Due ,anzi tre considerazioni ,su quella boiata dei CCF e genialate assimilate.
1) Innanzi tutto dal punto vista del percettore.
Ci pago eventualmente le tasse ..così dice la vulgata .
Sicuro ?
Ammettiamo che nel 2022 io abbia un BTP che scade ed un CCF che puo essere utilizzato per pagare le tasse.
Ovviamo se lo stato è in bonis ambedue gli strumenti non danno problemi.
Ma se lo stato perdesse l'accesso ai mercati e si trovasse corto di denaro penso di stare tranquillo con i CCF e non con i BTP ?
Proprio no.
Lo stato deve ROMPERE comunque un proprio impegno e lo puo fare sia da una parte che dall'altra.
Io ( come governo del popolo ) farei questo.
Per tutti i redditi lordi sopra i 30.000 Euro i CCF non possono essere utilizzati e lo saranno per n anni ...
Per giunta con questa scelta ho idea che non possa neppure scattare il trigger sui CDS
2) Dal punto di vista dello Stato.
Evidentemente lo Stato diventa "geniale" perchè vuole dare un boost all'attività economica e non lo puo fare con le modalità consuete.
Purtroppo ,come è stato concepito e cioè con questi certificati a pioggia dall'elicottero ,si incontrano le stesse perplessità della flat tax .
E qui bisogno mettere nelle zucche ( vuote e semivuote)che i modelli di consumo delle classi abbienti non dipendono dal reddito e quindi dai CCF.
Al ristorante vado quando la glicemia me lo permette.
Le mie vacanze dipendono dal grado di accettazione delle rotture di coglioni che mi faccio imporre dai miei familiari.
Se Salvini mi vuol dare un CCF lo ringraziamo,sia mio figlio che il sottoscritto, ma va nel risparmio.
Anzi aumento parimenti il mio contributo a Medici senza frontiere .
3) Dal punto di vista dell'Europa
Questo è un po più complesso e lo tratterò con un post a parte.
Hobi