Draghi è un domatore di serpenti

 

  By: lutrom on Domenica 28 Febbraio 2016 19:43

Gano ha solo un piccolo difetto: si ostina a considerare Pana un essere normale ed a trattarlo come tale, QUANDO INVECE PANA E' UN MINORATO, UN CUCKOLD, UN DISABILE MENTALE, UN IDIOTA LOBOTOMIZZATO DAI MEZZI DI RINCOGLIONIMENTO DI MASSA: Pana è l'uomo medio tipico, con la differenza che l'uomo medio tipico anche se ritardato qualche dubbio lo ha (sui politici della sua parte politica, sui mezzi di rincoglionimento di massa, ecc. ecc.), invece Pana no, E' TALMENTE DEMENTE CHE SE OBAMA GLI DICESSE ad esempio CHE GLI ASINI VOLANO LUI LO CREDEREBBE!!!!!! PANA, SPARATI IN FRONTE (e non masturbarti più davanti alle immagini di Renzi...), così il livello mentale medio dell'Italia si alza di 3000 punti!!!!!!!!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 28 Febbraio 2016 17:47

#i#Pana> "Ma poi, se avevamo sovranita monetaria e valutaria perche tenere il debito al 90% del PIL e non azzerarlo del tutto?"#/i# E perché mai dovresti azzerare il debito quando hai una banca sovrana che te lo garantisce e puoi stampare per riacquistarlo/contenerne il rialzo dei tassi? Ti conviene tenerlo, almeno entro certi limiti, fare il roll over e mantenere così a) un reddito per i risparmiatori b) avere un sistema che ti permette di avere un buffer per inflazione/svalutazione. E' quando non hai più una banca sovrana in grado di riacquistarlo che sei costretto ad azzerarlo. Peccato che in quel caso, #u#che è il caso nostro#/u#, diventi #b#impossibile#/b#. :)))))

Slava Cocaïnii!

 

  By: pana on Domenica 28 Febbraio 2016 17:32

ma poi, se avevamo sovranita monetaria e valutaria perche tenere il debito al 90% del PIL e non azzerarlo del tutto?

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

 

  By: antitrader on Domenica 28 Febbraio 2016 17:31

Pana, i numeri sulla disoccupazione sono piu' casuali dei numeri al lotto. Secondo i dati la disoccupazione sarebbe salita negli anni 80 (boiata pazzesca) e scesa negli anni 90 (boiata ultra pazzesca). La cosa tragica e' che poi su quei numeri gli economisti ci costriscono i loro "modelli". Non si e' mai capito per quale motivo non si prende il numero di occupati (che e' certo) mentre si continua a calcolare il tasso di disoccupazione mediante strambi sondaggi. Basti pensare che la disoccupazione spagnola risulta essere il doppio di quella italiana, poi vai a vedere il tasso di occupazione e scopri che quello spagnolo e' superiore a quello italiano. Ma rob de matt!

 

  By: Bullfin on Domenica 28 Febbraio 2016 17:25

Pana le statistiche vanno lette correttamente. a) dopo il 1981 vi è stato un boom dovuto a tutta l'economia mondiale che usciva da una pesante recessione (1981-1982) insomma il mondo si è rimesso in moto b) le statistiche della disoccupazione attuale non tengono conto di chi è fuori dal lavoro da parecchio tempo...studia somaro...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: pana on Domenica 28 Febbraio 2016 17:11

alla fine degli anni 80 eravamo una superpotenza mondiale ??? ma come mai la disoccupazione era ai livelli di oggi ?? possibile che ci sia stato un boom economico dopo il divorzio del 1979?

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

 

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 28 Febbraio 2016 15:33

#i#Pasco> "MR imbecille, sono trent'anni che si stampa per rubare/regalare/fare clientelismo e non per fare infrastrutture."#/i# Come accennava MR una buona dose di valium è d'obbligo. Detto questo, quanto hai affermato non è vero. O almeno, non necessariamente spalmato sui trent' anni. Noi siamo riusciti a fare una politica sufficientemente autonoma che per un certo periodo storico, c'era Craxi se non sbaglio, ci ha portato ad essere la quinta (o la sesta) potenza economica mondiale dopo Stati Uniti, Giappone, Germania e Francia. Siamo alla fine degli anni '80 quando il debito pubblico era all' 88% del PIL e crescevamo a più del 4% annuo (non siamo mai più cresciuti del 4% annuo). Non mi pare che Monti, Merkel, Bruxelles ed Euro poi ci abbiano fatto molto bene. #i#MR> "In secondo luogo, è dall'81 che non "stampiamo" ".#/i# Appunto. Purtroppo. Anche se non è esattamente così. E' dal 2000 che abbiamo bloccato completamente ed irreversibilmente le stamperie. #i#Pasco> "Ma se la ricchezza si crea a tavolino stampando i soldi.. perchè tutti i governi di tutti gli stati del mondo non stampano milioni di fantastiliardi di banconote da distribuire alla popolazione?"#/i# Pasco, ma sei Pana sotto falso nome? Lo fanno. E' un discorso un po' superficiale e a Pana è stato risposto una miriade di volte. Magari rileggiti le risposte che gli sono state date. BoE non fa altro, e infatti mantiene il rating del suo debito a tripla A. Lo stesso fa il Giappone, che ha un rating alto del proprio debito nonostante questo sia oltre il 200% del PIL. Se il Giappone non potesse "stampare", se cioè BoJ non ne garantisse il riacquisto, Tokyo andrebbe in default immediatamente. E' ovvio che ci vuole un minimo di buon senso rispetto a QUANTO puoi stampare. Oramai le banche centrali usano le stamperie solo per evitare che gli interessi sul debito non crescano oltre un limite fisiologicamente accettabile. Evitando così i rischi "spread", attacchi a cui noi siamo alla mercé, come successo recentemente. Attenzione, gli attacchi speculativi sullo spread, se non hai una banca sovrana pronta a garantire, sono molto più pericolosi di quelli sulla valuta. In un periodo di deflazione feroce come questo, poter "stampare", cioè poter permettere a Banca d' Italia di emettere lire per riacquistare parte del debito, sarebbe probabilmente il toccasana. Diminuirebbe il debito outstanding e creerebbe -forse- un po' di inflazione, oltre a renderci di nuovo competitivi svalutando la lira. Al popolo bove è stato insegnato che con l' Euro non rischiamo più gli attacchi sulla valuta, come successe negli anni '90 (e che fecero ripartire la nostra economia ndr). Ma è stato anche addestrato a tapparsi gli occhi di fronte ai rischi ben più gravi di spread e di default del debito pubblico che abbiamo ora. Chiaro che non puoi stampare per aumentare la ricchezza. Rileggiti Pana, dai.

Slava Cocaïnii!

 

  By: hobi50 on Domenica 28 Febbraio 2016 14:52

La prossima riunione BCE è a dir poco problematica. Il mercato si attenda qualcosa di serio. Aumento del QE e tassi ancora più negativi. Il QE è un'arma spuntatissima ma piace ai mercati che hanno un compratore dei loro titoli in portafoglio a prezzi remunerativi. Anche ai media piace perché " ...così Draghi aiuta la crescita ...". Per le banche invece (che sono solo una parte del mercato finanziario)è un provvedimento double face :aumenta le riserve libere che "costano " ma è anche un mezzo per fare plusvalenze. Siccome sembra assodato che le banche non riescono a ribaltare il costo dei tassi negativi se non in misura modesta sulla clientela,è possibile che Draghi introduca qualche novità. In Giappone ,dove i tassi negativi riguardano solo il futuro,il provvedimento non " ha morso" e lo yen si è inopinatamente rafforzato. Quindi è difficile che Draghi scelga questa strada, Se fosse in lui penserei ad un incremento delle riserve obbligatorie ( ora all'1% )legate all'incremento dei depositi e quindi alla cosiddetta money creation . Ovviamente portandole ad una remunerazione positiva ( o almeno a zero ). Vedremo. Hobi

 

  By: temistocle2 on Mercoledì 28 Gennaio 2015 19:35

ecco ^target2:#http://www.eurocrisismonitor.com/^

 

  By: robom1 on Mercoledì 28 Gennaio 2015 14:11

Grazie Hobi del consiglio, sono andato a vedere nel bilancio della banca d'italia 2013 (ultimo disponibile) al link sotto riportato: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relazione-annuale/2013/rel_2013.pdf Nella relazione della banca d'Italia si esamina la bilancia dei pagamenti ed in particolare a pagina 145 sembrerebbe che il target2 viene riclassificato all'interno (attualmente) delle passività sull'estero degli altri investimenti. quindi da: bilancia dei pagamenti / conto finanziario / altri investimenti / banca centrale Nel caso specifico le passività sull'estero sarebbero determinate da incremento/riduzione di raccolta da parte di istituti italiani sui mercati internazionali, la riduzione/incremento del saldo passivo della banca d'italia nel sistema dei pagamenti.

 

  By: antitrader on Mercoledì 28 Gennaio 2015 14:10

Shabib, quella faccenda sul debito "implicito" e' una vecchia storia. Il fatto che per l'Italia sia basso e' la prova che abbiamo un welfare da schifo (spendiamo solo in pensioni), se metti il sussidio universale di disoccupazione o aiuti ai vecchi ecco che il debito implicito schizza in alto, ma essendo un debito "a venire" potrai sempre modificare le leggi. Anzi, a ben guardare, la cosa e' ancora piu' grave per l'Italia, vuol dire che nonostante un welfare molto scarso siamo riusciti lo stesso a fare piu' debiti di tutti! (con le ruburie e i lavori pubblici fatti a multipli dei costi standard). Ciao ragazzi!

 

  By: shabib on Mercoledì 28 Gennaio 2015 13:17

La sorpresa sul debito italiano: pubblico, esplicito, implicito, aggregato Scritto il 28 gennaio 2015 alle 09:30 da Danilo DT Mettiamo da parte per un attimo le vicende legate alle elezioni in Grecia, all’effetto Tsipras e alle conseguenze derivanti dal “muso duro” promesso da Syruza nei confronti della Troika e dell’Austerity. Valutiamo piuttosto quello che io considero l’effetto “buono” del terremoto greco, ovvero il fatto che le elezioni in Grecia possano portare in Eurozona degli inevitabili cambiamenti. Syriza è “anti-tutto” (Troika, Austerity e molto altro). Molti suoi ragionamenti sono condivisibili, altri assolutamente da bocciare, come il suo fantasioso (secondo me) programma di governo. Però, come ho già detto, la vittoria di Tsipras deve essere il punto di partenza che porterà l’inizio di cambiamenti in questa Unione Europea. E a questo proposito, vi propongo un esercizio. Noi tutti sappiamo che l’Italia ha innanzitutto un fardello sulla schiena, teoricamente insostenibile e indifendibile: il DEBITO PUBBLICO. Ma…siamo proprio sicuri che gli altri stati dell’Eurozona siano più “difendibili”? Ho trovato in rete questa interessante tabella. Consideriamola un punto di vista “alternativo” alla più classica visione del nostro debito pubblico. Un punto di vista che per certi versi stupisce e cambia persino le carte in tavola. Merita secondo voi un po’ più di considerazione, soprattutto in ambito dei conteggi di solidità di un paese e della relativa flessibilità di bilancio che gli si può dare? Debito pubblico esplicito ed implicito Premessa: l’analisi non è forse recentissima (2010) ma i principi su cui si basa sono tuttora validi. In pochi conoscono la differenza tra debito esplicito e debito implicito. Il debito pubblico esplicito è la somma di obbligazioni che sono state emesse da un paese, mentre il debito pubblico implicito è la somma attualizzata di obbligazioni che dovranno essere liquidate in futuro in base alle normative vigenti. In altri termini è “esplicito” il volume dei titoli di stato emessi. E’ implicito il debito che di per sé è ancora latente in quanto rappresentato da un contratto che deve essere onorato a meno di un default o ristrutturazione del debito. Un esempio di Debito esplicito è quello pensionistico, tanto per intenderci. Source: European Commission , AMECO Database , Eurostat , own calculations of the Market Economy Foundation (WIKI) Questi dati mi hanno sorpreso. Ammetto, non ho potuto controllarli e mi sono fidato delle fonti che ho citato (con link) qui sopra. Il “sustainability gap “ è la somma di debito esplicito ed implicito. Cosa notate? Beh… lascio dire a voi… Ma non mi fermo qui. facciamo anche un rapido ragionamento prendendo il famoso “debito aggregato”, ovvero la somma di debito pubblico e privato, tenendo sempre conto del fatto che, quando si parla di debito pubblico, le statistiche si riferiscono sempre al debito ESPLICITO. Se il primo grafico era ahimè del 2010, questo è decisamente più recente. Non è che voglio cercare delle giustificazioni e ci mancherebbe. L’Italia è un paese che ha tantissimo problemi ed una mentalità che di certo non è indirizzata alla buona gestione del “bene comune”. Ma ho come la vaga impressione che i conti vengono redatti un po’ a “convenienza”. O forse mi sbaglio? http://intermarketandmore.finanza.com/la-sorpresa-sul-debito-italiano-pubblico-esplicito-implicito-aggregato-70737.html?_ga=1.264500237.383120663.1417071171

 

  By: MR on Mercoledì 28 Gennaio 2015 11:57

#i#MR imbecille, sono trent'anni che si stampa per rubare/regalare/fare clientelismo e non per fare infrastrutture. Sono trent'anni che è stato stravolto il pensiero di Keynes, che diceva di fare deficit SOLO NELLE FASI DI RECESSIONE, E NON IN TUTTE E QUATTRO LE FASI DEL CICLO ECONOMICO! Studia capra, STUDIA!!!#/i# In primo luogo, prenditi un valium. In secondo luogo, è dall'81 che non "stampiamo" nel senso che voialtri maniaci socialdarwinisti sociopatici intendete. In terzo luogo, Keynes era semplicemente un contabile (come tutti gli economisti), semplicemente molto più intelligente di tanti altri, direi di quasi tutti.

 

  By: pablo on Mercoledì 28 Gennaio 2015 11:46

Posso citare un passo di GZ? Per me qualcuno dovrebbe leggerlo e rileggerlo, magari comincia a capire qualcosa: "Nel caso del debito pubblico però c'è la quarta soluzione... cioè il QE, far ricomprare alla Banca Centrale i titoli di stato e POI TENERLI NEL SUO BILANCIO PER SEMPRE. Mike Woodford ha detto varie volte che se fai QE poi devi farlo fino in fondo e comunicare la decisione di non rivendere mai più il debito. Ma se la Banca Centrale compra i titoli sul mercato, con "riserve" che crea dal NIENTE e che non le costano niente e poi tiene i titoli comprati, gira le cedole al Tesoro e non li rivende mai.... allora la contabilità bancaria e il buon senso anche dicono che il debito è cancellato. Uno stato può cancellare il proprio debito pubblico. Non può cancellare quello in valuta estera, ma il suo sì".

 

  By: shabib on Mercoledì 28 Gennaio 2015 11:45

purtroppo gli effetti delle trasmissioni per cerebrolesi dove i polli si azzuffano tra loro , per fare cassa , ha lasciato un pessimo segno in italia e si confonde la finzione con le regole del vivere civile ....