che c'è un trend secolare al ribasso (che HA INVECE DELLE SPIEGAZIONI SOLIDE) il trend al rialzo degli ultimi anni è esso stesso un ritracciamento. Dunque Jesse spiega in modo divertente il ritracciamento di un ritracciamento, ma non il primo dei 2. Ma che il suo ragionamento sia fallace è dimostrato dal fatto che lo stesso ragionamento si potrebbe fare sugli indici di borsa. Perchè nel 2000 hanno ritracciato? Il dollaro valeva di meno? La gente consumava di meno? Nessuno dei due! Dunque nel 2000 era la solita Spectre che ha fatto scendere le borse

 

  By: Esteban on Mercoledì 31 Gennaio 2007 16:28

ciao Polipolio, Banale un corno .. " il link è emotivamente ben costruito, ma veramente banale. L'essenza dell'argomento si basa sul fatto che il trend al rialzo del CRB sia inviolabile. Ma perchè? Tra 2000 anni lo zinco deve valere chessò un milione di $ a tonnellata? " N.B. Comunque se hai argomenti interessanti ... Postali , c'è gente come me a cui sicuramente interessano ! No guarda che forse non è come dici ... Jesse ti dimostra semplicemete che dati alla mano (quelli attuali),l'indice CRB ha ritracciato ... Ed in forma evidente ti fa capire che non è dipeso da nessuno dei 2 motivi principali dal quale dovrebbe dipendere nella realtà ... Ti dimostra che il crollo del CRB non è dipeso dalla 1) Domanda , che non è cambiata(crollata) in questi anni ma è rimasta la stessa. 2) Dall'ecessivo valore del $ che invece si è indebolito (quindi il contrario semmai. 3) che invece sono stati i derivati ad alterare la situazione . "Si potrebbe anzi controargomentare che le commodities son state tenute su artificialmente dall'enorme contropartita cartolarizzata, che, comunque, al fondo, richiede comunque una copertura fisica. " Che copertura fisica richiede al fondo ??? un sacco di stampanti HP ... X Gianlini P.S. Mi auguro veramente ache abbiano beccato qualche 30% che comunque è inferiore a quello perso nel 2001. Conosco una quantità industriale di persone che c'è pure ora dentro e spera di pareggiare almeno ... Credi che ci riusciranno ? C'era un intervento interessante non ricordo chi l'ha scritto che decriveva le Obbligazioni strutturate come quelle obbligazioni che: Sono studiate ad OC per far rischiare il meno possibile alla banca e farla guadagnare il + possibile senza perdere il cliente possibilmente ma facendogli guadagnare il meno possibile. Ora ne ho studiate 2 . All'interno hanno una clausola che prevede la possibilità da parte della banca di rimborsartela prima della scadenza. Tale clausola è messa appositamente per lucrare in caso di andamento positivo ... almeno io l'ho , magari sbagliando , pensata così . Nel senso .. se le cose sono + - indifferenti nessun problema ... ma se invece si è beccato il trend Giusto ed allora l'investimento che la banca fa con i tuoi soldi(a te da l'obbligazioni e ciò che la riguarda),inizia a rendere cifre interessanti , allora la banca piuttosto che liquidarti di + , ti liquida l'obbligazione prima della scadenza , tanto oramai sta facendo soldi !!! E' della serie mi presti i soldi , se guadagno ti rimborso gli stessi , se perdo o faccio patta, mi paghi comunque le spese e ti do magari le briciole ... Se ci sono . Per questo ho scritto prima che quel matematico (o responsabile) probabilmente è stato silurato. Se fai guadagnare troppo un cliente lo abitui troppo bene la prossima volta ti chiederà il BIS.

 

  By: GZ on Mercoledì 31 Gennaio 2007 16:07

i risparmiatori hanno i soldi in gran parte in fondi, fondi flessibili in particolare sono quelli che hanno raccolto di più in Italia e poi appunto prodotti strutturati che sono un misto di obbligazioni, azioni con formule strane (e costi mostruosi nascosti) Le azioni italiane negli ultimi anni le hanno comprate soprattutto le gestioni estere, gli hedge funds, gente come Zaleski, gestioni patrimonali e family office, arabi...

 

  By: gianlini on Mercoledì 31 Gennaio 2007 15:39

nonostante questo, le borse hanno regalato un bel 29 % ai risparmiatori anche se "fregati" dalle Poste

 

  By: Fortunato on Mercoledì 31 Gennaio 2007 15:30

Caro Zibordi, magari costassero solo il 3% al cliente! Le posso garantire che costano molto di più. Una cosa davvero scandalosa. Fortunato

 

  By: polipolio on Mercoledì 31 Gennaio 2007 15:16

Este, il link è emotivamente ben costruito, ma veramente banale. L'essenza dell'argomento si basa sul fatto che il trend al rialzo del CRB sia inviolabile. Ma perchè? Tra 2000 anni lo zinco deve valere chessò un milione di $ a tonnellata? Il carbone era più prezioso all'inizio del XX secolo che oggi... Chi l'ha detto che il trend dei prezzi delle commodities sia ineluttabilmente al rialzo? Si potrebbe anzi controargomentare che le commodities son state tenute su artificialmente dall'enorme contropartita cartolarizzata, che, comunque, al fondo, richiede comunque una copertura fisica.

 

  By: GZ on Mercoledì 31 Gennaio 2007 14:58

uno dei motivi per cui le banche italiane stanno andando così bene come bilanci è che dal 2003 vendono soprattutto "prodotti strutturati" in America ad esempio non esistono, cioè Chase, BankAmerica, Citigroup non si sognano di andare a vendere al pubblico prodotti a capitale garantito, unit linked e simili, se guardi la tv o la pubblicità sui giornali americani si parla solo di fondi comuni che hanno dei difetti, ma costano degli 0.5% mentre i "prodotti strutturati" alla fine costano dei 3% e ci sono casi che leggi però solo ^nelle cronale locali di perdite del 60%#http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/documenti/TuttoRiminiEconomia-2007-gen-p20.pdf^ a danni di pensionati anche oggi